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La cinese Shein sbarca in Francia con i negozi fisici: quali conseguenze per il mercato europeo



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Shein, il gigante del fast fashion online, ha annunciato l’apertura dei suoi primi negozi fisici in Francia. La storia dell’azienda, i dettagli sulla logistica, le implicazioni per il mercato europeo

Pubblicato il 23 ott 2025



Shein
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Shein, il colosso del fast fashion cinese, ha fatto il suo ingresso nel mercato europeo con l’apertura dei primi negozi fisici in Francia, segnando una nuova fase della sua espansione. Con un modello che ha rivoluzionato l’industria, l’azienda offre abbigliamento trendy a prezzi competitivi, ma solleva anche polemiche su concorrenza e sostenibilità. L’ingresso nei negozi fisici rappresenta una sfida per i retailer locali e una nuova opportunità per i consumatori.

Cosa è Shein e come è diventata un fenomeno globale

Shein, fondata nel 2008 a Nanjing, in Cina, ha rapidamente conquistato il mondo grazie alla sua capacità di offrire moda a prezzi ultra competitivi. Con un modello di business che sfrutta la vendita esclusivamente online, Shein ha avuto un’esplosione di successo, soprattutto tra i giovani consumatori. Con il suo sistema di “fast fashion che le permette di rispondere rapidamente alle tendenze del mercato, l’azienda è diventata uno dei principali attori nel settore globale del fashion retail.

Fondata da Chris Xu, un ex dipendente nel settore della logistica, l’azienda, inizialmente conosciuta come “ZZKK”, è partita come un piccolo negozio online che si occupava di vendere abbigliamento femminile a basso costo. Nel 2011, il nome è stato cambiato in Shein, derivante dalla parola “She” (lei) e dal suono della parola “win” (vincere), rappresentando l’idea di offrire moda alla donna che desidera vincere in termini di tendenze e prezzi.

La struttura iniziale di Shein era basata su un business model di vendita diretta al consumatore (D2C), che eliminava gli intermediari per ridurre i costi e permettere una rapida produzione e distribuzione. Nel corso degli anni, Shein ha perfezionato il suo approccio, sfruttando una piattaforma tecnologica altamente sviluppata per analizzare le tendenze e produrre nuovi stili in tempi brevissimi. La società ha rapidamente guadagnato popolarità, prima in Cina e poi a livello globale, grazie alla sua vasta offerta e ai prezzi molto competitivi.

Shein ha la sua sede principale a Nanjing, ma la sua attività è diventata globalizzata con magazzini in vari paesi e un impatto crescente su mercati come Stati Uniti ed Europa. La compagnia ha gestito la sua crescita attraverso una forte presenza online e una produzione rapida, con un assortimento che cambia continuamente, rispondendo alle esigenze dei consumatori in tempo reale. L’azienda non aveva una struttura di negozi fisici tradizionali fino ad oggi, quando ha deciso di espandere il suo modello anche nel retail fisico.

La crescita di Shein: numeri e bilancio

Dal suo esordio, Shein ha visto una crescita esponenziale, passando da un semplice sito di vendita di abbigliamento femminile a un colosso del fast fashion, con una vasta offerta che include abbigliamento per uomo, bambino e accessori. Il successo del marchio è dovuto principalmente alla sua capacità di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato e alla sua logistica altamente efficiente. Secondo le stime, l’azienda ha registrato un fatturato di circa 38 miliardi di dollari nel 2024, con un incremento del 19% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il profitto netto è diminuito di quasi il 40%, attestandosi a 1 miliardo di dollari, al di sotto delle previsioni iniziali di 5 miliardi.

Shein in Europa, l’apertura dei negozi fisici: dove saranno

Il primo negozio fisico di Shein non è come tutti gli altri | Outpump

Shein aprirà il suo primo negozio fisico permanente a Parigi il 1° novembre 2025, all’interno del celebre grande magazzino BHV Marais, situato al 6° piano dell’edificio storico che si affaccia sulla Place du Hôtel de Ville.

L’inaugurazione del punto vendita di Parigi è parte di un progetto più ampio che prevede l’apertura di altri cinque negozi in Francia, precisamente nelle Galeries Lafayette di Dijon, Reims, Grenoble, Angers e Limoges, con aperture previste tra novembre e dicembre 2025.

Questa strategia di espansione fisica ha suscitato diverse polemiche in Francia. Marchi come Aime, Le Slip Français, Figaret Paris e Odaje hanno ritirato i loro prodotti dal BHV Marais in segno di protesta contro l’ingresso di Shein, accusandolo di pratiche commerciali non etiche e dannose per il settore della moda francese.

Apertura negozi Shein: i pro e i contro

Pro:
L’ingresso di Shein in Europa segna una nuova era per il retail di fast fashion. La sua capacità di offrire abbigliamento trendy a prezzi estremamente competitivi rappresenta un vantaggio per i consumatori, che possono accedere a una vasta gamma di prodotti a costi contenuti. Inoltre, Shein ha dimostrato una grande abilità nell’adattarsi rapidamente alle tendenze di mercato, grazie alla sua logistica efficiente e alla produzione agile, che la rende particolarmente attraente per i giovani consumatori. L’apertura di negozi fisici potrebbe anche creare nuovi posti di lavoro, stimolando l’economia locale, e migliorare l’esperienza del cliente, mescolando il meglio dell’acquisto online e in-store.

Contro:
D’altro canto, l’ingresso di Shein potrebbe rappresentare una minaccia per i retailer locali e le piccole imprese europee. La concorrenza a basso costo, abbinata a un modello di business che riduce i costi di produzione e distribuzione, potrebbe mettere sotto pressione i negozi tradizionali, già alle prese con sfide economiche e cambiamenti nei comportamenti d’acquisto. Inoltre, Shein è stata più volte criticata per le sue pratiche di produzione, con preoccupazioni relative alla sostenibilità e alle condizioni di lavoro nelle fabbriche. Questi aspetti potrebbero sollevare polemiche, alimentando ulteriormente il dibattito sulla concorrenza leale e sulla responsabilità sociale delle grandi aziende.

Lo scenario del retail europeo: sfide e opportunità

Il mercato del retail europeo sta attraversando una fase di trasformazione profonda. L’aumento degli acquisti online e la pandemia hanno accelerato il declino di molti negozi fisici tradizionali. Tuttavia, l’ingresso di Shein nel mercato fisico potrebbe rappresentare una sfida anche per i grandi gruppi del fast fashion già operativi in Europa, come Zara e H&M. Con un business model che punta sull’innovazione e la capacità di adattarsi rapidamente alle tendenze, Shein si prepara a rivaleggiare con i principali brand di moda, offrendo una nuova esperienza di shopping all’insegna della rapidità e della convenienza.

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