STRUMENTI

Il Codice delle startup, tutte le leggi in un volume per founder e investitori

Il Codice delle Startup, curato dall’avvocato Cristina Crupi, raccoglie per la prima volta tutte le norme, circolari e pareri sulle nuove imprese innovative. Un totale di 68 testi, prodotti dalla fine del 2012 fino al Decreto Rilancio della primavera 2020

Pubblicato il 15 Gen 2021

Photo by Mikhail Pavstyuk on Unsplash

Quante sono le norme che regolano l’ecosistema italiano delle startup? Dodici. Se si calcola che la produzione è cominciata a fine 2012, la media è di una legge e e mezzo l’anno. Ci sono poi 56 pareri e circolari, che portano la media legale a 8,5. Tutto si trova nel Codice delle startup, curato da Cristina Crupi, che copre un vuoto nel settore: mancava, infatti, un testo che raccogliesse tutta la produzione legislativa sulle nuove imprese innovative che, come abbiamo visto, è già abbondante, in linea con la tradizione italiana dell’ipertrofia legislativa.

Nelle quasi 500 pagine del volume ci sono tutte le norme emanate a favore delle startup, dal famoso Decreto Legge 179 del 2012, governo Monti con Corrado Passera ministero dello Sviluppo Economico, con cui sono state definite le “startup innovative” fino al al Decreto Rilancio del maggio 2020, Ad arricchire (e complicare) le norme però ci sono i pareri e le circolari. Il volume è diviso in tre sezioni: normativa, pareri e circolari (che prendono le prime 400 pagine) e un prontuario finale con schede riepilogative dei principali provvedimenti a vantaggio di chi non deve sbrigare affari legali ma vuole capire come fare e gestire una startup o come e perché fare un investimento.

Quella sulle startup è una policy emanata a più riprese, strutturata e articolata, fondamentale per chi vuole fondare una società innovativa. La sua frammentazione rende difficile orientarsi tra i diversi strumenti e per questo è meritorio il laoro di Cristina Crupi, avvocato, esperta di Diritto civilistico e societario, specializzata in startup, PMI e innovazione. È infatti Partner e Legal Expert di PoliHub.

Cristina Crupi, avvocato, autore del Codice delle startup

“Nel mio lavoro quotidiano accanto agli startupper mi sono resa conto che raccogliere le norme nel Codice delle startup è un’esigenza e un dovere, per dare la completezza e l’organicità che questi strumenti meritano”, sottolinea la fondatrice dello Studio Legale Crupi. “È fondamentale che chi decide di fondare una startup innovativa o di investirvi sappia come gestirla nelle modalità flessibili stabilite dal legislatore e che possa cogliere tutte le sfumature della disciplina per applicarle allo sviluppo e al successo di una società”.

Edito da Editoriale Scientifica, il Codice delle Startup è il primo testo di questo tipo pubblicato in Italia: oltre al testo unico, racchiude un prontuario di schede pratiche che, a partire dalla costituzione della startup innovativa, aiuta a strutturarsi al meglio, fare le scelte più ponderate, darsi una organizzazione imprenditoriale, accedere alle agevolazioni e alle discipline specifiche e ad attirare gli investitori.

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