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The Voice of Business, il canale web in inglese per spiegare l’Italia con la vision dei leader

Lanciato da Italian Business & Investment Initiative, ospiterà interventi dei thought leader (Presidenti, CEO, Top management, Rettori, Capi di NGO) statunitensi, italiani ed europei per fornire numeri, opinioni, news sullo scenario sociale ed economico e sulle opportunità di investimento per gli operatori internazionali

Pubblicato il 01 Feb 2019

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Spiegare alla comunità internazionale la complessità italiana ed europea attraverso la vision dei leader: è questo l’obiettivo di The Voice of Business, il primo canale web in lingua inglese dall’Italia. Online da oggi il nuovo spazio ospiterà interventi scritti da thought leader – Presidenti, CEO, Top management, Rettori, Capi di NGO – statunitensi, italiani e europei per fornire numeri, opinioni, news sullo scenario sociale e economico italiano e europeo e sulle opportunità di investimento per gli operatori internazionali.

The Voice of Business: il nuovo canale

Rivolto principalmente alla comunità di business degli Stati Uniti – investitori, analisti, università, aziende -, il canale accoglie contributi dei thought leader: da un lato italiani e europei condividono la loro esperienza di business nel Vecchio e nel Nuovo Continente, dall’altro i leader americani che hanno investito con successo in Italia e in Europa danno conto dei loro risultati.

The Voice of Business, un progetto di Italian Business & Investment Initiative

The Voice of Business è l’ultimo progetto lanciato da Italian Business & Investment Initiative, la piattaforma di comunicazione e relazione permanente tra Italia e Stati Uniti d’America che Fernando Napolitano ha lanciato nel 2011 e che comprende l’evento annuale a New York “The International Business Exchange“, la scholarship Best Program e l’indice IRG – Influence, Relevance & Growth.

L’Italia è l’unica grande economia al mondo che non ha uno strumento in inglese per parlare di sé. Sono altri a raccontare al mondo chi siamo, in maniera certamente onesta, ma senza la nostra guida – spiega Fernando Napolitano -. Il risultato è essere percepiti come un Paese molto più rischioso di quanto siamo. Con la leadership nasce una responsabilità, la comunità di business deve dare voce alle attività che creano occupazione, conoscenza e ricchezza.  Il tempo è maturo per fornire ai nostri osservatori internazionali e partner i dati per comprendere nel dettaglio i tratti di economie diversificate e resilienti ma complesse come quella italiana e europea».

Gli interventi dei CEO saranno anche rilanciati dagli account social personali e aziendali dei contributor. Nella prima fase, ogni tre giorni sarà diffuso un contributo scritto, in seguito verranno caricati dei video. A oggi sono pronti per la pubblicazione 60 testi redatti da altrettanti thought leader italiani, europei e americani. Diventeranno 100 entro la fine di giugno 2019 e saranno pubblicati nel corso del 2019.

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