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L’acceleratore di imprese M31 acquisisce SeedLab

“Un tassello in più per fare innovazione credendo nella tecnologia come valore assoluto”: così Ruggero Frezza, fondatore e presidente di M31, spiega l’acquisizione di SeedLab, programma di accelerazione per nuove imprese a carattere tecnologico, che può vantare al suo attivo startup come Tensive, vincitrice del Marzotto 2014

Pubblicato il 03 Dic 2014

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Al suo attivo ci sono successi come quello di Tensive (startup vincitrice del premio Marzotto 2014), Neuron Guard (startup biomedica modenese che sviluppa un dispositivo portatile per “congelare i neuroni” a seguito di traumi, ha appena vinto a Berkeley il premio Intel Global Challenge), Milky Way (piattaforma di rete per appassionati di sport estremi, ha raccolto dal Venture Capital italiani e business angels privati 720 mila euro di finanziamenti), solo per citarne alcuni.

Ecco perché SeedLab, programma di accelerazione per nuove imprese a carattere tecnologico, non è passato inosservato a M31, una tra le massime realtà italiane per la creazione, incubazione e accelerazione di imprese technology-based, che ha deciso di acquisirlo al 100 per cento.

Il programma SeedLab, nasce come percorso di accelerazione del fondo di venture capital TT Venture gestito dal Gruppo Quadrivio, uno dei principali investitori italiani in Private Equity. Il passaggio di SeedLab a M31 è teso ad assemblare esperienze e competenze al fine di creare un soggetto che divenga il campione italiano nel settore early stage, unendo due storie di successo nella, creazione, finanziamento e sviluppo di imprese tecnologiche.

«Si aggiunge un tassello importante per la missione di M31, e cioè fare innovazione credendo nella tecnologia come valore assoluto», dice Ruggero Frezza, fondatore e Presidente di M31. «Con l’ingresso nella galassia M31, SeedLab estende globalmente i propri confini, potendo far leva su un team consolidato grazie ai più di cento collaboratori, e una presenza capillare che conta 5 sedi tra Italia e Silicon Valley».

«Siamo molto soddisfatti di questa operazione» dice Carlo Pelanda, presidente di Quadrivio Group (holding) e membro del CdA di Quadrivio Capital SGR. «Il fondo TTVenture di Quadrivio Capital Sgr ha così valorizzato esperienze maturate nel gruppo nell’ambito early stage e contribuito a creare uno dei soggetti più competenti e strutturati per gli investimenti tecnologici in Italia. Ma non pensiamo solo in termini nazionali: la sfida dell’innovazione è una sfida globale, perché lo scenario in cui giocano le disrupture tecnologiche riguarda tutto il pianeta, essendo la scienza una lingua universale e il mercato teoricamente sempre più veloce nel raggiungere ogni punto della Terra».

«Questa unione va a costruire un pezzo importante dell’ecosistema della nuova imprenditorialità italiana – dice Matteo Faggin, principal di SeedLab – perché in genere qui in Italia si investe prevalentemente in ambito digitale, trascurando invece le molte e più durevoli opportunità di crescita che vengono dal mondo della ricerca scientifica. Noi vogliamo rappresentare la parte science-based dell’innovazione italiana, facilitando l’accesso al mercato delle iniziative più tecnologiche».

«Con SeedLab abbiamo acquisito un’ulteriore sonda per l’esplorazione delle ricchezze nascoste nelle università italiane e nelle realtà delle eccellenze scientifiche, soggetti che saranno sempre più fondamentali per l’economia del Paese» prosegue Frezza.

Il team di SeedLab ha ora in preparazione un roadshow in numerose università italiane, dove lancerà un programma dedicato al mondo della ricerca scientifica accademica italiana chiamato M31UP.

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