INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Auto a guida autonoma, che cos’è il telaio digitale creato da una PMI italiana

Il digital chassis sarà per i veicoli leggeri autonomi che opereranno in ambito urbano, privato e industriale. Realizzato da e-Shock, pmi innovativa sviluppata da e-Novia, arriverà sul mercato nel 2022. Il progetto ha ricevuto 2 milioni (diventeranno 6 entro il 2021) dal Gruppo Streparava. Le caratteristiche e le fotografie

Pubblicato il 28 Mar 2019

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Un telaio digitale per la guida autonoma. In gergo, digital chassis, un prodotto che integra le funzionalità legate alla guida autonoma, connettività e digitalizzazione e destinato ai veicoli leggeri che opereranno in contesti urbani, privati e industriali. È questo il progetto che ha convinto Streparava Holding S.p.A., azienda italiana attiva nella progettazione e produzione di sospensioni, componenti powertrain e chassis, ad investire in e-Shock, una PMI innovativa sostenuta e sviluppata a livello internazionale da e-Novia, «la Fabbrica di imprese», fino a diventare oggi una delle aziende più dinamiche e innovative nell’applicazione dell’intelligenza artificiale alla dinamica dei veicoli.

L’operazione di investimento di Streparava, già azionista di e-Novia, inietta subito nel capitale della società due milioni di euro che diventeranno sei entro i prossimi due anni al raggiungimento di milestone concordate tra i partner.

Che cosa fa e-Shock

e-Shock è un’impresa specializzata nella produzione di soluzioni elettroniche per il controllo della dinamica dei veicoli e nella fornitura di Intelligenza Artificiale embedded applicata al controllo di sospensioni semi-attive, della trazione e della frenata: queste tecnologie sono attualmente impiegate da alcuni tra i maggiori costruttori europei, giapponesi e americani nei mercati dei motocicli e dei veicoli ricreativi. Ad oggi i prodotti di e-Shock equipaggiano più di 30.000 veicoli all’anno.

Il telaio digitale per l’auto a guida autonoma: caratteristiche tecniche

Il progetto digital chassis è stato presentato a Las Vegas nel corso di CES 2019: si tratta di un prodotto che consentirà ai nuovi player della mobilità di adottare la soluzione integrata di controllo veicolare e guida autonoma, con elevata flessibilità, forte riduzione degli investimenti e del time-to-market.

In pratica è una piattaforma al cui interno si trovano tutti i sistemi necessari all’implementazione di un veicolo a guida autonoma. I veicoli sui quali sarà installato saranno elettrici, quindi nella piattaforma ci sarà tutto ciò che serve per la ricarica delle batterie e per la gestione del motore elettrico. Ci sarà poi una serie di dispositivi che permettono al veicolo di frenare in modo autonomo e un sistema di sterzo by wire in modo che il veicolo sia in grado di effettuare delle curve. Tutti questi organi sono comandati dal “cervello” del sistema che viene chiamato vehicle control unit, sul quale viene inserito un software per il controllo della dinamica del veicolo. È un software che coordina sterzo elettronico, freno e acceleratore del motore al fine di seguire una traiettoria generata tramite input generato da sistema di guida autonoma o da un sistema di guida manuale. Il telaio, dunque, è predisposto per la guida autonoma ma può essere usato anche per la guida manuale rimuovendo i classici vincoli del volante e dei pedali. Arriverà sul mercato nel 2022.

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Perché il gruppo Streparava ha investito sul telaio digitale per la guida autonoma

Attivo nel settore automotive, il Gruppo Streparava è un player di riferimento delle più importanti case produttrici per la fornitura di componenti e di sistemi per il powertrain e lo chassis. In oltre sessant’anni di attività, Streparava ha saputo cogliere le sfide del mercato internazionale e le trasformazioni indotte dal processo di globalizzazione. Il costante investimento nello sviluppo delle risorse umane e nelle più recenti tecnologie, ha portato il Gruppo Streparava ad integrarsi in un’unica grande struttura in grado di operare con efficacia per l’intero ciclo di vita del prodotto: dalla progettazione alla produzione, passando attraverso prototipazione e testing, fino alla produzione di serie. Il Gruppo, che occupa circa 1.000 collaboratori ha un fatturato di oltre 200 milioni di euro, opera attraverso 6 stabilimenti produttivi in Italia (3), Spagna (1), Brasile (1) ed India (1).

«Si tratta di un’operazione di grande importanza, non solo per e-Shock ed e-Novia, che nella combinazione di ingegneria, digitalizzazione e automazione veicolare esprime una delle sue capacità distintive, ma anche per l’evoluzione del tessuto industriale italiano che investe in tecnologie di frontiera come la guida autonoma – commenta Vincenzo Russi, Ceo di e-Novia -. e-Shock è ora pronta a compiere un importante salto in avanti grazie alla scelta strategica compiuta proprio da uno dei soci di e-Novia: con questo investimento Streparava scommette con noi su un progetto che coniuga visione e concretezza del mercato. Questa operazione, come altre in e-Novia, sono la dimostrazione dell’approccio allo sviluppo dell’impresa innovativa che non guarda solo agli aspetti finanziari, ma vede nel continuo investimento tecnico, scientifico ed industriale uno dei percorsi più attraenti per l’ecosistema italiano».

«I macro-trend che stanno attraversando il mondo automotive (elettrificazione, guida autonoma, auto connessa, gestione dei dati) avranno un altissimo impatto sia a livello di prodotto finito che di filiera, cambiando radicalmente le necessità degli utilizzatori e quindi quelle degli OEM (original equipment manufacturer). Con questo importante investimento Streparava vuole rispondere alle future sfide del mondo automotive facendo leva sulla conoscenza tecnologica di e-Novia ed e-Shock e sulla sua sessantennale esperienza nel settore, diventando fornitore di soluzioni innovative chiave per la mobilità del futuro» commenta Paolo Streparava, Ceo del Gruppo Streparava.

e-Novia la Enterprise Factory che sostiene e-Shock

e-Novia è una «Enterprises Factory», che trasforma ricerca in prodotto, ricercatori in imprenditori, startup in imprese. La “Fabbrica di Imprese” quindi promuove, costituisce e sviluppa società innovative, ad alto valore tecnologico, attraverso la valorizzazione delle proprietà intellettuali sviluppate sia con realtà universitarie quali Politecnico di Milano e Università degli Studi di Bergamo, sia attraverso la collaborazione con i principali istituti di ricerca italiani,  con le corporate internazionali anche veicolati in progetti di start up attraverso la propria «linea produttiva» composta da due «anime»: la Invention Foundry e la Enterprise Foundry. La prima trasforma proprietà intangibile in invenzioni tangibili, la seconda trasforma invenzioni in imprese innovative. Oggi il portfolio di imprese di e-Novia conta 26 enterprises, tra controllate e partecipate, attive nelle aree strategiche della Smart FactorySmart Transportation, della Mobility as a Service e del Med-Tech. Inserita per due anni consecutivi dal Financial Times tra le mille aziende europee che sono cresciute più velocemente negli ultimi tre anni e dal Inc. tra le cinquemila aziende europee a più rapida crescita, e-Novia continua a produrre con continuità numeri significativi, dai ricavi agli investimenti, passando per il personale assunto, le imprese costituite e i brevetti depositati. Con un incremento rispetto al 2017, il 2018 si è chiuso per la Spa milanese con un fatturato ancora in significativa crescita superando gli 8 milioni di euro. I capitali raccolti dalla sola e-Novia ammontano a circa 20 milioni, e con tutte le imprese del gruppo superano i 50 milioni, il team è giunto a oltre 100 persone nella sola e-Novia, superando le 220 persone per tutto il gruppo; 26 sono stati i progetti imprenditoriali fino ad oggi generati e più di 30 i brevetti internazionali depositati.

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