IL PREMIO

Open innovation, all’hackathon di iGuzzini vince una startup che porta la luce nel 3D

La società romana ha ottenuto il primo posto nella gara realizzata con EY. Il suo progetto punta a creare un ponte con la realtà aumentata applicando la luce delle diverse soluzioni iGuzzini in ambienti tridimensionali. Ora verrà implementato dall’azienda. Il presidente Adolfo Guzzini: “Innovazione nostro elemento fondante”

Pubblicato il 13 Lug 2017

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È Mash3DFactory di Roma, startup che riesce a “applicare la luce in ambienti 3D”, la vincitrice di LightHackers, il primo hackathon nel settore illuminotecnico in Italia, organizzato da iGuzzini Illuminazione in collaborazione con EY. L’iniziativa, parte di un programma volto a contribuire al progresso tecnologico nel settore dell’illuminotecnica, si è rivelata fucina di innovazione in chiave di open innovation , la strategia aziendale attraverso la quale un’impresa ricerca al proprio esterno spunti, idee, progetti e soluzioni collaborando in vari modi con startup, innovatori, università, ricercatori, fornitori.

I vincitori dell’hackhaton di iGuzzini

Innovatività, impatto potenziale sul business e sulla user/customer experience sono gli elementi che hanno permesso a Mash3DFactory di distinguersi. Il progetto presentato dalla startup romana valorizza il ruolo della luce ed offre ai clienti un’esperienza più avvolgente con le soluzioni illuminotecniche di iGuzzini. Attraverso la digitalizzazione della Light Experience di iGuzzini in ambiente web e la creazione di una sorta di ponte con la realtà aumentata, i progettisti sono in grado di applicare la luce delle diverse soluzioni iGuzzini in ambienti 3D con un impatto ancora più efficace rispetto a quanto realizzato nei progetti 2D.

FunnyGain della Dogana di San Marino, si è aggiudicata il 2° posto, con l’idea Personal Assistant, che propone una chatbot multilingue in grado di creare un’interazione digitale con gli utenti per fornire informazioni sui prodotti e servizi iGuzzini. La soluzione prevede l’attivazione di un livello di risposta superiore, introducendo una persona fisica nei casi in cui la Chatbot automatica non sia in grado di soddisfare la richiesta del cliente.

La startup Home Suite Home di Pescara, con l’idea iSenseArte, ha sviluppato un progetto per rafforzare l’aspetto della sicurezza nei luoghi d’arte e cultura, in particolare nei musei. Il progetto prevede l’integrazione di sensori smart all’interno dei dispositivi di illuminazione di iGuzzini, per rilevare con precisione eventi predefiniti potenzialmente pericolosicome un passo accelerato  o la presenza di figure nel buio.

“L’innovazione – ha dichiarato Adolfo Guzzini, Presidente iGuzzini Illuminazione – è un elemento fondante della nostra azienda, che da sempre crede e investe nei giovani talenti. Sono passati più di quarant’anni da quando abbiamo creato il settore dell’illuminotecnica in Italia e, da allora, siamo riconosciuti come un modello di innovazione a trecentosessanta gradi.  L’iniziativa LightHackers, che ha aperto per la prima volta nel nostro settore le porte dell’Open Innovation in un Hackathon, si inserisce in un programma ampio, volto a fare continua innovazione e contribuire al progresso tecnologico nel settore dell’illuminotecnica”.

“Tutte e otto le startup in gara hanno presentato idee brillanti, ‘pillole’ di innovazione per integrare la piattaforma di Customer/User Experience di iGuzzini, e non è stato semplice decretare un vincitore” conclude Guzzini. “Per questo, a titolo personale e a nome di iGuzzini, faccio i complimenti non solo ai primi tre classificati, ma anche a tutti gli altri cinque, idealmente ex-aequo, che si sono impegnati per due giorni serrati con entusiasmo e spirito di squadra. Con alcuni di loro, sarebbe interessante approfondire in ogni caso la conoscenza”.

“Metodo, innovatività e contaminazione sono le parole chiave che hanno caratterizzato il primo LightHackers di iGuzzini” ha dichiarato Marco Grieco, Med Advisory CPR Industry Leader di EY.”A questa competizione hanno partecipato 23 realtà innovative su scala nazionale e oltre 60 persone che si sono confrontate tra loro concretizzando in 48 ore dei prototipi operativi, visibili e funzionanti grazie non solo alla genialità ma anche al metodo. Le eccellenze selezionate – ha proseguito – si sono sfidate con l’obiettivo di innovare ulteriormente l’offerta di iGuzzini e di supportarla nel percorso di progressivo miglioramento della customer experience. Elemento determinate è stato la contaminazione: questo evento è, infatti, la dimostrazione che la collaborazione tra realtà che mettono a fattor comune genialità di estrazioni diverse porta ad ottenere soluzioni brillanti e concretizzabili a breve termine. Ora la sfida è andare avanti e continuare in questo importante percorso di innovazione”.

RICONOSCIMENTI

L’idea “Project your Life” di Mash3DFactory, classificatasi al 1° posto verrà implementata da iGuzzini Illuminazione. FunnyGain e Home Suite Home, posizionate al 2° e al 3° posto riceveranno un premio in denaro, rispettivamente pari a 5.000 Euro e a 2.000 Euro. Inoltre, tutte e tre le startup saranno candidate di diritto al premio “Imprenditore dell’anno – Sezione startup” organizzato da EY.

CHALLENGE

Nelle fasi conclusive, il 10 e 11 luglio presso la sede iGuzzini di Recanati, le 8 startup finaliste hanno lavorato a stretto contatto con mentor, contributor di iGuzzini ed esperti del settore, in una sfida non-stop per interpretare il challenge proposto. Obiettivo: dar vita ad un progetto di Open Innovation, in grado di favorire l’identificazione nel brand iGuzzini, e offrire ai clienti business e consumer una user experience superiore, attraverso l’applicazione di nuove tecnologie, quali IoT, machine learning, blockchain, virtual/augmented reality, robotica e sensoristica avanzata, e metodologie social analogiche e digitali e strumenti di marketing.

LIGHTHACKERS IN NUMERI

L’iniziativa multidisciplinare ha coinvolto giovani talenti provenienti da tutta Italia, esperti di diversi settori e il mondo accademico, per un totale di 64 persone, di cui 23 start-upper e 41 soggetti (9 studenti, 6 operatori di settore, 18 dipendenti, 8 consulenti EY). I progetti sviluppati sono stati valutati da un giuria composta da membri di iGuzzini Illuminazione, di EY, ed esperti nelle aree fashion, luxury, retail e architettura. Nel corso della prima fase le 23 start-up inizialmente candidate hanno presentato le proprie proposte attraverso una piattaforma online sviluppata da EY. 35 le idee presentate, 8 quelle ammesse alla fase finale dell’Hackathon, sviluppate da Mash3DFactory, Roma; FunnyGain, Dogana di San Marino; Home Suite Home, Pescara; Emoj, Ancona; Wi Sense, Ancona; binUp, Ancona; Almadom.us, Bergamo; Geolumen, Benevento.

iGuzzini Illuminazione, fondata nel 1959, è un gruppo internazionale leader nel settore dell’illuminazione architetturale, con circa 1.300 dipendenti, che si dedica allo studio, al design e alla produzione di sistemi di illuminazione per interni ed esterni in collaborazione con i migliori architetti, lighting designer, progettisti e centri di ricerca di tutto il mondo. Ha sede a Recanati (MC), e attività operative in oltre 20 paesi distribuiti in 5 continenti. iGuzzini opera per migliorare, con la luce, il rapporto tra l’uomo e l’ambiente attraverso la ricerca, l’industria, la tecnologia e la conoscenza, nei luoghi della cultura, del lavoro, del retail, delle città, delle infrastrutture e dell’hospitality & living. I ricavi consolidati nel 2016 sono stati pari a € 231,5 milioni, con una crescita del 26% negli ultimi 4 anni.

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