Unicredit scommette sulle energie sostenibili di Electro Power Systems, startup pioniera nelle soluzioni ibride di stoccaggio di energia. La banca ha finanziato l’innovativa società con 2,5 milioni di euro. Notizia che arriva in concomitanza con la semestrale presentata dal Consiglio di Amministrazione di Electro Power Systems S.A. (“EPS”, o il “Gruppo”).
►Cos’è Electro Power Systems – Ad ottobre 2013, dopo 10 anni di ricerca e sviluppo realizzati dai Politecnici di Milano e Torino, nasce il Gruppo Electro Power Systems (EPS) guidato da Carlalberto Guglielminotti, CEO della compagnia. A soli due anni dalla nascita EPS si quota sul mercato regolamentato francese Euronext nell’aprile 2015, completando l’integrazione della società Elvi Energy nel dicembre dello stesso anno. In 33 mesi il Gruppo ha avuto una rapida crescita. EPS opera nel settore delle energie sostenibili ed è specializzato in soluzioni ibride di accumulo di energia che permettono di trasformare le fonti rinnovabili intermittenti in una vera e propria fonte di energia stabile. Grazie ad una tecnologia proprietaria protetta da 125 brevetti ed applicazioni ideati in oltre 10 anni di ricerca e sviluppo, il Gruppo ha sviluppato soluzioni ibride integrate di stoccaggio di energia, per la stabilizzazione delle reti fortemente penetrate da fonti rinnovabili intermittenti, e per la generazione di energia off-grid ed a costi inferiori nei paesi emergenti. Offre soluzioni a zero impatto ambientale e remunerative su base commerciale senza sussidi. Oggi EPS ha sede legale a Parigi e ricerca, sviluppo e produzione integralmente in Italia.
►Il sostegno di Unicredit – A settembre 2016 EPS ha ottenuto nuove linee di credito per 2,5 milioni di euro da parte di Unicredit a supporto della crescita.
►La semestrale – Il Consiglio di Amministrazione di Electro Power Systems S.A., presieduto da Massimo Prelz Oltramonti, ha esaminato ed approvato i dati per il primo semestre 2016. In questo periodo i ricavi consolidati del Gruppo ammontano a 2.615.517 euro, rispetto ai 198.429 del primo semestre 2015. Una vera impennata in soli sei mesi di attività. Il backlog di ordini del Gruppo è pari a 6 milioni di euro ed il tasso di conversione della pipeline di progetti (cioè la frequenza con la quale i progetti ‘in coda’ vengono alla fine concretizzati) è in accelerazione al 10%. Il margine lordo ammonta a 1,1 milioni di euro, pari al 42% sulle vendite nei primi sei mesi del 2016. La posizione finanziaria netta a fine giugno 2016 equivale a 2,8 milioni di euro.
►La strategia – La crescita dei ricavi, del backlog di ordini e della pipeline è da attribuire principalmente alla focalizzazione della strategia di sviluppo, attuata sin dal secondo semestre 2015 nei paesi emergenti attraverso sistemi ibridi (Hybrid Energy Storage System – HyESS) di generazione di energia a basso costo che utilizzano esclusivamente fonti rinnovabili e tecnologie di accumulo. Nei mercati sviluppati la strategia è implementata grazie alle partnership tecnologiche e credenziali con Enel, Toshiba, Terna e General.
►Verso il Cile – Electro Power Systems ha un nuovo progetto in Cile con una grande utility del settore energia per installare il sistema idrogeno in grado di ridurre i consumi di CO2 e di abbattere i costi in bolletta. I test per la certificazione dello HyESS integrato con il modulo idrogeno – eseguiti da enti certificatori internazionali – sono stati superati con successo nel mese di luglio. La prima installazione del modulo è stata commissionata da una utility internazionale e si effettuerà appunto nel Paese latino-americano.
►I manager – Il gruppo, si legge in una nota, ha ora una rinnovata solidità del management team e della governance di Gruppo: Paolo Morandi è stato nominato Chief Operating Officer insieme all’ingresso di tre nuove figure di grande esperienza: Paolo Bonetti, Chief Financial Officer, Michela Costa, Executive Vice President Operations ed Andrea Rossi, Chief Business Officer . (L.M.)