OPEN WORLD

Open Innovation: che cosa veramente fa la differenza

Ciò che fa la differenza tra innovatori nei fatti e innovatori a parole è quel che, in inglese, si riassume nel concetto di “top level buy-in”: fare open innovation e lavorare con le startup è una priorità per il top management dell’azienda? I consigli del CEO di Enagas, la società proprietaria della rete del gas in Spagna

Pubblicato il 09 Feb 2021

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Photo by Markus Spiske on Unsplash

Spesso mi chiedono quali siano le caratteristiche che distinguono le migliori aziende attive nel campo dell’open innovation.

C’è una risposta lunga ed articolata a questa domanda così come una breve e diretta.

Oggi mi concentro sulle seconda.

Ciò che alla fine fa la differenza tra innovatori nei fatti e innovatori a parole è quello che, in inglese, si riassume nel concetto di “top level buy-in”

Ossia una (reale) volontà e convinzione del top management dell’azienda (il CEO in prima persona) che fare open innovation e lavorare con le startups sia una priorità per l’azienda e non un mero esercizio di stile. Quando questo accade, i problemi trovano una soluzione, le barriere alla fine si abbattono e le cose succedono.

Un buon esempio al riguardo è rappresentato da Enagás, azienda energetica proprietaria della rete del gas in Spagna e specializzata nello stoccaggio e trasporto di gas naturale. Enagás è una delle realtà più interessanti in particolare sul fronte dell’intrapreneurship (originazione di idee da parte dei dipendenti) e venture building (creazione di nuove aziende, tecnicamente spin-off).

Enagás è riuscita, in meno di cinque anni, a lanciare 8 nuove startups (con oltre 500 nuovi posti di lavoro creati)

Un risultato significativo per un’azienda di 1300 persone (e poco oltre un miliardo di euro di fatturato). Come è stato possibile? Non c’è mai una singola ragione. Di certo un motore importante fondamentale è stato (ed è) il suo amministratore delegato, Marcelino Oreja, che ha contribuito a disegnare sia “Ingenia Business” (il programma di intrapreneurship) che Enagás Emprende (il venture builder), li ha sostenuti nel tempo, oltre a dedicare molto del suo tempo con le startup e progetti che sono stati avviati.

Mind the Chat with Marcelino Oreja (Enagas)

Mind the Chat with Marcelino Oreja (Enagas)

Guarda questo video su YouTube

Questa è la nostra conversazione (Mind the Chat) di un paio di settimane fa per avere più dettagli su cosa e come è stato fatto, ma soprattutto per capire come un CEO può effettivamente fare partire programmi di open innovation e produrre risultati.

Pensa a lungo termine e…ecco i 3 consigli del CEO di Enagas

Sono certo che troverete moltissimi spunti.  Per chi invece volesse arrivare subito al dunque, vi riassumo i suoi 3 principali consigli:

  1. Pensa a lungo termine, anche perché: “if you do not innovate, you are stealing money from the future”.
  2. Aspettati molta resistenza interna, quelli che Marcelino definisce come “anticorpi” al cambiamento.
  3. Cerca di produrre risultati e delle “success stories”, perché alla fine saranno la moneta (di reputazione) che ti permetterà di continuare a innovare.

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Alberto Onetti

Alberto Onetti

Chairman (di Mind the Bridge), Professore (di Entrepreneurship all’Università dell’Insubria) e imprenditore seriale (Funambol la mia ultima avventura). Geneticamente curioso e affascinato dalle cose complicate.
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