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Le Village Crédit Agricole: dopo Milano anche a Parma, La Spezia, Napoli e Venezia

Il 5 dicembre aprirà a Milano il primo concept dei Village Crédit Agricole, la rete di acceleratori creata dall’istituto bancario in Francia a partire dal 2014. Seguiranno analoghe aperture in altre parti d’Italia. Nel centro milanese lavoreranno da subito 6 startup. Ecco quali e come funzionerà l’accelerazione

Pubblicato il 27 Nov 2018

Le Village di Parigi nel 2017 ha festeggiato il suo terzo compleanno

Stanno per sbarcare in Italia i villaggi dell’innovazione della banca francese Crédit Agricole, come preannunciato da EconomyUp a luglio scorso.  A Milano aprirà il prossimo 5 dicembre il primo concept dei Village Crédit Agricole, la rete di acceleratori creata dall’istituto bancario in Francia a partire dal 2014. La sede sarà un ex convento a Porta Romana e la responsabile Gabriella Scapicchio. Successivamente verranno inaugurati centri analoghi a Parma, La Spezia, Napoli e Venezia. Inoltre ci sono già i nomi delle sei startup che lavoreranno nello spazio milanese. Ma andiamo per ordine, spiegando innanzitutto cosa sono i villaggi di Crédite Agricole.

Le Village Credit Agricole, un modello di acceleratore per startup in arrivo dalla Francia

COME FUNZIONANO I VILLAGE CRÉDIT AGRICOLE

Crédit Agricole, conosciuta anche come la “banca verde”, è la prima banca mutualistica in Europa. In Francia ha tradizionalmente un forte legame con i territori, visto che è controllata da una holding di istituti di credito regionali.  Il villaggio è qualcosa di più di un acceleratore: un vero e proprio villaggio dell’innovazione, un ecosistema in cui convivono startup, imprese e abilitatori pubblici e privati. Il primo è stato aperto nel 2014 a Parigi: 4600 metri quadrati nell’ottavo arrondissement dove sono state accolte finora quasi 200 startup. In seguito i villaggi si sono diffusi nel resto della Francia. Dal 2014 i 24 villaggi sparsi per il Paese hanno sostenuto quasi 705 startup, prevalentemente in ambito Tech, Energy e FoodTech con il coinvolgimento di oltre 486 partner. Dopo il consolidamento in Francia, ne sono stati aperti altri a New York e Hong Kong. Ora è il turno dell’Italia.

COME SARÀ IL VILLAGE A MILANO

Il villaggio non sarà solo un incubatore di aziende, ma anche un ecosistema aperto e uno spazio destinato al coworking e alla sperimentazione. Sarà possibile noleggiare una postazione di lavoro ad affitti calmierati (dai 200 ai 450 euro al mese) per un massimo di 24 mesi.

Le startup ospiti di Village Crédit Agricole a Milano

Ecco le sei startup che lavoreranno da subito nel Village milanese.

Artemest (artigianato di lusso)

Eligo (personal stylist)

InteriorBe (design)

Click/Paydo (pagamenti in conto corrente in Europa senza Iban)

Risarcimento viaggi (assistenza legale)

Tutored (tutoraggio accademico e professionale)

I VILLAGGI CRÉDIT AGRICOLE IN ITALIA

Il progetto verrà replicato a Parma, La Spezia, Napoli e Venezia, coinvolgendo le università locali. A Milano sarà la Bicocca.

“È un progetto ampio – spiega Giampiero Maioli, responsabile del Crédit Agricole in Italia– volto a incentivare la nascita di nuove imprese. Ci siamo focalizzati su alcuni settori trainanti dell’economia italiana: food, fashion, furniture, fintech, future mobility e France. Con France si intendono tutte le interazioni con il territorio francese”.

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