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ARTO: tecnologia al servizio delle opere d’arte e dei processi terapeutici



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ARTO (Art and Token) è una piattaforma Web 3.0 che vuole rivoluzionare il processo di autenticazione e vendita di NFT di opere d’arte e beni culturali attraverso la tecnologia blockchain. Ha già avuto risultati, e non solo in ambito culturale. L’utilizzo in Oncologia Pediatrica

Pubblicato il 15 set 2025

Fabio Pasquazi

Associate Partner ICTLAB PA



ARTO
ARTO

Il progetto ARTO (Arte & Token) nato come soluzione ad elevato contenuto tecnologico ha già iniziato a concretizzare risultati significativi nel settore dell’Oncologia Pediatrica e nel settore culturale.

Cofinanziato dalla misura “Riposizionamento Competitivo RSI” della Regione Lazio, il progetto è stato sviluppato da un partenariato composto da IAD s.r.l (capofila), Ulteriora s.r.l. e Mirart Point s.r.l.

L’attività di ricerca e sviluppo è consistita nella creazione di una piattaforma Web 3.0 per l’autenticazione e vendita di NFT (Non-Fungible Tokens) connessi ad opere d’arte e patrimonio culturale.

La soluzione rappresenta il punto di partenza per una serie di iniziative estremamente importanti che le aziende partecipanti al raggruppamento stanno portando avanti.

Una delle prime direzioni progettuali riguarda lo sviluppo di un percorso sperimentale di arte partecipata e digitale rivolto a contesti pediatrici, nell’ambito del progetto “Emergenza Arte”.

Parallelamente, il partenariato si prepara a partecipare ad Arte Parma Fair, la più importante mostra mercato d’arte moderna e contemporanea del Centro-Nord Italia, in programma per ottobre 2025.

Cos’è ARTO

ARTO (Art and Token) è una piattaforma Web 3.0 che intende rivoluzionare il processo di autenticazione e vendita di NFT di opere d’arte e beni culturali attraverso la tecnologia blockchain e facendo ricorso alla rete Algorand.

L’obiettivo finale è di consentire la creazione di NFT univoci e certificati garantendo, in questo modo, l’autenticità delle opere e dei beni culturali, prevenendo frodi e falsificazioni.

La piattaforma ARTO integra, infatti, strumenti come l’Intelligenza Artificiale, i contratti intelligenti e le reti peer-to garantire la tracciabilità e la trasparenza di tutte le transazioni relative agli NFT. In questo modo, gli utenti potranno verificare facilmente la provenienza e l’autenticità delle opere d’arte e dei beni culturali, aumentando la fiducia e la sicurezza nel mercato.

Il partenariato è attualmente impegnato nel coinvolgere tutti gli stakeholder coinvolti nel processo, dai musei e le istituzioni culturali, agli artisti e collezionisti. Da qui nasce anche la partecipazione ad Arte Parma Fair.

Un’altra importante linea di sviluppo è rappresentata dal progetto Emergenza Arte, che esplora l’uso delle opere d’arte a scopi terapeutici e la possibilità di utilizzare la piattaforma ARTO per facilitare percorsi creativi ed espressivi in ambito pediatrico.

L’iniziativa Emergenza Arte

Emergenza Arte è un progetto sperimentale che prevede la creazione di percorsi di arte partecipata e digitale rivolti ai bambini e alle loro famiglie. L’idea è offrire uno spazio creativo per esprimere emozioni, paure e desideri, con opere che potranno essere digitalizzate e trasformate in NFT attraverso la piattaforma ARTO.

L’iniziativa è attualmente in fase di progettazione: sono stati definiti protocolli, strumenti operativi e modelli organizzativi per garantirne l’attuazione nel rispetto delle specificità emotive e relazionali dell’ambito pediatrico.

Questa fase preliminare ha già permesso di costruire una base solida per un approccio orientato all’umanizzazione della cura, con l’integrazione di dimensioni psicologiche, familiari e sociali.

Un esperimento di Arto con i bambini ospedalizzati: meno ansia pre-operatoria

Emergenza Arte dovrà svolgersi in un contesto estremamente delicato, dove l’accesso esterno è limitato e strettamente regolato. Per questo, è in atto un coordinamento costante con la direzione sanitaria e la psicologia clinica del reparto e l’adozione di protocolli adeguati a garantire il rispetto delle condizioni psico-fisiche dei piccoli pazienti.

I laboratori artistici, condotti con la psicologa di reparto, la Dott.ssa Antonella Guido, sono pensati per offrire a bambini e genitori la possibilità di esprimere emozioni e vissuti tramite disegni, pittura e arte simbolica.

Le opere digitalizzate, tokenizzate e caricate sulla piattaforma ARTO come NFT, mantengono intatta la loro carica simbolica e narrativa. Ogni NFT anonimo, protetto e certificato rappresenta un percorso emotivo e terapeutico reale.

I primi riscontri hanno evidenziato effetti positivi come la riduzione dell’ansia pre-operatoria, un maggiore dialogo intra-familiare e un senso di protagonismo nei bambini.

Famiglie e operatori possono riportare un aumento della resilienza emotiva e un rafforzamento della coesione all’interno del reparto.

Un esperimento pionieristico, che intende trasformare opere realizzate in contesto ospedaliero in NFT, generando un potenziale strumento di sostenibilità e fundraising attraverso un circuito solidale aperto anche a livello internazionale.

Prossima tappa: Arte Parma Fair

Arte Parma Fair rappresenta uno dei più importanti appuntamenti italiani dedicati all’arte contemporanea e al mercato d’arte. La fiera è punto di riferimento per galleristi, collezionisti, artisti, curatori e operatori culturali nazionali e internazionali.

La partecipazione alla fiera sarà l’occasione per presentare NFT nati dal progetto ARTO, visibili su device interattivi e accompagnati da contenuti multimediali, opere fisiche e testimonianze.

Nel corso della fiera, sarà valorizzata anche la dimensione terapeutica del progetto: alcuni NFT saranno visibili in realtà aumentata, per rafforzare il messaggio dell’arte come esperienza di cura e condivisione.

Il pubblico potrà conoscere più da vicino una piattaforma pensata per rendere l’arte accessibile, sicura e trasparente, anche nei suoi usi sociali.

Il partenariato intende in questo modo far conoscere ARTO ai potenziali stakeholder della soluzione: collezionisti d’arte contemporanea e digitale, curatori e galleristi, istituzioni pubbliche e private interessate a modelli di arte inclusiva e solidale, appassionati di nuove tecnologie applicate alla cultura.

La parola agli attori

La forte componente innovativa di ARTO nasce dalla sinergia tra le aziende coinvolte: le competenze tecnologiche di IAD e Ulteriora, unite all’esperienza culturale e curatoriale di Mirart.

Attraverso ARTO il partenariato è attualmente in grado di giocare un ruolo di leadership, sia nel settore della digitalizzazione nel settore artistico che in quello di utilizzo dell’arte a fini terapeutici. Sulle attese, dopo i primi successi ottenuti, abbiamo voluto sentire il punto di vista dei diversi attori del partenariato.

Fabio Ghera, CEO di IAD, ha così evidenziato in generale, i principali risultati raggiunti dal progetto: “ARTO rappresenta una soluzione unica in grado di coniugare tradizione e innovazione, dalla materia alla blockchain, l’arte si evolve mantenendo radici simboliche e culturali profonde. Il progetto ha consentito anche di porre l’attenzione sul valore dell’arte come strumento di cura, identità e inclusione. Ha consentito infine, di esplorare nuovi scenari di fruizione artistica attraverso NFT, realtà aumentata e piattaforme digitali”

Il CEO di Mirart Carlo Tini ha voluto così sottolineare l’importanza del progetto: “ARTO sta dimostrato di poter essere un modello replicabile e scalabile, dove l’arte, il digitale e la cura possono fondersi in un’esperienza unica per pazienti, famiglie e istituzioni. L’auspicio che l’utilizzo della piattaforma possa nel tempo apportare benefici in contesto come quello o”spedaliero rappresenta per noi motivo di forte impegno”.

Infine, il CEO di Ulteriora Ferdinando Terranova ha così commentato la partecipazione ad Arte Parma Fair: “Una vetrina innovativa per promuovere NFT autenticati legati a opere d’arte e patrimonio culturale. L’esperienza condotta è solo l’inizio: vogliamo estendere questo modello anche ad altri contesti, pubblici e privati”.

ARTO si conferma quindi come un modello concreto, in continua evoluzione, che nasce dalla ricerca ma guarda alla socialità. La blockchain non è più solo uno strumento per il mercato: può diventare memoria, compliance terapeutica e futuro condiviso.

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