ECONOMIA CIRCOLARE

Sergio Rossi con la startup fintech Twig: le scarpe nuove si possono pagare con lo smartphone usato

il brand di calzature luxury ha introdotto nel sul suo sito Twig Pay, soluzione di pagamento circolare che consente ai clienti di usare capi di seconda mano o dispositivi elettronici usati come valuta per acquistare modelli nuovi. Obiettivo: la generazione Z.

Pubblicato il 24 Mag 2022

Sergio Rossi

Un marchio del lusso italiano, Sergio Rossi, ha deciso di offrire soluzioni innovative di pagamenti digitali che confluiscono nell’ambito dell’economia circolare attraverso un’intesa strategica con la giovane startup britannica Twig, che fornisce un’app di servizi fintech e bancari proprio per la circular economy.

A partire dal 10 maggio, il brand di calzature luxury ha implementato sul suo sito Twig Pay, soluzione di pagamento circolare che consente ai consumatori di pagare dando valore ai propri articoli fisici o digitali. In pratica, i clienti di Sergio Rossi possono scambiare i loro capi di seconda mano o i dispositivi elettronici usati, utilizzandoli come valuta per acquistare nuovi modelli. L’intero processo si svolge direttamente al checkout.

Ma vediamo di capire meglio l’attività di Twig, e perché l’eccellenza italiana con sede a San Mauro Pascoli, parte del Lanvin Group. ha fatto una scelta di innovazione sostenibile.

Come è nata e cosa fa Twig, la fintech per la Generazione Z

Fondata a Londra a metà del 2020 (il servizio nel Regno Unito è stato lanciato a luglio di quell’anno) ha registrato una rapida crescita interna con oltre 100.000 download mensili delle sue app, fino a raggiungere la sesta posizione nelle migliori app finanziarie dell’App Store iOS). Twig è rivolta alla Gen Z e ai consumatori millennial più giovani, proponendo un conto di moneta elettronica che offre loro incassi istantanei sulla moda e l’elettronica che vogliono vendere.

A gennaio 2022 Twig ha chiuso un round di finanziamento di serie A da $ 35 milioni. L’investimento è stato guidato dallo specialista fintech con sede nel Regno Unito, Fasanara Capital, con il sostegno aggiuntivo di una serie di investitori strategici. I loro nomi non sono stati divulgati, ma secondo la stessa Twig includono, tra gli altri, attuali dirigenti ed ex dirigenti di LVMH, Valentino e Goldman Sachs.

I fondi sono destinati al lancio negli Stati Uniti e nell’UE. Quest’ultimo dovrebbe avvenire entro il secondo trimestre dell’anno: Twig sta guardando al debutto anche in Italia, oltre che in Francia e Germania. Il fondatore e CEO Geri Cupi ha spiegato che l’utente tipico della sua app è una professionista di 22 anni, recentemente laureato, “forse con un sacco di cose nel suo guardaroba, anche troppe, cose che sarebbe felice di rivendere”.

Gli utenti di Twig hanno accesso istantaneo al denaro, facendo parallelamente ricircolare i beni sul mercato, in modo da estendere la loro vita. Beneficiano di servizi bancari tradizionali come carte di debito, Apple Pay e bonifici bancari nazionali e internazionali.

Come Sergio Rossi usa la nuova app per i suoi clienti

Come accennato sopra, i clienti del brand di calzature e altri capi di lusso, possono scambiare i loro capi second hand o i dispositivi elettronici usati, utilizzandoli come valuta per acquistare nuovi modelli.

Durante la seconda fase di lancio si potranno inoltre utilizzare le proprie criptovalute e gli Nft (Non fungible token) per acquistare modelli Sergio Rossi.

“Twig è un modo di fare shopping all’avanguardia, che oltre a supportare la circular economy è capace di generare valore per tutti gli shareholder coinvolti nella transazione” ha dichiarato Riccardo Sciutto, AD del Gruppo Sergio Rossi. “Questa partnership – ha proseguito – consente ai clienti di un marchio di fascia alta come il nostro di valutare ciò che comprano non solo in termini di brand value, ma anche valorizzando il proprio investimento dal punto di vista di qualità, longevità e autenticità”.

Soddisfatto dell’accordo anche il CEO di Twig, Cupi, già inserito nella classifica Forbes 30 Under 30 in ambito Retail ed E-commerce. “Portiamo innovazione nel mondo della moda – ha detto – attraverso una nuova generazione di servizi bancari basati sull’economia circolare e lo shopping responsabile. Con questa proposta speriamo di soddisfare le esigenze della Gen Z”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati