Premiazione

Startup & Sport, Nothingbutnet vola alle Olimpiadi di Rio

La startup spagnola che consente di rilevare dettagli di gioco (velocità e distanza percorsa) nel basket è stata selezionata a Trento nella finale europea della HYPE Global Sport Innovation Competition. Sarà in Brasile ad agosto, durante i giochi olimpici, per sfidare le altre realtà mondiali impegnate nelle tecnologie in ambito sportivo

Pubblicato il 01 Giu 2016

nothingbutnet-160601132848

La premiazione a Trento di Nothingbutnet

È Nothingbutnet la startup che ha vinto l’accesso alla finalissima mondiale della HYPE Global Sport Innovation Competition che si terrà il prossimo 2 agosto a Rio de Janeiro, nel cuore delle Olimpiadi.

Nothingbutnet è stata selezionata il 31 maggio nella finale europea di Trento, nell’auditorium del Dipartimento di Lettere e Filosofia. Si erano candidate in 123, da tutta Europa e oltre, ed erano state ammesse in dieci, delle quali sei italiane. Si tratta di giovani imprese che propongono tecnologie o prodotti legati al mondo dello sport, ma anche del benessere, del turismo attivo, dei corretti stili di vita, della salute.

Il team multidisciplinare di Nothingbutnet, startup spagnola, collabora per introdurre la tecnologia nel mondo dello sport. Nello specifico sviluppa strumenti di rilevazione di indici biomedici e di dettagli di gioco (ad esempio velocità e distanza percorsa) nel basket.

Ospite d’onore è stata Monica Lucarelli, responsabile del programma education, sociale e territorio del Comitato Roma 2024. A portare un saluto anche la tuffatrice Francesca Dallapè, otto volte medaglia d’oro agli Europei in coppia con Tania Cagnotto e partecipante alle Olimpiadi di Rio 2016. Alle 20.30 occhi puntati dunque sulla decisione finale sulla migliore start up della finale di Trento: ad annunciarla è stato il rettore dell’Università di Trento e presidente della giuria, Paolo Collini. Accanto a lui Amir Raveh, managing partner di HYPE. La giuria, oltre al rettore Collini è composta da Luca Bertone (TIM Working Capital), Claire Lewis (Strategy Consultant on Sport, Media and Tech), Burkhard Dümler (Director Program & Projects IT Innovation at Adidas), Beatrice Agostini (Cassa Centrale) e Laura Capranica (presidente Eas, ordinario di scienze sportive, Università degli studi Foro Italico).

Ideata e organizzata da HYPE Foundation , Global Sport Innovation Competition unisce imprenditori di tutto il mondo che credono nello sport come volano di innovazione. In questa prima edizione ha raggiunto oltre 70mila innovatori da 46 Paesi offrendo loro l’opportunità unica di mettersi in evidenza le proprie idee di business – dalle app per atleti, allenatori e fan, alle tecnologie indossabili fino allo sport food e alle infrastrutture per le trasmissioni televisive – in una sfida internazionale in cui il protagonista è proprio lo sport. Un mercato, quello dell’innovazione nello sport, che al mondo crea un giro d’affari stimato in circa 250 miliardi di dollari e con grandi potenzialità di crescita.

La selezione regionale per l’Europa continentale (Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Svizzera, Paesi Bassi) all’Università di Trento davanti a un pubblico di investitori, finanziatori, business angels e operatori del settore sport e innovazione. Una vetrina internazionale per le dieci migliori start up in gara per rappresentare l’Europa a Rio. Ma anche un’occasione eccezionale per portare i riflettori nazionali e internazionali sul legame tra sport, formazione, ricerca, innovazione, sviluppo socio-economico e imprenditoriale.

Perché la finale regionale in Trentino? Per il Trentino si tratta di una naturale prosecuzione della riflessione su questo tema avviata nel 2013 con la conferenza internazionale “Sport as a driver for innovation” in occasione dell’Universiade Invernale Trentino 2013 e che poi si è concretizzata in uno studio del 2015 sull’impatto economico dello sport nella provincia. Presenti alla finale europea in Trentino i rappresentanti delle principali istituzioni del mondo dello sport – Coni, FISU (International University Sports Federation), European Athlete as Student (EAS) – dell’università, ricerca e innovazione, come la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), la Commissione europea tramite videomessaggio (dipartimenti Istruzione, cultura, giovani e sport e Ricerca, scienza e innovazione), la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Trento.

Dalle 14, come pre-evento, si era tenuto nell’auditorium del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento lo Start-Up Lab Demo Day, la competizione cross-disciplinare promossa dall’Università di Trento per far emergere negli studenti talento, attitudine all’innovazione e creatività. Coinvolti circa 130 studenti di 32 Paesi che hanno presentato 19 progetti di startup a cui hanno lavorato durante circa tre mesi.

È stato il team FOD (Friends Of Deaf) a vincere l’accesso alla competizione globale di innovazione studentesca, il Virginia Tech KnowledgeWorks, che si tiene ogni anno ad agosto in Virginia (USA). L’obiettivo di FOD è quello di sviluppare una app che renda l’esperienza di guida delle persone sorde più sicura, decodificando tramite smartphone segnali acustici come clacson e sirene, altrimenti per loro difficili da percepire. Al gruppo AlpsUP è andato invece il premio della platea (People Choice Award).

Assegnati inoltre due riconoscimento individuali: Elisa Tassoni, Lucia Federica Farro, Arianna Zuzolo, Thi Phuong Thao Doan, Gebremedhen Gebremelak e Lisa Freise hanno ottenuto il premio finanziato da Euregio Mobility Fund che dà la possibilità di partecipare a Innsbruck a un evento dedicato all’innovazione. Mentre Luigi Masala e Giorgio Sala si sono aggiudicati il premio di Trentino Sviluppo che consiste in una giornata di formazione nel programma Innovation Academy per imparare a presentare il proprio progetto imprenditoriale a potenziali investitori.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3