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Rimborso pedaggio autostradale: cosa offre Telepass in caso di incidenti

In caso di rallentamenti per incidenti in autostrada, i clienti Telepass che hanno il pacchetto Assistenza Stradale europea possono ricevere in automatico, senza compilare moduli o presentare solleciti, un rimborso pari al 50% del valore del pedaggio. “Un evidente beneficio per il cliente” dice Cervellin, CIDO Telepass

Pubblicato il 10 Mar 2022

Telepass e il rimborso pedaggio

Da marzo 2021 migliaia di italiani hanno potuto ottenere un rimborso automatico del pedaggio autostradale in caso di ritardi dovuti a incidenti restando comodamente seduti sul divano di casa, senza dover fare assolutamente niente: con questo obiettivo è nato l’innovativo servizio frutto della partnership tra Telepass e Generali Italia. “Da 31 anni, da quando cioè è nata Telepass, il nostro scopo è stato togliere qualsiasi frizione al cliente. Il rimborso automatico è coerente con la nostra mission” dice Davide Cervellin, CEO di InfoBlu e Chief Insurance & Data Officer di Telepass.

Ad oggi, specifica il manager, sono stati erogati oltre 15mila rimborsi: un numero significativo, soprattutto se si tiene conto dei lockdown che si sono susseguiti nella prima parte dell’anno e che hanno inevitabilmente influito sulla circolazione autostradale.

In totale, grazie al nuovo servizio, sono circa 300mila le persone attualmente “protette”, ovvero che hanno diritto ad essere rimborsate se, a causa di un ritardo rilevante, si ritrovano imbottigliate nel traffico autostradale. L’elemento chiave sul quale fa leva Telepass è che queste persone non devono presentare moduli di richiesta, né effettuare alcuna attività di sollecito: il risarcimento scatta in automatico, grazie alla gestione e allo scambio di dati tra aziende ed enti. Un’iniziativa focalizzata sull’innovazione tecnologica, che rende possibile l’applicazione di cashback ed è totalmente data-driven. Obiettivo finale: offrire ai clienti un’esperienza smart, personalizzata e conveniente, a favore di una mobilità più sostenibile in Italia. Ma vediamo meglio in cosa consiste il rimborso automatico proposto da Telepass-Generali.

Come funziona il rimborso del pedaggio Telepass

In caso di gravi rallentamenti nella tratta autostradale dovuti a incidenti, tutti i clienti Telepass abilitati al servizio e che hanno già acquistato il pacchetto Assistenza Stradale europea possono ricevere un rimborso pari al 50% del valore del pedaggio, con riaccredito automatico sul conto Telepass, grazie alla elaborazione dei dati di transito dell’autoveicolo ed all’analisi di tutti gli eventi presenti sulla tratta autostradale. Il rimborso è visualizzabile direttamente sulla app di Telepass.

Generali Italia e Telepass lanciano il rimborso automatico per i ritardi in autostrada

“Il servizio di attivazione della polizza rimborso ritardi è stato da subito attivo e funzionante sugli oltre 250 mila clienti che negli anni hanno sottoscritto l’offerta Assistenza Stradale europea” sottolinea Cervellin. “Questa estate, grazie alla promozione Telepass Pay X, si sono aggiunti 50mila nuovi utenti. E altri se ne aggiungeranno nei prossimi giorni e mesi”.

Condizioni per il rimborso del pedaggio

Le condizioni perché scatti il rimborso sono due: se, in una tratta inferiore ai 300 km, l’utente ha impiegato più del 50% del tempo previsto in media su quella tratta; oppure se, in un percorso di oltre 300 km, il tempo impiegato è stato superiore al 35% di quello medio.

Chi verifica le condizioni per l’erogazione del rimborso

Il servizio offerto al cliente è frutto di un grande gioco di squadra che ha al centro i dati: dati che devono essere acquisiti, gestiti, confrontati, scambiati. È un lavoro complesso e delicato, ma le società in campo sono le più attrezzate per farlo. È Telepass a verificare la tratta percorsa dall’automezzo il cui proprietario chiede il rimborso, dal momento che l’azienda dispone dei dati sulla sua entrata e sull’uscita. Le informazioni vengono passate a Generali, che tuttavia ha bisogno di un benchmark che viene fornito da InfoBlu, società che è in grado di fornire alla compagnia di assicurazioni tutti i transiti eseguiti da altri veicoli nella medesima tratta e nello stesso periodo di tempo per una necessaria comparazione. Se tutti gli automezzi hanno riscontrato lo stesso rallentamento, è evidente che c’è stato qualcosa che ha effettivamente ostacolato il traffico. Per la verifica relativa all’incidente, Telepass interagisce con le centrali operative delle concessionarie.

In questo articolato scenario, il cliente, come accennato sopra, sperimenta un’esperienza di servizio all’insegna della comodità e dell’immediatezza. Il credito dovuto al ritardo viene inserito da Telepass come storno nella fatturazione, che avviene ogni 3 mesi. “Stiamo migliorando la user experience – prosegue Cervellin – in modo che, quando eseguiamo il rimborso, venga inviato un messaggio o una notifica al cliente. A questo punto del nostro cammino, intendiamo concentrarci sul rendere più evidente per il cliente il beneficio di cui ha potuto usufruire”.

La proposta va letta anche in una più ampia prospettiva futura di gestione del servizio per conto terzi. “Abbiamo inserito il meccanismo del rimborso senza alzare il prezzo di Assistenza stradale europea perché volevamo dare un segnale” specifica il manager. “Abbiamo creato un pacchetto pronto all’uso per le concessionarie. La questione, infatti, è: deve pagare Telepass se c’è un ritardo dovuto a un cantiere in autostrada o devono provvedere le concessionarie? Nell’incertezza noi abbiamo agito coprendo gli incidenti, e oggi il servizio è attivo e a disposizione dei clienti. Vedremo cosa succederà”.

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