Q8 Italia è una delle principali realtà nel settore dell’energia e dei carburanti in Italia. Forte di una presenza radicata da oltre quarant’anni, l’azienda garantisce la mobilità delle persone e delle merci, essendo attiva, anche attraverso società controllate e partecipate, nell’intero ciclo integrato del downstream. L’azienda ha capillarmente integrato nelle proprie attività la sostenibilità in tutte le sue accezioni.
Non solo fornitura di prodotti energetici, dunque, ma anche impegno costante verso la trasformazione digitale, l’innovazione organizzativa e la responsabilità sociale: questi i temi su cui si è svolta una recente intervista con l’Osservatorio Startup Thinking a Francesca Fracassi, Finance & Procurement Director, Leonardo Perotti, Coordinatore Finance Transformation e Stefano Giannotti, Finance Transformation Manager.
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Q8 e l’approccio alla trasformazione digitale
L’approccio di Q8 all’innovazione e alla digitalizzazione è sistemico e strutturato. Già a partire dal 2019, prima ancora della pandemia, l’azienda ha avviato una “Digital Transformation Roadmap” con l’obiettivo di rafforzare la centralità del cliente e dei suoi bisogni, di ridisegnare interamente l’esperienza presso i punti vendita in un’ottica di innovazione e sostenibilità, nonché di ripensare processi interni e modelli gestionali. Questo percorso ha portato con sé intrinsecamente un’altra opportunità, ossia quella di poter affiancare alla tradizionale gestione dei progetti, l’approccio agile, un metodo che trasforma idee in risultati concreti, rapidamente e con flessibilità.
Il cuore pulsante della governance dei progetti innovativi è un sistema di project management che coinvolge direttamente tutta l’organizzazione fino ai vertici aziendali: “I progetti interfunzionali al di sopra di un importo determinato entrano a far parte di un basket che viene costantemente monitorato in termini di budget, tempo di realizzazione e raggiungimento degli obiettivi”, spiega Francesca Fracassi. Tali progetti sono soggetti a gate prestabiliti, controlli regolari e revisione da parte di un board di controllo composto dall’Amministratore Delegato e dai Direttori di Area. Una modalità operativa che garantisce la massima efficienza del processo gestionale, assicurandone contestualmente trasparenza e responsabilità.
Coinvolgimento e diffusione della cultura dell’innovazione
Il passaggio a una cultura del “learning by doing” ha rappresentato uno snodo cruciale. Q8, che ha l’innovazione nel proprio DNA, ha adottato le cosiddette “Digital Transformation Room”, nelle quali sperimentare nuovi metodi organizzativi e soluzioni. Si tratta di spazi collaborativi e dinamici per lo sviluppo dell’innovazione digitale, nei quali le persone vengono coinvolte per favorire la condivisione, l’apprendimento e la contaminazione tra competenze diverse. Anche la presenza di queste Room, composte periodicamente con nuovi colleghi con competenze e ruoli differenti, ha contribuito a una maggiore diffusione di know-how digitale e di un mindset adatto, facendo così crescere la maturità organizzativa.
Il percorso di digitalizzazione in Q8 è da sempre accompagnato da un rilevante lavoro di ingaggio, da programmi continui di formazione e crescita dedicati alle persone. L’organizzazione delle Room funziona da catalizzatore per l’apprendimento e la collaborazione interfunzionale. Ognuno è chiamato a partecipare e a contribuire ad un ecosistema innovativo che si costruisce passo dopo passo: “Le esigenze, le conoscenze e le competenze che progressivamente ognuno di noi ha acquisito nel tempo, attivate all’interno di meccanismi di condivisione efficaci, hanno consentito il successo e l’applicazione diffusa a tutti i livelli della digital transformation in azienda, con progressivi e continui tassi di crescita”, ha sottolineato Leonardo Perotti.
Oltre alle strutture trasversali, la trasparenza dei risultati gioca un ruolo fondamentale nel coinvolgimento delle persone in termini di responsabilizzazione dei team e valorizzazione della partecipazione diffusa. Al termine di ogni progetto i responsabili rendicontano in merito alla realizzazione del progetto, ai suoi tempi e costi e al raggiungimento dei benefici previsti.
Q8: innovazione sostenibile e relazioni con i clienti
L’attività innovativa di Q8 si estende ovviamente anche all’esterno dell’azienda, grazie, ad esempio, a nuove modalità di coinvolgimento, come la Q8 DAB Radio, un canale pensato per accompagnare i clienti e gli automobilisti durante gli spostamenti e rafforzare il legame con il brand. Anche attraverso la comunicazione multicanale si mira a offrire esperienze integrate e a valore aggiunto per i clienti, allineando la trasformazione digitale alla customer experience.
L’innovazione in Q8, inoltre, si coniuga strettamente con il tema della sostenibilità e del contributo sociale. In occasione dei 40 anni di presenza in Italia, ad esempio, Q8 ha lanciato un programma innovativo centrato su temi ESG nell’ambito della tutela del mare nei porti italiani. Attraverso un viaggio in oltre quaranta porti italiani, sono state distribuite spugne FoamFlex, progettate per assorbire gli oli, prevenendo potenziali casi di inquinamento marino, e in grado di poter essere riutilizzate più volte senza rilasciare sostanze nocive nell’ambiente. L’iniziativa rappresenta “un fiore all’occhiello tra le iniziative assunte per festeggiare la presenza di Q8 da 40 anni in Italia. Lo facciamo in coerenza con il nostro storico legame con il mare, non a caso la barca a vela è la nostra icona istituzionale”, sottolinea Stefano Giannotti.
Q8 ha deciso, quindi, di affrontare le sfide della trasformazione digitale combinando adeguatezza della governance, apprendimento diffuso, responsabilizzazione delle persone e sostenibilità. La scelta di un modello agile e trasparente, rafforzato da progettualità trasversali e iniziative di carattere sociale, ha permesso di accelerare lo sviluppo di competenze e la diffusione della cultura dell’innovazione.







