Il convegno

Forum PA Lombardia, dalla due giorni milanese una spinta verso il welfare 2.0

Sanità e sociale sono stati i temi dell’incontro del 28 e 29 gennaio. I vertici regionali, tra i quali il presidente Roberto Maroni che ha chiuso i lavori, hanno discusso con gli esperti di come gestire innovazione e nuovi modelli assistenziali. Obiettivo: realizzare servizi migliori con minori costi

Pubblicato il 29 Gen 2016

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Rendere il welfare in Lombardia sempre più innovativo: è questo il progetto al centro della due giorni di FORUM PA Lombardia, organizzato da Regione Lombardia e FPA, che si è chiuso oggi 29 gennaio. Si è trattato del primo dei FORUM PA regionali, ovvero un ciclo di eventi ideato da FPA che intende mettere in primo piano le iniziative di innovazione avviate dalle Regioni, promuovendo il confronto con il governo centrale, le altre amministrazioni, gli stakeholder territoriali.

Rappresentanti delle istituzioni ed esperti della materia hanno parlato di evoluzione del sistema socio sanitario lombardo, welfare sostenibile per l’inclusione sociale, nuova domanda di salute, lotta alla povertà (reddito di autonomia), sostenibilità ambientale e stili di vita, innovazione della spesa pubblica regionale, sanità digitale.

Alla due giorni milanese hanno partecipato i massimi vertici politici e amministrativi della Regione, dal presidente Roberto Maroni, che ha concluso i lavori, al vice presidente Fabrizio Sala al Segretario Generale Giuseppe Bonomi. Presenti anche numerosi assessori: Valentina Aprea, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro; Massimo Garavaglia, Assessore Economia Crescita e Semplificazione; Giulio Gallera, Assessore Reddito d’Autonomia e Inclusione sociale; Claudia Terzi, Assessore Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile.

Sanità e sociale – i due temi dell’incontro – sono le due fasi della riforma avviata dalla Regione nell’agosto scorso con l’approvazione della Legge regionale 11 agosto 2015 n. 23 e proseguita poi ad ottobre con il via libera alla sperimentazione del “Reddito di autonomia”, un pacchetto di misure a favore di famiglie con redditi bassi, di anziani e disabili e di disoccupati che hanno finito la cassaintegrazione o la mobilità per il quale sono stati stanziati 250 milioni di euro. Nel suo complesso la riforma, che si pone l’obiettivo di realizzare servizi migliori con minori costi e una riduzione del carico fiscale per i contribuenti, dovrebbe portare a recuperare circa 300 milioni di euro da reinvestire nell’area welfare: riduzione dei ticket sanitari, delle liste di attesa e delle rette delle Residenze Sanitario Assistenziali (Rsa).

Nei due giorni dell’evento Palazzo Lombardia ha ospitato tre sessioni di lavoro tematiche su cronicità, vulnerabilità e inclusione sociale e benessere, e due plenarie dedicate, incentrate sulla legge di “Evoluzione del sistema socio-sanitario lombardo” (Legge regionale n. 23 dell’11 agosto 2015regionale n. 23 dell’11 agosto 2015). L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto operativo tra gli innovatori della Regione e il governo centrale, le altre amministrazioni, le imprese, gli stakeholder territoriali e i media nazionali.

L’evento si è aperto con un convegno al quale sono intervenuti Fabrizio Sala, Vice Presidente di Regione Lombardia, e Giuseppe Bonomi, Segretario Generale e Direttore Generale della Regione, e tre sessioni parallele dedicate ai seguenti aspetti del nuovo welfare: Innovazione organizzativa: le filiere della continuità assistenziale; il reddito di autonomia e le misure innovative destinate alle persone e alle famiglie nel contesto sociale, lavorativo e abitativo; sostenibilità ambientale e stili di vita.

Nella seconda e ultima giornata, durante il convegno in sessione plenaria, sono stati riportati i risultati dei tavoli di lavoro del giorno precedente e si è svolta una tavola rotonda conclusiva dal titolo “Lombardia come nuovo modello di welfare, sostenibilità ambientale e stili di vita” presieduta da Marco Bicocchi Pichi, presidente di Forum PA.

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