LA JOINT VENTURE

Silk-FAW: sorgerà nella Motor Valley italiana il polo per l’auto elettrica di lusso

Sarà costruito a Gavassa, frazione del comune di Reggio Emilia, il nuovo sito produttivo di Silk-FAW, joint venture tra una società internazionale e un colosso cinese. Non solo impianto di produzione, ma polo all’avanguardia per la progettazione e la produzione di auto elettriche ad alta gamma

Pubblicato il 05 Mag 2021

Silk-FAW hongqui s9

Sarà costruito a Gavassa, frazione del comune di Reggio Emilia, il nuovo sito produttivo della joint venture Silk-FAW, nata dall’unione tra Silk EV, società internazionale di ingegneria e design automotive, e FAW, uno dei maggiori produttori automobilistici cinesi.

Non solo un impianto di produzione, ma un progetto di portata mondiale: un vero e proprio polo all’avanguardia per la progettazione e la produzione di auto elettriche di alta gamma, che sorgerà nella Motor Valley italiana.

“Siamo entusiasti che il nostro stabilimento produttivo e innovativo sorgerà nel comune di Reggio Emilia” ha dichiarato Jonathan Krane, Presidente di Silk-FAW. “Questa è un’area iconica per l’intero network automotive e una location ideale che risponde perfettamente alle nostre necessità logistiche e produttive per la serie “S” di Hongqi. Grazie a questo sito strategico saremo in grado di attirare talenti e risorse altamente specializzati nell’area. Ringrazio la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Reggio Emilia per averci supportato in questa scelta così importante. Silk-FAW è felice di poter contribuire alla crescita e all’innovazione della Regione Emilia-Romagna attraverso l’espansione dell’infrastruttura e dell’expertise nell’elettrificazione”.

Il sito ospiterà la produzione non solo della Hongqi S9, la prima della serie “S”, progettata da Walter De Silva, VP Styling and Design di Silk-FAW, ma sarà anche il sito di manifattura della Hongqi S7.

Silk-FAW, la joint venture per l’auto elettrica di lusso

Silk-FAW è una joint venture tra Silk EV, società internazionale di ingegneria e progettazione automobilistica, e uno dei più grandi e antichi produttori automobilistici cinesi, First Automobile Works (FAW), nel 2020 all’87° posto nella classifica Fortune Global 500.

Silk-FAW è stata costituita per sviluppare una serie di veicoli sportivi di ultra-lusso, ad alte prestazioni e a nuova energia avente come target di vendita la Cina e i mercati globali. La joint venture è il primo investimento tra Cina e Italia nei segmenti auto super premium e premium e segna una pietra miliare nell’ambito dell’iniziativa Belt & Road per la Cina, l’Italia e l’industria automobilistica globale.

Silk-FAW prevede di lanciare i nuovi modelli di lusso completamente elettrici e ibridi sotto la serie Hongqi ‘S’, che è posizionata per catturare le opportunità nei segmenti auto in più rapida crescita in Cina e nei mercati internazionali.

Con l’obiettivo di sostenere la continua crescita di Silk-FAW, la società ha annunciato l’ingresso di Amedeo Felisa come Special Advisor del Presidente Jonathan Krane e membro del Senior Advisory Board.

Walter De Silva il designer dei modelli

I modelli prodotti da Silk-FAW nel sito di Reggio Emilia saranno progettati da Walter De Silva, uno dei più noti designer di automobili al mondo. Nato a Lecco, De Silva ha lavorato per alcuni dei marchi più importanti del settore: Fiat, Alfa Romeo, Volkswagen, Audi, Lamborghini.

La Hongqi S9 sarà una vettura dalle linee semplici e al tempo stesso eleganti, in linea con il suo stile, unite all’aerodinamica necessaria per le supersportive. I sedili e la posizione dei vari comandi saranno studiati la migliore ergonomia possibile, con un’attenzione particolare per la connettività di bordo, e ci saranno opzioni di personalizzazione dell’abitacolo.

Silk-FAW, lo stabilimento sarà in Emilia Romagna

L’area scelta, che si estende su 320.000 metri quadrati, ospiterà lo stabilimento produttivo, design, research, development & innovation Center di Silk-FAW. Reggio Emilia rappresenta uno degli ecosistemi più competitivi della Regione Emilia-Romagna sia per la centralità nella Motor Valley sia per le competenze locali in meccatronica e robotica, le aree del futuro del Made in Italy industriale. L’area di Gavassa si trova a 9km dalla stazione di Reggio Emilia AV, l’unica ad Alta Velocità dell’area Mediopadana. In macchina Gavassa si trova a 40 minuti da Milano e a soli 20 minuti da Bologna.

“L’Emilia-Romagna viene scelta per realizzare un progetto di portata mondiale – afferma Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna – ovvero la nascita di un polo all’avanguardia per la progettazione e la produzione di auto elettriche ad alta gamma. Due gruppi internazionali, uno cinese e uno americano, decidono di unirsi e di investire qui per numerose ragioni: le professionalità presenti, le reti regionali dell’Alta tecnologia e dei Tecnopoli, che vedono insieme le nostre università e il mondo produttivo, le filiere innovative, la formazione specialistica e le infrastrutture digitali che si rafforzano attorno al Big Data Technopole di Bologna e alla Data Valley emiliano-Romagnola. Abbiamo puntato su ricerca e sviluppo, su innovazione e saperi, basti pensare a Muner, l’università internazionale dell’Automotive che ogni anno chiama in Emilia-Romagna centinaia di giovani da tutto il mondo, e oggi raccogliamo i frutti di quelle scelte. Vince l’Emilia-Romagna, dunque, e con essa il Paese, a dimostrazione della capacità di ripartire che vogliamo mettere in campo al più presto, con l’obiettivo della buona occupazione e dello sviluppo sostenibile, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima firmato con tutte le parti sociali”.

Lo stabilimento sarà una grande opportunità per l’attrazione di nuovi talenti e nuove risorse per contribuire all’ecosistema. Si tratta di un’occasione straordinaria di lavoro per tutte le imprese di filiera, di costruzione, di fornitura, e solo il sito stesso creerà più di 1000 nuovi posti di lavoro.

Quali sono i tempi di realizzazione?

Ancora non ci sono dichiarazioni precise riguardo ai tempi di realizzazione del sito e la sua messa in attività. Tuttavia, secondo quanto dichiarato nella conferenza stampa di presentazione, si prevede che il sito sarà completato nel corso di un paio d’anni, e le prime vetture dovrebbero uscire dallo stabilimento a inizio 2023.

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