IL PROGETTO

Confindustria, al Sud la prima startup “adottata”

Attraverso AdottUp, progetto di Piccola Industria, i napoletani ideatori di AppTripper, un’app per visitare città d’arte lasciandosi guidare dalle emozioni, hanno stretto un accordo con Citysightseeing (bus turistici): i turisti la useranno per scoprire lati nascosti di Napoli

Pubblicato il 09 Mag 2014

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Sebastiano Deva, ceo di AppTripper

È dedicata all’arte ed è frutto della creatività di un gruppo di napoletani la prima startup del Sud che ha stretto un accordo commerciale con un’azienda grazie al progetto AdottUp di Piccola Industria Confindustria.

Nato ad aprile 2013, Adottup punta a trasformare le piccole e medie imprese in incubatori di nuove idee, con l’obiettivo di supportare lo sviluppo di business ideas ad alto potenziale di crescita e incrementare l’innovazione.

Il programma ha consentito l’“adozione” di AppTripper da parte della Citysightseeing di Napoli. Adozione presentata oggi 9 maggio nel corso di una conferenza stampa organizzata da (e in) Confindustria Napoli.

AppTripper è un’applicazione per mobile con incorporato un proprio social network che si basa su alcuni concetti chiave: emozioni, mobilità, esperienza dell’arte, turismo e comunicazione social. In pratica, dopo aver scaricato l’applicazione, l’utente può scegliere tra un elenco di città, per il momento Napoli e Torino, ma entro metà giugno si arriverà a 10 città italiane e 10 europee. A quel punto l’app suggerisce 8 emozioni, per esempio gioia o sorpresa. In base all’emozione selezionata, l’applicazione indicherà all’utente alcune opere d’arte abbinate a quella emozione. Si clicca sull’opera che più incuriosisce e si viene guidati nella visita. L’app sarà fruibile in 5 lingue.

“Dopo aver avuto l’idea circa un anno fa – spiega il co-founder e ceo Sebastiano Deva, 41 anni, laureato in Filosofia dell’Arte – invece di seguire il processo tipico delle startup, che prevede l’elaborazione dell’idea e un’eventuale incubazione o accelerazione, abbiamo deciso di fare subito la programmazione della piattaforma e arrivare a un prodotto che era già visibile a fine agosto sul Google Store. A farci da tramite per accedere al programma AdottUp è stato Giovanni De Caro, investment manager del fondo Atlante. Dopo un colloquio con lui abbiamo incontrato Vincenzo Caputo all’Unione industriale di Napoli e siamo entrati nel programma di adozione”.

Risultato: l’accordo con la Citysightseeing di Napoli che gestisce servizi di trasporto turistico, accompagnando i turisti, circa 250mila all’anno, nei luoghi delle principali bellezze partenopee. In sostanza a chi salirà sugli autobus verrà ricordato, sia da un’apposita scritta sul ticket, sia dalle hostess, che è possibile scaricare l’app di AppTripper. È a pagamento e va da 1,90 a 3,50 euro. I ricavi andranno per il 10% a Citysightseeing e per la parte restante al team degli start upper.

La squadra di Deva, che sta chiudendo un finanziamento da 500mila euro da parte di Fira Finanziaria Regionale Abruzzese ed è in trattative con altri due fondi privati, ha già avviato una collaborazione con il museo degli Uffizi di Firenze, con una piattaforma dedicata che dovrebbe essere operativa forse già da giugno. Gli startupper sono inoltre in contatto con i dirigenti responsabili del patrimonio artistico di varie città italiane e stanno “costruendo un percorso istituzionale con Expo2015”.

“Abbiamo iniziato in una stanzetta di un condominio di Ponticelli, quartiere di Napoli tristemente noto per la diffusione della criminalità organizzata – rievoca Sebastiano Deva – ma non temiamo il sistema illegale. Abbiamo cercato di costruire qualcosa di alternativo. Certo qui, per un giovane di 25 o 30 anni, è facile guadagnare con attività illecite, noi abbiamo scelto la strada più difficile ma la meno attaccabile. E vorremmo mandare un messaggio ai giovani della nostra città: una startup nata a Ponticelli significa che non è vero che da noi non ci sono le possibilità. È una questione di determinazione”.

Della squadra fanno parte Paolo Varsalona, coo, Emmanuela Saggese, cfo, Raffaello Sernicola, marketing e strategie globali, e Daniele Pitteri, comunicazione.

Adottup è realizzato da Piccola Industria Confindustria in collaborazione con l’Area Politiche Territoriali, Innovazione e Education di Confindustria, i Giovani imprenditori e gli esperti delle Associazioni del Sistema.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo è partner del progetto che mette inoltre a disposizione soluzioni finanziarie sia per le startup che per le pmi adottanti.

Nell’ambito dell’accordo “Dare valore alle imprese: estero, crescita e nuova imprenditoria” siglato il 1 marzo scorso è previsto uno specifico plafond e un percorso fatto di soluzioni formative, informative, consulenziali e finanziarie volto a promuovere la collaborazione tra imprenditori e startupper a tutti i livelli del processo: dall’incontro, alla selezione, all’adozione, allo sviluppo.

Dall’11 ottobre 2013 la “Vetrina delle migliori idee” è consultabile sul sito www.confindustria.it/adottup.htm

Ad oggi su 160 candidature di idee imprenditoriali raccolte attraverso il sito di Officine Formative www.officineformative.it/adottup, 65 sono state selezionate e contattate per approfondimenti, 29 team hanno avuto accesso ai percorsi di alta formazione di Officine Formative di Milano (per il Centro Nord) e di Napoli (per il Centro Sud), 42 startup sono state diffuse nella «Vetrina delle migliori idee». E le prime adozioni si stanno concretizzando.

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