STARTUP INTELLIGENCE

Come cogliere le opportunità offerte dall’ecosistema dell’innovazione

Il 2021 ha visto un’importante crescita di investimenti in startup ed exit. C’è un cambiamento culturale nelle imprese, che devono imparare a guardare al mondo delle startup. Sviluppare la cultura dell’open innovation è l’obiettivo dell’Osservatorio Startup Intelligence, che parte con la sua nona edizione

Pubblicato il 01 Lug 2022

1656594550832-scaled

Il 30 giugno con l’evento di Kickoff è partita ufficialmente la nona edizione dell’Osservatorio Startup Intelligence in collaborazione con PoliHub, alla presenza di oltre 130 manager provenienti da 71 aziende.

Favorire la diffusione della cultura dell’open innovation e dell’imprenditorialità in impresa attraverso la contaminazione con il mondo delle startup e la community degli Innovatori: così possiamo sintetizzare la mission dell’Osservatorio, che in questi otto anni ha accompagnato oltre 100 aziende verso nuovi modelli di innovazione.

L’ecosistema italiano dell’innovazione nel 2021

L’ecosistema dell’innovazione del nostro Paese si sta strutturando in modo più solido, con maggiore interesse da parte delle imprese negli investimenti, una più consistente disponibilità di fondi, anche pubblici, e il coinvolgimento sempre maggiore di università e centri di ricerca, è questo il punto in cui ci troviamo secondo Stefano Mainetti, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Startup Intelligence.

Il 2021 ha visto una fortissima crescita negli investimenti in equity in startup nazionali, circa 30 exit e un cambiamento culturale che indirizza l’attenzione delle imprese non più solo verso i rinomati unicorni, ma anche verso startup capaci di ottenere risultati concreti in termini di crescita e traction sul mercato (cosiddetti centauri), aggiunge Antonio Ghezzi, Direttore dell’Osservatorio Startup Hi-tech. Le startup rappresentano un asset determinante per le sfide globali che già ci riguardano pienamente, quali la transizione energetica, perché mettono in gioco innovazione discontinua e per questo le imprese devono imparare a guardarle sempre più con interesse, è questa l’esortazione di Enrico Deluchi, CEO di Polihub.

Forti di queste incoraggianti premesse l’Osservatorio ripartirà a ottobre per perseguire i suoi obiettivi insieme alla aziende partner.

Che cosa fa l’Osservatorio Startup Intelligence

L’Osservatorio innanzitutto sviluppa attività di Ricerca per fornire informazioni e dati continuativamente aggiornati sull’innovazione tecnologica e di business introdotta dalle più recenti startup nazionali ed internazionali. È questo l’aspetto che ha sottolineato al Kickoff Silvia Celani, Head of Innovation di Acea, come elemento distintivo del progetto per aiutare gli innovatori in azienda. Per Andrea Baiguini, Innovation Manager di Banca Mediolanum, l’Osservatorio Startup Intelligence offre la possibilità di uscire dalla quotidianità del proprio settore e tenere gli occhi aperti sui trend più rilevanti e attuali.

La ricerca si concretizza poi nello Scouting di startup per supportare la ricerca di attori innovativi che possono diventare fornitori di soluzioni o servizi tecnologici e partner di business innovativi. È quanto è successo alla startup Indigo.AI, rappresentata da Gianluca Maruzzella, Co-founder & CEO, che ha sviluppato recentemente un PoC con una delle aziende partner dell’Osservatorio.

A questo si aggiunge la Sensibilizzazione e l’approfondimento su metodologie, processi e scelte organizzative per la gestione dell’innovazione. Sono questi gli ingredienti sottolineati da Paolo Magni, Senior Innovation Manager di Gruppo Enercom e Matteo Mingardi, Corporate Innovation & RD Manager di Pelliconi, per creare e diffondere concretamente la cultura e le competenze imprenditoriali all’interno dell’impresa.

Elemento fondante è la poi Community per favorire il confronto tra manager e professional di aziende diverse che si «occupano» di innovazione, per agevolarne lo scambio di esperienze e competenze, così come commenta anche Manuel Aimaro, Digital & Open Innovation Specialist di UnipolSai Assicurazioni. Ne sono un esempio le giornate di Team building in cui è possibile stringere reali relazioni di fiducia tra manager, come ci ha raccontato Eda Fetahu, Open Innovation Expert di Amadori. Un altro esempio sono i tavoli di confronto e collaborazione, attivati per discutere specifici brief di interesse dei partner. Da uno di questi è stato avviato un PoC interaziendale sulla sostenibilità, caratterizzato da forte concretezza e velocità di execution, come ci hanno raccontato i protagonisti Paolo Perlangeli, Head of Innovation Lab di Agos e Alessandro Broglia, Co-Founder & Chief Sustainability Officer di Up2You.

Ulteriore obiettivo del progetto è dare Visibilità alle iniziative delle aziende partner e ai risultati ottenuti dai Manager, attraverso intense azioni mediatiche e la partecipazione ad eventi come testimoni di innovazione.

Carlotta Dainese, Digital Strategy & Innovation Lab Director di Prysmian Group, e Federica Caracciolo, Innovation Manager di ACI, partner storico dall’avvio del progetto, hanno chiuso le testimonianze raccontando la loro “storia” con lo Startup Intelligence in cui hanno trovato un gruppo di professionisti che aiutano le imprese a fare Open Innovation, hanno imparato metodi per sviluppare il proprio modello di innovazione, conosciuto startup ma anche collaborato in maniera strutturata con altre aziende della community.

Come funziona l’Osservatorio Startup Intelligence

Dopo il Kickoff svolto a fine giugno, il programma, dedicato alle aziende partner, comincerà il 4 ottobre e durerà fino a giugno 2023, con 11 intense giornate di lavoro. Il programma prevede attività di ricerca e scouting in 6 ambiti di frontiera che si concretizzano in altrettanti booklet di ricerca e workshop di scenario e di scouting (nella scorsa edizione sono state analizzate 1.800 startup italiane e internazionali e oltre 50 hanno partecipato attivamente ai workshop). In agenda anche quattro momenti di approfondimento su metodologie, processi e modalità di organizzazione per l’innovazione e la giornata di team building a contatto con le eccellenze italiane dell’innovazione digitale, oltre ai tavoli di collaborazione tra aziende partner e i project work con gli studenti del Politecnico di Milano.

Vi aspettiamo insieme alle aziende già confermate: Acea, ACI, Agos, Amadori, Angelini Industries, Banca Mediolanum, BNP Paribas Leasing Solutions, Bper Banca, Bticino, Edison, Enel, Eni, Etra, Ferrovie dello Stato Italiane, Google Cloud-TIM, Gruppo Cimbali, Gruppo Enercom, Gruppo Erg, Gruppo Iren, Gruppo Tea, Inail, Leonardo, Mooney, Pelliconi, Prysmian Group, Roche, Simonelli Group, Sogei, Terna, Unicoop Firenze, UnipolSai.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Alessandra Luksch
Alessandra Luksch

Direttore dell'Osservatorio Startup Thinking degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano

Articoli correlati

Articolo 1 di 2