CO-DESIGN

SACE e il venture capital: perché il gruppo assicurativo-finanziario ha chiamato a raccolta 20 Fondi italiani



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L’iniziativa che ha visto SACE radunare nella Casa delle Imprese di Milano oltre 20 Fondi di Venture Capital rientra nel percorso intrapreso con il Piano INSIEME2025. Parole chiave: innovazione e competitività

Pubblicato il 22 mar 2024



Antonio Frezza Chief Marketing & Sales PMI & Property Management Solutions di SACE
Antonio Frezza, Chief Marketing & Sales PMI & Property Management Solutions di SACE all'incontro con il venture capital

SACE punta a supportare la crescita delle startup italiane e dell’ecosistema dell’innovazione in Italia interagendo con le realtà del venture capital. L’approccio è quello del Co-Design, che punta a coinvolgere attivamente tutte le parti interessate in un processo di progettazione per assicurare che il risultato finale soddisfi le loro esigenze e sia utilizzabile.

Con questi obiettivi, il gruppo assicurativo-finanziario italiano direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale, ha radunato nei giorni scorsi presso la sua Casa delle Imprese di Milano oltre 20 Fondi di Venture Capital. È stata una giornata di ascolto e, appunto, di co-design per progettare soluzioni finanziarie e servizi a supporto dell’innovazione in Italia.

Cos’è il venture capital

Il venture capital è una forma di finanziamento a rischio erogata da investitori a startup e piccole imprese con un elevato potenziale di crescita. Gli investitori forniscono capitale, risorse, mentorship e talvolta supporto strategico alle aziende in cambio di una partecipazione azionaria, contando su un ritorno significativo sull’investimento attraverso la crescita dell’azienda o una futura vendita o offerta pubblica iniziale (IPO).

Cos’è il Co-Design e perché SACE lo applica

Come accennato sopra, il Co-Design, noto anche come design partecipativo, è un approccio al processo di progettazione che coinvolge attivamente tutte le parti interessate (stakeholders) nella creazione di soluzioni.  Può includere anche gli utenti finali, i clienti, i partner e chiunque possa avere un interesse o un impatto sul progetto definitivo. L’obiettivo è collaborare fin dalle fasi iniziali del processo di design per assicurarsi che il prodotto o servizio sviluppato risponda al meglio alle esigenze, alle aspettative e agli scopi di tutti coloro che sono coinvolti.

SACE è delle prime società a controllo pubblico che ha adottato il Co-Design come approccio.

I fondi di venture capital alla Casa delle Imprese di Milano

L’iniziativa che ha visto SACE radunare nella Casa delle Imprese di Milano oltre 20 Fondi di Venture Capital rientra nel percorso intrapreso con il Piano INSIEME2025. La società vuole consolidare il proprio ruolo all’interno dell’ecosistema italiano dell’innovazione, sviluppare un modello di Open Innovation per le PMI e disegnare un’offerta dedicata.

“È la prima volta che 20 Fondi di Venture Capital si riuniscono per progettare soluzioni innovative e come SACE siamo felici di aver ospitato questa giornata di Co-Design nella nostra Casa delle Imprese a Milano. L’innovazione è fondamentale non solo dal punto di vista della produttività ma anche dal punto di vista della competitività” ha dichiarato Antonio Frezza, Chief Marketing & Sales PMI & Property Management Solutions di SACE. “Competitività che puntiamo a stimolare e rafforzare con questa iniziativa di Co-design che si inserisce in un progetto più ampio: nel 2023 abbiamo avviato un percorso di supporto all’ecosistema innovativo italiano tramite attività ed eventi che hanno creato una serie di connessioni con i principali attori del settore e che continueranno anche quest’anno con lo sviluppo di prodotti e servizi a supporto della crescita di Startup e PMI italiane”.

“Un’iniziativa come questa organizzata da SACE è molto stimolante per far emergere nuove soluzioni a vantaggio di un mercato del venture capital che ha sicuramente del potenziale da esplorare” ha aggiunto Massimo Carnelos, Capo Ufficio Innovazione tecnologica e Startup del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. “Può essere un segnale potente per il mercato e fare da leva sia per quanto riguarda gli investimenti istituzionali sia per quanto riguarda l’attrazione di investimenti stranieri”

“La possibilità di poter dialogare sulle potenzialità da sviluppare nell’ecosistema italiano ed eventualmente il ruolo che possono avere le imprese e le startup è sicuramente molto positivo” ha concluso Massimiliano Magrini, Co-fondatore e Managing Partner di United Ventures. “Sono emersi molti spunti, idee e una realtà istituzionale come SACE può dare sicuramente un boost allo sviluppo e alla crescita del sistema Paese”.

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