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FloFleet: come funziona la startup italiana dei dirigibili elettrici che vogliono soppiantare i droni



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Fondata da giovani del Polimi e della Bocconi, FloFleet sviluppa dirigibili elettrici autonomi per il monitoraggio aereo di infrastrutture e ambiente. Obiettivo: offrire una precisione superiore ai droni, con costi inferiori. Commercializzazione entro il 2026. L’investimento di Luca Spada (Eolo)

Pubblicato il 5 giu 2025



FloFleet
FloFleet

Nel mondo della mobilità aerea innovativa si fanno strada i dirigibili elettrici. A proporli è una startup innovativa, FloFleet, che di recente ha annunciato un investimento da 800.000 euro da parte di Skylink, holding guidata dall’imprenditore tecnologico Luca Spada, fondatore e presidente di Eolo.

Vediamo dunque meglio come è nata questa giovane realtà e quale innovazione vuole portare nel trasporto aereo.

FloFleet, un progetto nato tra Milano e Londra

FloFleet nasce nel 2021 da un’intuizione condivisa da sei colleghi del Politecnico di Milano e dell’Università Bocconi: cambiare radicalmente i servizi di monitoraggio aereo puntando su sostenibilità, autonomia e precisione. Da questo nucleo fondativo è cresciuto un team multidisciplinare di 11 persone tra ingegneri, esperti legali e finanziari, con sede principale a Milano e una branch a Londra.

Cosa fa FloFleet: dirigibili smart per monitorare il mondo dall’alto

FloFleet progetta e realizza dirigibili elettrici, autonomi e sostenibili, concepiti per trasportare sensori di ultima generazione in missioni di lunga durata. I suoi velivoli – alimentati da batterie e pannelli solari – sono in grado di restare in volo anche per una settimana continuativa, coprendo fino a 600 km con una singola ricarica. Usano elio, gas inerte e non infiammabile, come vettore di galleggiamento e sono equipaggiati con sensori ad alta precisione (fotocamere, lidar, magnetometri, gravimetri).

Le applicazioni spaziano dal monitoraggio ambientale e geofisico alle ispezioni infrastrutturali (oleodotti, gasdotti, elettrodotti, ferrovie), passando per la rilevazione di presenze non autorizzate e la raccolta dati da sensori remoti. FloFleet, si legge in un comunicato aziendale, offre una precisione fino a 10 volte superiore rispetto ai droni e ai mezzi tradizionali, con costi operativi inferiori fino al 90%.

Un investimento strategico per scalare

Il 23 maggio 2025, FloFleet ha annunciato la chiusura di un round da 800.000 euro grazie all’ingresso di Skylink S.p.A., holding guidata da Luca Spada, imprenditore noto per aver fondato EOLO S.p.A.

Spada entra nel Consiglio di Amministrazione con il ruolo di Presidente, mentre il CEO Andrea Cecchi continua a guidare l’azienda. All’interno del board entra anche Nicolò Broggini.

L’investimento punta a rafforzare le attività di ricerca e sviluppo e a dare slancio alla commercializzazione dei dirigibili. L’obiettivo è portare le prime soluzioni sul mercato entro il 2026, supportando le imprese che cercano strumenti di monitoraggio efficienti, sicuri e a basso impatto ambientale.

Dirigibili elettrici autonomi: cos’è e perché sono una rivoluzione

Un dirigibile elettrico autonomo è un mezzo aereo più leggero dell’aria che combina propulsione elettrica, controllo automatizzato del volo e sensori intelligenti. Il vantaggio è la possibilità di volare a lungo con zero emissioni dirette di CO₂, mantenendo una posizione stazionaria e una quota bassa per raccogliere dati dettagliati. A differenza dei droni, i dirigibili FloFleet possono trasportare carichi fino a 100 kg per oltre 160 ore di volo.

Inoltre, l’utilizzo dell’elio – sostengono i founder della startup – li rende sicuri e silenziosi, adatti a operazioni in ambienti sensibili. Il design innovativo a “ala gonfiabile” contribuisce a migliorare l’aerodinamicità e la stabilità in volo.

Verso il futuro: test su larga scala e internazionalizzazione

Con i capitali raccolti, FloFleet sta ampliando il proprio team tecnico e si prepara a testare i dirigibili su larga scala. La roadmap prevede il rilascio commerciale delle prime piattaforme entro il prossimo anno, mentre si punta alla presenza internazionale, già avviata con l’ufficio londinese.

Il settore dell’aeromonitoraggio sta vivendo una fase di rapida trasformazione, sospinto dalla domanda di soluzioni più green e performanti. FloFleet vuole posizionarsi come uno dei player più promettenti del comparto, unendo la vision pionieristica di una giovane startup italiana con il supporto strategico di figure imprenditoriali esperte come Luca Spada.

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