Arriva un finanziamento importante per una realtà dell’agritech nata dalla ricerca universitaria. La startup innovativa Finapp, spinoff dell’Università di Padova e dal 2022 in accelerazione nel Village by Crédit Agricole Triveneto, ha chiuso un round di investimento Serie A da 8,64 milioni di euro per accelerare il percorso di internazionalizzazione e crescita industriale. Il round è stato guidato da Linfa, primo fondo agrifoodtech italiano gestito da Riello Investimenti SGR (per il quale Finapp costituisce il quinto investimento) con il follow-up, ovvero il reinvestimento, dei soci esistenti: MITO Tech Transfer, fondo di MITO Technology, Crédit Agricole Italia e Tech4Planet, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Sostenibilità Ambientale promosso da CDP Venture Capital.
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Cosa fa Finapp
Fondata nel 2019, Finapp ha brevettato un hardware innovativo basato sui raggi cosmici (CRNS – Cosmic Ray Neutron Sensing) che misura in modo non invasivo, su larga scala e in tempo reale, la quantità d’acqua nel suolo e nella neve. Le sonde Finapp trovano applicazione in agricoltura di precisione, monitoraggio ambientale, gestione delle risorse idriche e ricerca scientifica. La società ha raggiunto il breakeven in sei anni e installato i propri dispositivi in 20 Paesi e tutti e sei i continenti (inclusa l’Antartide) con due unità produttive in Italia e piani di espansione in Francia e Stati Uniti. Vincitrice di premi internazionali come EIC Accelerator, AI for Good e COP28, Finapp promuove una gestione sostenibile e consapevole dell’acqua a livello globale.
Cosa dice il CEO Luca Stevanato
“Siamo estremamente orgogliosi della chiusura di questo round: ringraziamo il lead investor, il fondo Linfa di Riello Investimenti, e tutti gli investitori che hanno creduto e continuano a credere in Finapp, in particolare gli investitori pre-esistenti che hanno partecipato al follow-up: MITO Technology, Crédit Agricole Italia e il Polo di Trasferimento Tecnologico Tech4Planet di CDP Venture Capital”, dichiara Luca Stevanato, CEO e co-founder di Finapp. “Questo round non è un punto di arrivo ma un punto di partenza, segna per noi un nuovo inizio: l’apertura di Finapp al mondo. I partner supporteranno il nostro percorso di internazionalizzazione e di crescita industriale, con l’obiettivo di portare la rivoluzione nella misura dell’acqua non solo in Italia e in Europa, ma a livello globale. Stiamo cambiando radicalmente il modo in cui il pianeta misura una risorsa che non è solo strategica, ma sempre più critica per l’industria, l’agricoltura e la mitigazione del cambiamento climatico”.
Cosa farà Finapp con i nuovi fondi
Il finanziamento consentirà a Finapp di aprire due nuove sedi operative in Francia e negli Stati Uniti, ampliare il team per sostenere la domanda crescente di soluzioni CRNS nei mercati internazionali e potenziare le linee produttive e di ricerca in Italia. La tecnologia CRNS, supportata anche dalla FAO per la promozione di pratiche agricole resilienti e sostenibili, consente di correlare il conteggio di neutroni generati dai raggi cosmici alla quantità d’acqua presente nel terreno o nella neve. Il brevetto Finapp riguarda l’hardware, una sonda leggera e compatta in grado di validare in tempo reale la misura grazie all’analisi dei muoni, altra particella subatomica generata dai raggi cosmici, che permette di calibrare la fonte primaria del segnale.
A soli sei anni dalla fondazione, Finapp ha già raggiunto il breakeven operativo, installando i propri dispositivi in tutti i continenti, Antartide compresa





