Futuro

Ragazzi, fatevi trovare pronti per la ripartenza

È il messaggio di OrientaGiovani2013, il programma di Confindustria che ha raccolto oltre mille giovani a Catania. E fatto emergere storie e testimonianze di un’Italia che sta già cambiando. Con nuove visioni e nuove imprese

Pubblicato il 18 Nov 2013

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“Credete veramente in tutto quello che fate, preparatevi in modo attento e non utilizzate scorciatoie”. Queste parole, che il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi ha indirizzato agli oltre mille giovani presenti alle Ciminiere di Catania, rappresenta forse la sintesi più vera di Orienta Giovani 2013.

Un messaggio che mette nelle mani delle giovani generazioni gli strumenti indispensabili per potere avere fiducia nel futuro. E proprio la fiducia, partendo da quanto si è fatto negli anni nel territorio mettendo in pratica il progetto Education di Confindustria, è stato il messaggio principale della tre giorni che si è svolta a Catania.

Tante storie e testimonianze di un Paese che sta cambiando, seppur tra mille difficoltà, con l’impegno di tutti. Ognuno per quanto gli compete. A partire dal primo cittadino di Catania, Enzo Bianco, che ha aperto la manifestazione nazionale dialogando con il presidente di Confindustria Catania Domenico Bonaccorsi Di Reburdone. Poi l’impegno nel difficile ma essenziale percorso per l’Education e la formazione che Confindustria svolge da anni sotto la guida di Ivan Lo Bello e Luigi Serra.

Proprio Lo Bello indica, in una frase, la strada maestra alla platea di studenti: “L’Italia vuole e può ripartire con le idee vincenti delle sue menti creative – ha detto durante Orienta Giovani -, unica vera leva cui porre attenzione. Per questo è importante che i giovani si facciano trovare preparati”.

Poi è stata la volta delle migliori realtà che questo percorso ha portato a emergere nel territorio. Come Adriana Santanocito e il suo “Orange Fiber”, o le tante attività che puntano a far emergere i talenti avviate da YoutHub e raccontate da Mario Scuderi. Senza dimenticare le esperienze di Ugo Parodi e il suo “Mosaicoon” e di Viviana Cannizzo con The Hub Siracusa, i successi internazionali nel campo della Robotica degli studenti e degli insegnanti dell’Istituto tecnico Archimede di Catania e i progetti per cambiare il modo di insegnare nelle scuole, come “Book in progress” ideato da Salvatore Giuliano.

Non sono mancati gli interventi degli altri attori indispensabili per il cambiamento: le imprese e il mondo della finanza, che sempre più credono nel talento e nell’innovazione che parte dal basso. Santi Finocchiaro, direttore generale di Dolfin, e Giovanni De Caro, dirigente del fondo Atlante Ventures Mezzogiorno di Intesa Sanpaolo ne sono stati diretta testimonianza.

“Abbiamo lavorato tanto – ha detto il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Catania Antonio Perdichizzi – . Con gli insegnanti, con gli studenti, per far capire che solo insieme possiamo andare avanti. E questi anni di impegno ci hanno premiati. Non soltanto per la scelta di Catania come sede di Orienta Giovani, ma soprattutto perché abbiamo visto, durante i tre giorni di manifestazione, i risultati concreti di quanto noi Giovani Imprenditori siamo riusciti a diffondere. Il seme di una nuova cultura. Un nuovo modo di pensare, non a compartimenti stagni ma in maniera organica, con programmazione e realismo, per far si che si possano immaginare, assieme alla nostra, mille altre visioni di un futuro possibile per il nostro paese”.

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