PENSIERO SOLIDO

Intelligenza artificiale e lavoro: qui puoi rivedere il primo incontro



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È cominciato lunedì 13 maggio il percorso di incontri mensili promossi dalla Fondazione Pensiero Solido per riflettere su Intelligenza Artificiale e lavoro. Come cambia, come dobbiamo cambiare noi. Qui puoi rivedere il primo incontro tenuto in Cefriel.

Pubblicato il 13 mag 2024



Intelligenza artificiale e lavoro: qui puoi rivedere il primo incontro

“Sta crescendo ľ’idea che ľ’intelligenza artificiale, anziché minacciare la perdita di molti posti di lavoro, possa essere la compensazione ideale all’invecchiamento della popolazione oltre che uno strumento prezioso per il recupero di produttività. Meno gente in età lavorativa ma più robotica e intelligenza artificiale.”

Ferruccio De Bortoli rilancia questa ipotesi (avanzata da Marco Valerio Lo Prete, ma non solo da lui) in una sua riflessione sul Corriere della Sera.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LAVORO. Un grande, decisivo tema, che per essere affrontato ha bisogno di un pensiero solido…

Per questo motivo con la Fondazione Pensiero Solido ha iniziato un percorso di incontri mensili per riflettere su INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LAVORO. COME CAMBIA, COME DOBBIAMO CAMBIARE NOI!

Primo appuntamento è stato lunedì 13 maggio.

Qui puoi rivedere l’incontro

Si parte dal capire come è cambiato il nostro modo di considerare il lavoro, cosa ne pensano i giovani, come includere maternità e paternità tra le abilità utili in azienda.
Si continua con una riflessione riflettendo su come realmente l’intelligenza artificiale sta impattando sui mondi del lavoro e quali prospettive ci si presentano davanti.

Tutto questo preceduto dalla presentazione del sondaggio esclusivo di YouTrend su come gli italiani valutano l’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro.

Qui puoi leggere il programma del 13 maggio:
https://lnkd.in/dqn_QfB9

Qui puoi leggere il sondaggio: https://lnkd.in/dHzuksKk

Proseguiremo nei mesi a venire con le esperienze delle big tech, di startup e aziende italiane, di donne e uomini dell’università e della ricerca.

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