VEICOLI AUTONOMI

1,05 miliardi per l’inglese Wayve: il round più grande d’Europa su una startup AI



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Fondata nel 2017 in UK, Wayve ha chiuso un round Serie C, guidato dal nuovo investitore SoftBank, con la partecipazione di Nvidia e Microsoft. Sta sviluppando un nuovo un modello di AI per facilitare l’interazione degli utenti con la tecnologia

Pubblicato il 8 mag 2024



Wayve
Wayve (Courtesy: Wayve)

Arriva un mega-finanziamento per Wayve, startup britannica nel settore dei veicoli autonomi: la società fondata 7 anni fa per applicare l’intelligenza artificiale alla guida driverless ha ottenuto 1,05 miliardi di dollari in un round Serie C, guidato dal nuovo investitore SoftBank e con la partecipazione di Nvidia e Microsoft (quest’ultima aveva già investito in Wayve). In totale ha raccolto finora finanziamenti pari a 1,26 miliardi di dollari. Questo round si posiziona come il maggiore investimento in una startup dell’intelligenza artificiale in Europa.

Cosa fa Wayve

Come anticipato, Wayve è una startup innovativa con sede nel Regno Unito, focalizzata sullo sviluppo di tecnologie avanzate per veicoli autonomi (AV). La sua storia inizia nel 2017, quando un gruppo di ricercatori e imprenditori appassionati di intelligenza artificiale e robotica decide di affrontare una delle sfide più complesse e stimolanti del nostro tempo: rendere la guida autonoma una realtà accessibile e sicura per tutti.

I fondatori di Wayve, tra cui spiccano Alex Kendall, attuale CEO, e Amar Shah, provenivano da un background accademico e imprenditoriale molto solido. Alex Kendall, con un passato ricco di esperienze nell’apprendimento automatico e nella visione artificiale, ha orientato l’azienda verso l’adozione di un approccio innovativo basato sull’intelligenza artificiale per lo sviluppo del software di guida autonoma. Amar Shah, con la sua forte competenza in matematica e un impegno profondo nella ricerca AI, ha contribuito a stabilire le fondamenta scientifiche e tecniche sulle quali Wayve continua a costruire.

L’idea alla base di Wayve era questa: invece di affidarsi a mappe dettagliate e a sistemi di navigazione pre-programmati, la startup ha puntato sull’apprendimento profondo e sull’AI per permettere ai veicoli di apprendere e adattarsi all’ambiente circostante in tempo reale. Questo approccio promette non solo una maggiore flessibilità e adattabilità nelle varie situazioni di guida ma anche una riduzione dei costi e della complessità associati alla creazione di sistemi di guida autonoma.

Negli anni successivi alla sua fondazione, Wayve ha fatto passi avanti nello sviluppo della sua tecnologia. Ha attirato l’attenzione e il sostegno di importanti investitori e partner del settore, tra cui Microsoft, che hanno visto nel lavoro di Wayve un potenziale rivoluzionario per il futuro del trasporto. Questo ha permesso a Wayve di ampliare la sua ricerca e sviluppo, portando alla creazione di modelli AI avanzati in grado di interpretare l’ambiente circostante e prendere decisioni di guida sicure ed efficienti.

Il nuovo modello AI di Wayve nel 2024

Ad aprile 2024 l’azienda ha annunciato lo sviluppo di un nuovo modello AI che facilita la spiegazione e la determinazione del comportamento di guida, combinando un modello di visione, per interpretare ciò che i sensori “vedono”, e un modello linguistico, per facilitare l’interazione degli utenti con la tecnologia. Secondo Wayve, questa è la prima volta che un modello visione-linguaggio-azione (VLAM) viene sviluppato per le strade pubbliche, rappresentando un’area di ricerca promettente nella robotica AI.

Il mercato del driverless: le startup emergenti

Il mercato dei veicoli autonomi vede le aziende statunitensi, come Waymo di Alphabet e Cruise di General Motors, ottenere finanziamenti superiori al miliardo di dollari, mentre il settore europeo è stato più silenzioso. Wayve emerge ora come lo startup AV meglio finanziata in Europa, seguita da Conigital nel Regno Unito, che ha raccolto 400 milioni di sterline nella Serie A lo scorso settembre, raggiungendo un finanziamento totale di 531 milioni di dollari. Altre aziende come la svedese Einride e la britannica Oxa hanno raccolto rispettivamente 354 milioni e 231 milioni di dollari.

Questo finanziamento rappresenta un importante segnale per il Regno Unito, che recentemente ha cercato di posizionarsi come un polo AI a livello politico. Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha dichiarato che l’accordo “consolida la posizione del Regno Unito come superpotenza AI”.

Nonostante l’ingente finanziamento ricevuto, scrive “Sifted”, la sfida per il settore AV europeo rimane quella di commercializzare la propria tecnologia, un obiettivo che molte aziende stanno ancora cercando di raggiungere. A breve termine Wayve mira a collaborare con i produttori di automobili interessati ad aggiungere funzionalità di guida automatizzata ai loro veicoli. “A lungo termine, assisteremo a soluzioni di mobilità autonoma come robotaxi completamente automatizzati e flotte per consegne”, ha affermato Erez Dagan, presidente di Wayve.

Sebbene sia ancora presto per delineare chi emergerà come vincitore o perdente in questo settore, Wayve ha compiuto un significativo passo avanti con questo recente finanziamento.

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