Andrea D’Acunto: come accelerare il cammino verso le smart city



Infrastrutture, sensoristica, applicazioni e delivery platform: sono i quattro livelli necessari per la trasformazione digitale delle città metropolitane. Quel che è fondamentale è la collaborazione tra pubblio e privato, dice Andrea D’Acunto, partner EY. Perchè gli investimenti necessari sono ingenti

Pubblicato il 06 Set 2017


Smart city significa città più sostenibili, nuovi servizi per il cittadino e una migliore gestione della mobilità grazie all’uso delle tecnologie digitali. Per ottenere questo risultato servono però infrastrutture, cultura condivisa, politiche nazionali e locali coerenti. Smart City e Internet of Services saranno argomenti al centro del dibattito in occasione Digital Summit EY Capri in programma dal 4 al 6 ottobre. Ne parliamo con Andrea D’Acunto, partner EY che sarà il moderatore della tavola rotonda Smart cities: traiettorie urbane dall’infrastruttura ai servizi a cui parteciperanno, dopo un speech di Francesca Bria, Chief Technology and Innovation Officer della Municipalità di Barcellona:  Maria Ludovica Agrò, Direttore Generale, Agenzia per la coesione territoriale; Massimiliano Bianco, CEO, Iren; Valerio Camerano, CEO, A2A;  Andrea Cardamone, CEO, Widiba; Carla Ferrari, Assessore Attività Produttive, Turismo e Smart City, Comune di Modena.

 

Come accelerare il cammino verso le smart city

Come accelerare il cammino verso le smart city

Guarda questo video su YouTube

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!