Biotech

Pfizer compra per 5,2 miliardi Anacor (e la sua molecola anti-eczemi)

Il colosso farmaceutico ha annunciato l’acquisizione del gruppo biotecnologico della Silicon Valley che ha elaborato il crisaborolo, innovativo gel per la cura di malattie della pelle. Se passerà l’esame della Food and Drug Administration, il prodotto potrebbe generare vendite annuali per 2 miliardi di dollari

Pubblicato il 17 Mag 2016

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Il colosso farmaceutico statunitense Pfizer ha annunciato l’acquisizione per 5,2 miliardi di dollari di Anacor Pharmaceuticals, gruppo biotecnologico della Silicon Valley, con l’obiettivo di potenziare il lato innovativo del proprio business. L’accordo prevede il pagamento di 99,25 dollari per azione in contanti della società biofarmaceutica californiana impegnata incentrata sulla scoperta, sviluppo e commercializzazione di nuove molecole. Anacor era da tempo da tempo nel mirino della multinazionale americana, interessata a far entrare nel proprio portafoglio prodotti una molecola della società appena acquisita, il crisaborolo, gel per il trattamento degli eczemi. I consigli di amministrazione di entrambe le società hanno approvato all’unanimità la transazione. Pfizer prevede di finanziare l’acquisizione della società biofarmaceutica attraverso cash esistente.

Anacor è stata fondata nel 2002 per sviluppare le tecnologie elaborate all’interno delle università di Stanford e dello Stato della Pennsylvania ed è specializzata nella creazione di farmaci attraverso l’utilizzo dell’elemento chimico boro, invece di altri componenti più tradizionali basati sul carbonio.

Uno dei suoi farmaci, un balsamo chiamato crisaborolo, è attualmente all’esame della Food and Drug Administration per il trattamento di un tipo di eczema difficile da trattare. È possibile che l’ente governativo statunitense impegnato nella regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici dia via libera all’utilizzo del crisaborolo il prossimo gennaio, dopo che ha dato risultati positivi in due importanti studi clinici. Se così sarà, sostengono alla Pfizer, potrebbe generare un picco di vendite annuali per oltre 2 miliardi di dollari.

L’acquisizione, secondo quanto dichiarato da Albert Bourla, presidente di Global Innovative Pharma e Global Vaccines di Pfizer, supporta la strategia di business nel campo dell’infiammazione e dell’immunologia della multinazionale americana. “Crediamo di essere ben posizionati per massimizzare il potenziale commerciale del farmaco attraverso il rapporto con i pediatri e i medici di medicina generale” ha spiegato Bourla.

La chiusura dell’acquisizione di Anacor da parte di Pfizer è soggetta alle consuete condizioni, tra cui il via libera dell’Antitrust Usa. Pfizer prevede di completare l’acquisizione nel terzo trimestre 2016.

Negli ultimi due anni il settore dell’healthcare negli Usa è stato caratterizzato da una frenetica serie di merger e acquisizioni: nel 2015 il valore raggiunto dalle M&A è stato pari a 486,2 miliardi di dollari. Dall’inizio del 2016 il trend ha leggermente rallentato, con 118,6 miliardi di dollari di transazioni concordate, un calo del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, secondo i dati forniti da Thomson Reuters.

L’anno scorso la tentata acquisizione da parte di Pfizer di Allergan, società basata a Dublino, per 160 miliardi di dollari, era stata bloccata dall’amministrazione Obama per impedire alla casa farmaceutica americana di trasferirsi in Irlanda ed evitare così di versare miliardi di dollari di tasse al governo Usa. (L.M.)

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