Cyberchallenge, la sfida per giovanti talenti informatici

Nasce il primo programma di addestramento alla cybersecurity rivolto a studenti e universitari tra 18 e 23 anni. L’iniziativa, promossa dall’Università La Sapienza di Roma, coinvolge anche aziende del settore tra cui Cisco e IBM. Iscrizioni aperte dal 5 dicembre

Pubblicato il 02 Dic 2016

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Avvicinare i giovani ai temi della sicurezza informatica. È questo lo spirito di CyberChallenge.it il primo programma di addestramento introduttivo alla cybersecurity, rivolto a studenti delle scuole superiori e dell’università. Tra i partner promotori dell’iniziativa ci sono l’Università la Sapienza (con il Cis), il Consorzio CINI, Cisco, IBM e altri esperti del settore. La partecipazione è gratuita e rivolta a ragazzi di età compresa tra i 18 e 23 anni, con una buona base di conoscenze dei principali linguaggi di programmazione.

Articolata in più tappe la sfida prenderà il via il 5 dicembre con l’apertura delle iscrizioni (è possibile farlo sul portale www.cyberchallenge.it). Successivamente i candidati affronteranno un test di ammissione (febbraio 2017) che darà loro l’accesso ufficiale alla competizione. Mentre da marzo a maggio 2017 si svolgerà il periodo di formazione, tra sessioni di addestramento e seminari tematici. Il programma si concluderà con una gara di abilità finale, basata sulle conoscenze acquisite durante i mesi di apprendimento. I finalisti dovranno mettersi in gioco e dimostrare le loro capacità misurandosi con la ricerca di malware reali e l’eliminazione di vulnerabilità nel software.

Per Camil Demetrescu, coordinatore dell’iniziativa e professore di Ingegneria Informatica presso l’Università di Roma La Sapienza, «CyberChallenge.IT è un’occasione unica per i giovani appassionati di informatica. Ci aspettiamo solo che siano curiosi, dinamici e ottimi programmatori. Tutto il resto lo impareranno sul campo, scoprendo gli affascinanti meccanismi usati nei malware reali, le vulnerabilità nel software, e le tecniche di difesa e di hacking etico più efficaci».

L’intento del progetto, spiega invece il professor Roberto Baldoni, Direttore del Laboratorio Nazionale Cybersecurity del CINI «è formare nuove generazioni di innovatori nell’ambito della cybersecurity per colmare in parte il gap esistente di esperti in ambito industriale, governativo e di ricerca in un mondo dove il cyberspace sta diventando elemento strategico di business. CyberChallenge.IT nasce a Roma, ma a partire dal prossimo anno intendiamo portarla su più università in modo da aumentare il numero di partecipanti sul territorio nazionale e, possibilmente, permettere la partecipazione da 16 anni in modo da fare capire che un talento nascosto dentro di loro può diventare una opportunità di carriera fenomenale»

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