Axieme, ecco la sharing economy applicata all’acquisto di una polizza assicurativa

La startup italiana ha sviluppato una piattaforma digitale che permette di soddisfare i bisogni di persone con la stessa esigenza di protezione da un rischio. Un modello unico nel suo genere in ambito nazionale, ma che all’estero è stato già testato con risultati soddisfacenti

Pubblicato il 24 Mag 2017

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Una piattaforma digitale che consente a persone con bisogni assicurativi simili e lo stesso profilo di rischio di creare una community con l’obiettivo di ottenere vantaggi economici. È il modello su cui si basa Axieme startup che si propone di diventare il broker di nuova generazione e funziona così: sul sito di Axieme l’utente può scegliere la polizza di suo interesse e richiedere un preventivo in modo completamente gratuito, se trova quella di suo gradimento e procede con l’acquisto, può a quel punto decidere se entrare in una “cerchia” (gruppo) già esistente oppure creare una nuova cerchia, alla quale in seguito potranno aggregarsi altre persone. Nell’ambito di ogni cerchia, al termine del periodo di copertura l’algoritmo di Axieme calcolerà il rimborso (cash-back) che spetta agli utenti in base al numero di sinistri avvenuti all’interno dello stesso gruppo.

Il rimborso che è possibile ottenere dipende da due fattori: quanti sinistri accadono in una cerchia e quante persone ne fanno parte. Il primo fattore è ovvio, minori sono i sinistri nella cerchia e maggiore è il cash-back. Il secondo significa che più persone entrano nella cerchia più un eventuale sinistro accaduto può essere “distribuito” su più teste, e quindi ha un impatto minore.

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