DIGITAL BANKING

SmartPos Nexi, come funzionano e perché sono una piattaforma di open innovation

I nuovi device, che la società guidata da Paolo Bertoluzzo sta testando, hanno tecnologia Android e funzionano come uno smartphone. L’esperienza di pagamento viene “potenziata”, grazie anche a un marketplace le cui app sono state realizzate prevalentemente da startup e sviluppatori esterni

Pubblicato il 01 Ago 2018

Nexi

Rendere più evoluta l’esperienza di pagamento negli esercizi commerciali, grazie all’utilizzo di Pos intelligenti che funzionano come uno smartphone. È l’ultima novità, in ambito digital payment, lanciata in casa Nexi. La società nata dall’esperienza di ICBPI (Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane) e Carta Sì, ha presentato i dispositivi lo scorso maggio a Milano, durante il NetComm Forum. L’iniziativa ha l’obiettivo di rivoluzionare la gestione e l’attività dei pagamenti digitali sia per gli esercenti, che per i titolari di carta.

Pagamenti digitali, come funzionano gli SmartPos di Nexi

Gli “SmartPos” di Nexi sono terminali estremamente evoluti, basati su tecnologia Android, che reinventano il concetto di “point of sales”. Sono un mix di tecnologia e design che consente agli esercenti di semplificare la gestione dell’attività commerciale. Al momento Nexi ne ha distribuito un numero limitato tra i suoi clienti, per testarne l’efficacia, ma entro la fine di settembre potrebbero già essere mille gli esercizi commerciali a esserne dotati.

SmartPos di Nexi
«Con lo SmartPos miriamo a due obiettivi» spiega a EconomyUp Giulio Vasconi, responsabile Marketing Merchant Services di Nexi. «Il primo è rendere migliore l’esperienza di pagamento sia per l’esercente che per il titolare di carta. Gli apparecchi tradizionali analogici, infatti, restituiscono un’esperienza molto farraginosa: basti pensare, ad esempio, che l’esercente deve digitare l’importo prima sul Pos e poi sul registratore di cassa. Grazie a questo dispositivo riusciamo a semplificare l’attività del merchant, oltre a invogliarlo a far pagare anche piccoli importi tramite una transazione digitale».

«Il secondo obiettivo – continua Vasconi – è quello di ampliare l’ambito dei bisogni da soddisfare. I pagamenti digitali sono infatti soltanto uno dei segmenti in cui agiscono i nostri smartpos. Vogliamo offrire una piattaforma digitale che sia sempre più integrata con gli altri dispositivi, in particolar modo con i registratori di cassa. E inoltre, altro vantaggio significativo, è quello di fornire all’esercente un unico front end su cui avere tutte le statistiche relativa agli incassi sia in contanti, che tramite carta».

In questo modo, Nexi garantisce agli esercenti un unico strumento per tutti i sistemi di pagamento: carte di credito e debito, prepagate, carte contactless, mobile payment, Qr Code e buoni pasto. Che allo stesso tempo può essere utilizzato anche come registratore di cassa, grazie all’integrazione con una stampante fiscale e un software gestionale.

Pagamenti digitali, il marketplace e le iniziative di open innovation di Nexi

Per rendere il più dinamica possibile l’interazione tra il merchant e i dispositivi, Nexi ha realizzato un marketplace in cui – alla stregua dei tradizionali app store presenti sui più noti smartphone – chi lo utilizza può scaricare applicazioni utili a migliorare e valorizzare la propria attività. Dal food delivery fino al salta code, passando per software per la gestione del CRM e dei programmi di “loyalty”, al momento sono circa trenta le applicazioni presenti sul Nexi App Store. Ma si punta ad arrivare almeno a cento nei prossimi mesi.

Peraltro, grazie agli SmartPos, Nexi apre le porte all’innovazione che arriva dall’esterno. Perché molte delle applicazioni presenti nel marketplace sono state realizzate da sviluppatori, o da startup, intercettati al di fuori dei circuiti innovativi aziendali. Come, per esempio, quelli che hanno partecipato all’hackathon di Nexi dell’ultima edizione di Campus Party, l’evento dedicato all’innovazione digitale che si è tenuto a Milano tra il 18 e il 21 luglio. Qui oltre 60 giovani si sono sfidati per 48 ore consecutive nella realizzazione di App pensate appositamente per gli esercenti e progettate per essere inserite sugli innovativi SmartPos Nexi.

L’obiettivo dell’hackathon era ideare le migliori applicazioni in grado di aiutare gli esercenti sia a gestire in modo più efficiente la propria attività, sia a servire in maniera più efficace i propri clienti: la giuria composta da mentor e sviluppatori di app ha premiato l’idea di Digital Advisory.

La app proposta dal team vincente permette ai clienti di effettuare una donazione alle charity direttamente dallo Smart Pos e di condividerla immediatamente sui social, dando così visibilità ai progetti benefici supportati dalle attività commerciali.

Pagamenti digitali, quando l’innovazione nasce dall’interno di un’azienda. Il caso dell’app Nexi Business

Non solo open innovation, però, nella strategia di digital transformation di Nexi, relativa ai pos di nuova generazione. Perché all’interno del Nexi App Store sarà possibile scaricare anche applicazioni sviluppate dai dipendenti di Nexi. Una di queste è “Nexi business” – la app per gli esercenti più evoluta sul mercato è la app che permette agli esercenti – grazie anche a sofisticati algoritmi di analytics – di gestire in modo semplice dal proprio smartphone tutti gli incassi della propria attività, con una visione d’insieme e di dettaglio su tutte le transazioni effettuate, in negozio e online.

Nexi business consente anche di confrontare l’andamento del proprio business rispetto alla concorrenza, selezionata per area geografica e settore merceologico, su un periodo specifico. La app, inoltre, dà accesso a tutti i documenti contabili (fatture, estratti conto) e consente di gestire velocemente funzionalità quali gli storni e cancellazioni.

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