Vita da universitari

Studente fuori sede? Materest trova casa e coinquilini

È l’unico portale in Italia dedicato agli universitari con annunci sulle stanze, descrizione dei pregi e dei difetti delle case e stili di vita dei potenziali amici dell’appartamento. Un’app innovativa per conoscere anche palestre, supermercati e mezzi in zona. “Facciamo business aiutando a vivere bene” dicono i fondatori.

Pubblicato il 24 Mag 2013

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Vivere bene, vivere insieme. Quello che è l’obiettivo, e il sogno, di tutti gli studenti fuori sede è diventata un’idea di business. Che comincia farsi notare. Due sviluppatori, un grafico, quattro business, sotto la guida del CEO Simone Borgnese si sono confrontati durante lo Start Up weekend 2013 di Torino, aggiudicandosi il primo premio grazie a Materest, un progetto sviluppato da appassionati di tecnologia, ma soprattutto protagonisti della vita studentesca fuori casa.

È nato così l’unico portale in Italia ad aver sviluppato un servizio di annunci per stanze ma soprattutto per coinquilini, in grado di raccontare pregi e difetti delle abitazioni, con un plus fornito da una descrizione delle persone che le abitano. Interessi, abilità, stile di vita dei potenziali compagni di stanza sono solo alcune delle caratteristiche messe in evidenza dall’innovativa App, che fa della User Experience il suo punto di forza, con un sistema di recensioni e servizi online – dalle chat ai social media – per conoscere velocemente gli aspiranti coinquilini.

Ma non è tutto. La piattaforma è in grado di dare un piccolo aiuto a renderla ancora più piacevole, fornendo un database di servizi aggiuntivi, come la disponibilità di palestre, supermercati, scuole e mezzi nelle vicinanze dell’appartamento desiderato.

Il primo premio Startup Business Game, il contest su design99 e un corso di formazione presso l’istituto IED sono solo alcuni dei significativi successi raggiunti dalla squadra di giovani start upper. La prossima tappa è la Start Cup Torino 2013. Materest sta quindi crescendo e sembra avere buone prospettive, visti gli oltre 250mila studenti fuori sede delle università italiane, senza contare i numerosi partecipanti ai progetti Erasmus.

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