EY al fianco delle startup ad alto potenziale in alleanza con Endeavor
La partnership già esistente a livello globale è adesso operativa anche in Italia. Donato Iacovone, Ceo di EY, entra nel board dell’organizzazione nata negli Stati Uniti. Un’opportunità per le scaleup: potranno contare sui servizi di finanza, marketing, gestione del rischio della società di consulenza
di Redazione EconomyUp
Pubblicato il 06 Giu 2017

EY è da sempre impegnata a sostenere e diffondere la cultura dell’innovazione anche attraverso programmi specifici. Tra questi l’EY Capri Digital Summit, riconosciuto come il più importante evento in Italia sui temi della trasformazione digitale e il Premio Start Up, ideato nell’ambito del Premio L’Imprenditore dell’Anno® per valorizzare quei giovani brillanti che sono riusciti a dar vita a un’impresa proponendo al mercato qualcosa di nuovo (prodotti, processi, metodi, servizi) e a ritagliarsi uno spazio nel mondo imprenditoriale italiano e non solo.
La partnership con Endeavor Italia è un altro tassello. Iacovone entra nel Board Team dell’organizzazione, dove già siedono tra gli altri Pietro Sella (Gruppo Banca Sella), Monica Mandelli (KKR), Paolo Ainio (ePrice), Fabio Cannavale (lastminute group), Diego Piacentini (Commissario per l’Agenda Digitale). «L’accordo stretto tra EY e Endeavor Global è in essere già dal 2011: “Con l’estensione anche al nostro Paese arrivano importanti vantaggi per gli imprenditori italiani, che potranno ora usufruire anche della competenza dei consulenti di EY”, spiega Raffaele Mauro, Managing Director di Endeavor Italia.
Finanza, gestione del rischio, marketing, talent management: saranno alcuni dei settori in cui il network mondiale di servizi professionali e consulenza fiscale offrirà supporto a Endeavor Italia. I consulenti di EY potranno prestare la propria professionalità anche come Panelist durante gli International Selection Panel, ultimo step per la selezione degli imprenditori ad alto potenziale.
Un anno dopo l’arrivo in Italia, Endeavor rafforza la sua presenza e la sua struttura a sostegno delle startup cresciute ormai meglio conosciute come scaleup. Il lavoro di Raffaele Mauro, managing director che sta costruendo la rete italiana dell’organizzazione no profit americana, continua sui due fronti: individuare le imprese ad alto potenziale che meritano l’aiuto per lo sviluppo internazionale da un lato e dall’altro i partner che possano offrire esperienza, servizi, accelerazione.