Hack-Bank/2

Banca Ifis: “Hackathon? Un’occasione per farsi contaminare”

L’istituto bancario spiega perché partecipa come partner all’evento- maratona dedicato agli operatori del mondo del credito. “Abbiamo voglia di innovazione a tutti i livelli. Siamo alla continua ricerca di talenti da inserire nella nostra struttura”

Pubblicato il 07 Feb 2014

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Perché Banca IFIS ha deciso di partecipare come partner al primo hackathon del settore bancario organizzato da H-FARM? EconomyUp.it lo ha chiesto a Raffaele Zingone, Responsabile Pianificazione Strategica, e Mara Di Giorgio, Responsabile Comunicazione e Investor Relations di Banca IFIS.

Perché Banca IFIS ha deciso di essere partner dell’ Hack-Bank?
Abbiamo deciso di partecipare all’hackathon perché nel DNA di Banca IFIS c’è voglia di innovazione a tutti i livelli. Siamo una banca presente in tutta Italia e, come H-Farm, radicata nel Veneto dove si trova la Direzione Generale del Gruppo e all’hackathon parteciperanno aziende che rappresentano questo territorio quindi non possiamo mancare.

Cosa significa, per Banca IFIS, essere partner di H-Farm in questo evento?
Essendo un istituto bancario, per definizione, abbiamo delle regole ferree di normativa e compliance che giustamente vanno rispettate. Quella dell’hackathon è un’ottima occasione per farci contaminare dall’esterno. Abbiamo aperto ai nostri clienti le porte della banca e ora è giunto il momento di aprire le porte ad altre realtà che ci possono contaminare in positivo, con quella che noi chiamiamo “innovazione disruptive”. Vogliamo farci guardare e guidare dall’esterno, con gli occhi di chi ha competenze diverse dalle nostre. Per quanto riguarda i nostri rapporti con H-Farm, crediamo nella sinergia tra innovazione finanziaria e innovazione digitale, entrambe legate all’economia reale.

Quali sono i propositi di Banca IFIS per il 2014 in tema di innovazione (ad esempio organizzazione di eventi, hackathon, etc)?
Dopo il successo dello scorso anno, replicheremo il format “Credit Storming”, una specie di “antenato” dell’hackathon che abbiamo organizzato assieme a H-farm e dedicato a Banca IFIS nella sede di Banca IFIS a Mestre. Alla prima edizione hanno partecipato circa 50 ragazzi, suddivisi in 4 team che hanno lavorato a diversi temi, portando la loro visione. Nel 2014 vogliamo riproporre la stessa esperienza su scala più grande. Sono inoltre previsti percorsi e appuntamenti rivolti all’innovazione: continuerà il ciclo di incontri iniziato nel 2013 con “Pillole di Futuro” e “Conversazioni sull’Innovazione”, eventi con i quali vogliamo sensibilizzare tutti i nostri interlocutori sull’importanza dei temi digitali e d’innovazione. Inoltre organizzeremo, assieme a Digital Accademia e Cà Foscari, un Master dedicato agli imprenditori del territorio.

I vincitori dell’hackathon avranno l’opportunità di entrare a fare parte della struttura R&D di Banca IFIS?
I vincitori dell’hackathon avranno prima di tutto la possibilità di lavorare per tre mesi con H-Farm al progetto e all’idea che hanno elaborato. La nostra Banca è in continua espansione e alla continua ricerca di talenti da inserire nel proprio organico: nonostante la crisi, nel corso degli ultimi 2 anni il nostro personale è cresciuto del 30%.

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