Ecosistema
Marzotto e il Premio all’innovazione: «Abbiamo fatto errori, ora puntiamo sulle Pmi»
Il presidente dell’Associazione, che da 7 anni seleziona le migliori startup italiane, spiega in una video intervista che cosa cambia nell’edizione 2017: «Abbiamo deciso di concentrarci sulle aziende in grado di diventare rapidamente scalabili e abbiamo ampliato la rete dei partner».
di Luciana Maci
Pubblicato il 30 Mag 2017

Di conseguenza nell’edizione 2017 del Premio Marzotto, che è il principale riconoscimento dedicato alle startup e alle giovani imprese in Italia, cambiano alcune regole: le somme più cospicue andranno a società già costituite e con un fatturato significativo. Il bando Premio per l’impresa, del valore di 300mila euro in denaro più 25mila di percorso di affiancamento, è rivolto a società costituite che abbiamo un fatturato di almeno 100.000 euro oppure un partner finanziario o industriale che ne accrediti il valore. Fanno eccezione le società del settore bio/med/lifescience/health care che per loro natura hanno tempistiche e modalità di sviluppo a sé stanti. Il Premio dall’Idea all’Impresa (50mila euro in denaro più altri fondi in percorsi di affiancamento e residenza presso incubatori) andrà a startup con team la cui età media sia sotto i 35 anni. Oltre 30 percorsi di affiancamento verranno offerti dal network incubatori e parchi scientifici e tecnologici affiliati attraverso i diversi Premi Speciali promossi dalle corporate partner.
“Quest’anno – prosegue Marzotto – abbiamo focalizzato maggiormente il bando, concentrandoci sulle aziende in grado di diventare rapidamente scalabili. Vogliamo diventare uno strumento utile per le piccole e medie imprese (pmi) italiane. È un cammino e un impegno preso oltre 7 anni fa che ci porta a distribuire oggi oltre 2,5 milioni di euro di montepremi. I premi possono essere erogati in denaro, con dazioni progressive e controllate, o in servizi quali mentoring e tutoring. Siamo a tutti gli effetti un real award”.
Qui il video dell’intervista a Matteo Marzotto.