ICity Lab 2018, a ottobre l’evento di FPA sulle smart city italiane

La settimana edizione della manifestazione si terrà il 17 e 18 ottobre a Palazzo dei Congressi a Firenze. Al centro dei numerosi incontri il percorso verso città più smart, inclusive e vicine ai bisogni delle persone. Focus su Digital Transformation e governance dell’innovazione. Qui il programma in continuo aggiornamento

Pubblicato il 08 Ago 2018

Il coronavirus cambierà le città?

Si terrà a Firenze il 17 e 18 ottobre ICity Lab 2018, la nuova edizione dell’evento annuale realizzato da FPA, società del gruppo Digital360, per fotografare la situazione delle città italiane nel percorso per diventare “smart”, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive e più vivibili.

La settima edizione sarà ospitata nel Palazzo degli Affari (Congress and Exhibition Center) del capoluogo toscano, che tra l’altro è risultato terzo per smartness nel Rapporto ICity Rate 2017, la ricerca annuale di FPA dedicata alle smart cities. A rendere competitiva Firenze, oltre alle politiche di crescita e sviluppo, sono state la politica ambientale, l’investimento per la trasformazione digitale e l’innovazione del modello di governance della città.

QUI IL PROGRAMMA DI ICITY LAB IN AGGIORNAMENTO

Le potenzialità di innovazione di una smart city si misurano sulla capacità di erogare servizi digitali user friendly e avvicinare cittadini e pubblica amministrazione. Secondo le ultime rilevazioni del Desi, l’indice relativo alla capacità di innovazione dei Paesi Ue, l’Italia continua a caratterizzarsi per il gap tra disponibilità di servizi online delle PA – in linea con la media Ue – e il loro effettivo utilizzo per il quale, invece, il Paese si attesta all’ultimo posto nella classifica.

Proprio per questo nasce ICity Lab. L’edizione 2018 sarà un momento centrale di confronto tra le amministrazioni locali, deputate alla governance dell’innovazione nelle città italiane. Ma che vuol dire governance dell’innovazione? Quest’anno il lavoro di ricerca e approfondimento di FPA si è concentrato sull’identificazione della cosiddetta PA abilitante, intendendo con questo termine un nuovo modello organizzativo in cui i dati e gli strumenti operativi sono rilasciati per e insieme ai cittadini e agli attori locali (imprese, istituzioni locali) al fine di costruire nuovi servizi innovativi e innovare quelli esistenti. Per questo motivo, la manifestazione seguirà un format particolare, articolato in due filoni di indagine:

DIGITAL TRANSFORMATION

Il primo filone analizzerà il livello tecnologico delle città italiane e quanto il supporto delle tecnologie cooperi alla definizione della smart city. Il tema sarà affrontato in tre convegni che si susseguiranno sui tre aspetti ritenuti prioritari dal punto di vista della trasformazione digitale urbana: infrastrutture di rete, sicurezza dei dati e delle applicazioni; piattaforme abilitanti, IoT e Data Analytics; servizi digitali erogati dalle amministrazioni;

GOVERNANCE DELLA SMART CITY

Il secondo filone sarà invece occasione utile per fare il punto sugli strumenti e le metodologie di coordinamento degli aspetti caratterizzanti la smart city: formazione e competenze digitali; governance dei dati; procurement.

Partendo da alcune considerazioni di scenario, ciascuno degli incontri previsti restituirà un documento di massima dei punti critici e possibili soluzioni sui temi proposti. I documenti raccolti saranno resi fruibili in un momento di sintesi finale.

Come da tradizione, avranno parallelamente luogo incontri in formato tavoli di lavoro e workshop sui temi da sempre vicini a FPA e alle sue community: trasparenza e coinvolgimento civico, smart working, sviluppo urbano sostenibile, tecnologie emergenti, economia circolare, comunicazione nella PA.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati