La storia

Ribes Tech, la startup che realizza pannelli fotovoltaici sfruttando le nanotecnologie

Nata ad inizio 2016 sta sviluppando un dispositivo ultrasottile, personalizzabile, multiformato e che fornisce prestazioni più elevate se sottoposto a luce artificiale. Grazie a questa tecnologia qualsiasi superficie può diventare un pannello fotovoltaico

Pubblicato il 21 Nov 2016

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Trasformare il progetto di ricerca in una startup. È quello che hanno fatto un gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano che lavoravano nel polo dedicato alle nanotecnologie dell’Istituto Italiano di Tecnologie (IIT), a marzo del 2016. Così nasce Ribes Tech, azienda che sta sviluppando un pannello fotovoltaico ultrasottile, personalizzabile, multiformato e che fornisce prestazioni più elevate se sottoposto a luce artificiale.

«Facciamo film fotovoltaici su pellicole di plastica – spiega Iacchetti – che possono essere usati per un numero innumerevole di applicazioni, possono essere trasparenti o colorati oppure integrati in oggetti esistenti: dal telefonino alla borsa o alla giacca, dalle etichette a qualsiasi dispositivo internet of things. In pratica qualsiasi superficie può diventare un pannello fotovoltaico e qualsiasi dispositivo, soprattutto se portatile, può essere alimentato direttamente dalla luce».

Ribes Tech ha già realizzato i primi prototipi e sta lavorando con alcune imprese industriali per l’integrazione dei suoi film fotovoltaici in prodotti che vanno dalle serrature elettriche alla domotica, ai sensori.

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