LA RICERCA

Smart City: le città iperconnesse fanno bene alla salute ma anche all’economia

Secondo la Smart City Research Initiative 2019 condotta da ESI ThoughtLab su 100 città nel mondo, nel 43% dei casi è migliorato il livello di salute, nel 45% è sceso l’inquinamento. E cresce il ROI, il ritorno sugli investimenti. I dati completi allo Smart City Expo World Congress dal 19 al 21 novembre a Barcellona

Pubblicato il 22 Ott 2019

Quali sono i vantaggi di una Smart City? Se una città è iperconnessa, è in grado di offrire ai cittadini una serie di benefici quali l’aumento dei loro livelli di salute e una riduzione dell’inquinamento.  Non solo: la hyperconnected city offre un sostanziale ritorno sull’investimento (ROI – Return on Investment) in termini di guadagno finanziario. A dimostrarlo c’è uno studio, “Building a Hyperconnected City“, condotto dalla società di ricerca e analisi ESI ThoughtLab attraverso la sua Smart City Research Initiative 2019. La ricerca ha esaminato i programmi di smart city in 100 città di tutto il globo per determinarne i benefici tangibili e i rischi potenziali.

Che cos’è una Smart City

Una “città iperconnessa” è una città che sfrutta le nuove tecnologie digitali per trasformare e interconnettere le aree strategiche di un ecosistema urbano al fine di liberare il massimo valore potenziale sia economico che sociale per i propri cittadini.

Le smart city utilizzano le nuove tecnologie per fornire gli stessi servizi che hanno sempre fornito ai loro abitanti, ma ora, grazie alle nuove tecnologie, possono farlo in maniera più intelligente, veloce e pulita. Che si tratti di ridurre i tempi di attesa per il trasporto pubblico o di strade cittadine più sicure basate su soluzioni di mobilità intelligente, le città di tutto il mondo stanno impiegando nuove tecnologie per migliorare la vita dei loro cittadini.

Smart city e vantaggi: i risultati del 2019

I risultati preliminari dello studio di quest’anno, hanno mostrato un sostanziale ritorno sull’investimento (ROI – Return on Investment) in termini di soddisfazione degli utenti, salute pubblica e guadagno finanziario, anche se i ricercatori hanno osservato che l’impiego sempre più diffuso di tecnologie nuove ed emergenti ha lasciato le città potenzialmente vulnerabili alla criminalità informatica. Secondo le statistiche, le città intervistate nel 2018 hanno riportato una media di 3,4 milioni di dollari (3,11 milioni di euro) in “cyber-losses” e più della metà ha dichiarato di non essere “sufficientemente preparata” agli attacchi informatici.

Parlando di numeri positivi, il 38% delle smart city ha registrato un aumento della soddisfazione dei clienti dopo l’attuazione di programmi di mobilità intelligente, mentre il 45% delle città che hanno attuato iniziative ambientali o energetiche intelligenti ha riportato di aver migliorato i livelli di salute dei cittadini e il 44% ha dichiarato inoltre di aver ridotto i livelli di inquinamento.

La velocità del cambiamento tecnologico è stata rapida. Il WiFi pubblico, l’Internet of Things (IoT), il cloud computing e la tecnologia mobile sono ormai diffusi ovunque, utilizzati da oltre il 90% delle città analizzate nello studio. Altre tecnologie comunemente usate sono la biometria (83% delle città), l’IA (82%) e la Blockchain (66%). Robot e droni, 5G, realtà aumentata e calcolo distribuito sono nuove tecnologie promettenti, che si trovano ancora nelle prime fasi di sperimentazione. Utilizzando queste tecnologie per trasformare e interconnettere il loro ecosistema urbano, i leader di governo mirano a fornire una miriade di benefici ai loro stakeholder.

Smart city e vantaggi: ROI positivo per i casi analizzati

Fatta eccezione per il controllo predittivo, tutte le 62 iniziative di smart city studiate hanno mostrato un ritorno positivo degli investimenti, con i maggiori guadagni, tra cui:

Mobilità e trasporti – gestione dei cordoli (4,5%), tassazione della congestione (4,3%);

Energia e acqua – prezzi dinamici dell’elettricità (4,8%), energie rinnovabili (4,3%);

Ambiente – ottimizzazione della raccolta dei rifiuti (4,1%), monitoraggio in tempo reale della qualità dell’acqua (3,9%);

Sicurezza pubblica – allarmi di primo soccorso (5,6%), sensori di sparo (4,8%), mappatura della criminalità in tempo reale (4,7%);

Governance – licenze commerciali digitali (5%), pagamenti digitali (4,6%).

Lou Celi, fondatore e CEO di ESI ThoughtLab e direttore dello studio, ha affermato che “la ricerca mostra che le città ipercollegate, le quali utilizzano la tecnologia per trasformare e interconnettere i loro asset urbani, generano un ROI dimostrabile per le loro economie, fornendo al contempo enormi miglioramenti nelle condizioni di vita e di business”.

I vantaggi delle Smart City al Smart City Expo World Congress

ESI ThoughtLab presenterà i risultati completi del suo studio sulla smart city in occasione dello Smart City Expo World Congress, il maggiore evento mondiale dedicato ai sistemi urbani innovativi, che si terrà a Barcellona dal 19 al 21 novembre 2019, presso la Gran Via Exhibition Centre.

Due giornate di incontri individuali durante le quali le imprese potranno incontrare aziende estere, decision makers e centri di ricerca al fine di avviare collaborazioni commerciali e tecnologiche a livello internazionale e connettersi con esperti e città per trovare soluzioni a sfide specifiche.

L’edizione 2018 ha registrato la presenza di 844 espositori e 21.331 partecipanti provenienti da 146 Paesi. Alle numerose sessioni seminariali hanno inoltre preso parte oltre 400 esperti e i numeri per l’edizione di quest’anno sembrano essere superiori.

Il focus tematico di Smart City Expo World Congress

La presente edizione individua come focus tematico:

Trasformazione digitale

Ambiente urbano

Mobilità

Governance e Finanza

Città inclusive e condivise

Acqua

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati