INSURTECH

Insoore, la startup che rende digitale la gestione dei sinistri nelle assicurazioni

Nata dal pivot di Whoosnap, startup fondata per il crowdsourcing delle immagini, Insoore permette di ottimizzare la gestione dei sinistri per assicurazioni e fleet manager. Il CEO Enrico Scianaro: “L’obiettivo è arrivare a quantificare il danno in maniera automatica e a liquidarlo entro 24 ore dall’incidente”

Pubblicato il 08 Apr 2022

Insoore: Gerardo Gorga, Enrico Scianaro, Federico Santini e Vito Arconzo

Lanciata nel 2018 dalla startup Whoosnap, ha da poco chiuso un round da 5,5 milioni la piattaforma insurtech Insoore, che permette di ottimizzare la gestione dei sinistri in ottica di digitalizzazione e innovazione.

Una realtà italiana che ha scelto di scommettere sull’insurtech qualche anno dopo la sua nascita, con un intelligente pivot che ha portato una grande crescita: dal lancio della piattaforma al servizio di assicurazioni e fleet management, è passata dal fatturato di 50mila euro a fine 2018 ai 2 milioni del 2021.

Come nasce Insoore

La storia di Insoore comincia con la fondazione di Whoosnap, nel 2015 a Roma. I founder Enrico Scianaro, Gerardo Gorga e Vito Arconzo creano la società per far incontrare fotografi e videomaker con aziende editoriali e brand: un modello di crowdsourcing delle immagini.

Nel 2018 la scelta di riproporre la tecnologia in chiave insurtech, con il lancio di Insoore: una piattaforma al servizio delle assicurazioni per rilevare i danni subiti dopo un incidente. Il servizio viene presto esteso anche alle società di fleet management per la stima dello stato dei veicoli a fine noleggio.

Da allora Insoore non ha mai smesso di crescere: dal fatturato di 50mila euro del 2018 è arrivata nel 2021 ai 2 milioni, pari al 150% dell’anno precedente.

Come funziona Insoore

Insoore propone un modello di gestione dei sinistri alternativo a quello tradizionale, che consente alle compagnie assicurative e alle aziende di fleet management di digitalizzare e accelerare i processi, permettendo di ridurre tempi e costi.

A fronte di un incidente, tramite l’app è possibile richiedere l’assistenza di un operatore, un professionista che raggiunge il cliente al più presto, dove e quando preferisce. L’operatore – chiamato Insoorer- si occupa tramite strumenti dedicati della rilevazione fotografica del danno e della raccolta delle informazioni necessarie. La documentazione raccolta è quindi inviata in real time al reparto sinistri, che controlla la qualità e la completezza dei dati ricevuti. A questo punto, un team di periti professionisti realizza velocemente la stima del danno, al termine de quale è possibile ottenere il risarcimento.

“Nei prossimi due anni ci concentreremo sul nostro ruolo di abilitatori della trasformazione digitale dell’industria assicurativa”, spiegava il CEO Enrico Sciano ad Insuranceup nel 2021, “Vogliamo portare l’Intelligenza Artificiale e l’automazione in tutti i punti del processo, dall’apertura del sinistro alla sua liquidazione. E lo faremo con lo sviluppo di un algoritmo proprietario. L’obiettivo è arrivare a quantificare il danno in maniera automatica e a liquidarlo entro 24 ore dall’incidente.”

L’automazione dei sinistri secondo Insoore: con l’AI faremo tutto in 24 ore

Il nuovo round da 5,5 milioni

Arriva ad aprile 2022 il round di serie A da 5,5 milioni, il più corposo ad oggi. Lead investor dell’operazione è Proximity Capital attraverso il veicolo Mercurio Holding, con la partecipazione di Lumen Ventures, Azimut Libera Impresa Sgr attraverso Azimut Digitech Fund, GELLIFY e alcuni business angel. CDP Venture Capital Sgr, attraverso il Fondo Acceleratori, converte il finanziamento erogato nel 2020 nell’ambito dell’operazione AccelerOra.

Insoore, 5,5 milioni per l’insurtech che innova la gestione dei sinistri

“Questo incremento di capitale rappresenta per noi una spinta in avanti verso il potenziamento dell’azienda” commenta Enrico Scianaro “In pochi anni abbiamo dimostrato come il modello che avevamo in mente fosse in grado di riscrivere alcune regole del settore.”

L’aumento di capitale servirà a perseguire almeno tre obiettivi: la definizione di nuovi progetti che includono soluzioni basate su algoritmi di intelligenza artificiale per la rilevazione automatica del danno, la crescita del team con l’ingaggio di talenti anche sulla scena internazionale e l’espansione su nuovi mercati.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3