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Pillar: perché la fintech per la gestione delle imprese edili ha chiuso il più grande round italiano del settore



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Pillar ha ottenuto un pre-seed da 3,2 milioni di euro per rivoluzionare la gestione economico-finanziaria delle imprese edili. È il più grande round in equity mai registrato in Italia nel settore edile. Il software che propone

Pubblicato il 23 set 2025



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PILLAR:Lorenzo Demaio CTO & Co-Founder_Gabriel Guinea Montalvo CEO Co-Founder_Paolo Tarsia Incuria COO Co-Founder

In Italia c’è una startup appena nata che ha registrato il più grande round nel settore construction tech: si chiama Pillar, è una fintech ed è impegnata a digitalizzare la gestione economico-finanziaria delle imprese edili. Il 23 settembre 2025 ha annunciato la chiusura di un round Pre-Seed da 3,2 milioni di euro.

Il round è stato guidato da Emblem, fondo francese specializzato in investimenti Pre-Seed, che ha investito in scaleup globali di rilievo come Lovable. Hanno partecipato anche VC internazionali come Pareto (USA), Plug and Play (USA) e Kima Ventures (Francia) e VC italiani come B Heroes, Vento, Eden Ventures e IAG, oltre a una compagine di imprenditori di rilievo nel panorama internazionale e nazionale tech, tra cui i founder di Aria, Convelio, Mobile First Company, 1000farmacie, Sibill, Futura e Lexroom, e business angel come Paola Bonomo, Ignazio Rocco Da Torrepadula, Enrico Pandian e molti altri.

Come è nata Pillar

Pillar, costituita come Srl il 25 febbraio 2025 a Milano, nasce dall’esperienza di tre founderGabriel Guinea Montalvo, Paolo Tarsia Incuria e Lorenzo Demaio – con un background consolidato in ambito tech e startup sia in Italia sia all’estero. Il loro obiettivo è innovare un settore chiave per l’economia italiana ed europea, quello dell’edilizia, ancora caratterizzato da processi tradizionali e inefficienze operative.

L’edilizia è uno dei pilastri dell’economia 11,4% del PIL nazionale e ha contribuito da solo a circa un terzo della crescita del PIL nell’ultimo biennio (Banca d’Italia, Relazione annuale 2024). Tuttavia, l’adozione di tecnologie avanzate è ancora limitata: secondo il Censis, solo il 20 % delle imprese edili utilizza software per la gestione dei cantieri, mentre circa il 60 % non ha ancora adottato soluzioni digitali.

I founder di Pillar hanno sperimentato direttamente questo divario tra la complessità della gestione economica in edilizia e il potenziale delle tecnologie fintech, decidendo di sviluppare un software su misura per le imprese di costruzione.

Dopo il lancio pubblico, Pillar ha già ottenuto una significativa risposta dal mercato, con più di 100 imprese clienti, oltre 350 cantieri gestiti, più di 500 lavoratori monitorati e oltre 40.000 fatture processate. Il team conta a oggi oltre 15 persone.

abriel Guinea Montalvo — CEO & Co‑Founder. Ex Product Manager in Credimi (fintech del credito alle PMI); laurea in Economia & Amministrazione d’Impresa all’Università di Milano‑Bicocca. In Pillar guida visione e prodotto nel construction tech.

I founder

Gabriel Guinea Montalvo — CEO & Co‑Founder. Ex Product Manager in Credimi (fintech del credito alle PMI); laurea in Economia & Amministrazione d’Impresa all’Università di Milano‑Bicocca. In Pillar guida visione e prodotto nel construction tech.

Paolo Tarsia Incuria — CSO & Co‑Founder. Ha guidato le Operations di Macai (q‑commerce) ed esperienze nelle vendite/partnership in Qomodo (pagamenti per il retail). In Pillar segue strategia commerciale e go‑to‑market.

Lorenzo Demaio — CTO & Co‑Founder. Tech lead e product builder; oggi guida architettura e sviluppo della piattaforma Pillar, con focus su integrazione dei dati (contabilità/bancario) e applicazioni AI per i cantieri.

Qual è il prodotto di Pillar

Pillar è l’unico software che consente alle imprese edili di sapere esattamente dove finiscono i soldi e monitorare in tempo reale ricavi, spese e margini sia aziendali sia per singolo cantiere. La piattaforma, semplice e intuitiva, sfrutta l’intelligenza artificiale per automatizzare controlli, riconciliare automaticamente i movimenti bancari e identificare anomalie prima che diventino problemi concreti.

L’elemento distintivo è la capacità di integrare dati provenienti da fonti diverse – dal cassetto fiscale ai conti correnti – e di raccogliere automaticamente anche le informazioni generate in cantiere, come DDT, ore lavorate, lavorazioni effettuate e stati di avanzamento, grazie allo sviluppo di assistenti AI su WhatsApp.

Cosa farà Pillar con i fondi raccolti

Con il capitale raccolto, la startup accelererà lo sviluppo del prodotto e la strategia di go-to-market, potenziando il team con nuove risorse per scalare con successo.

“Questo investimento, a una valutazione tra le più alte mai registrate per un Pre-Seed in Italia, è un segnale di fiducia importante che conferma l’attrattività e il potenziale della nostra soluzione in un mercato tradizionale e poco digitalizzato come quello dell’edilizia italiana”, commenta Gabriel Guinea Montalvo, CEO & Co-Founder di Pillar. “La partecipazione di investitori internazionali come Emblem, che ha già dimostrato la propria capacità di scommettere su startup di successo come Lovable, sottolinea il valore della nostra visione”.

“Il settore delle costruzioni è un’industria enorme, che sta vivendo un forte recupero sul fronte della digitalizzazione, spinto dal ricambio generazionale, dalla ricerca di maggiore efficienza e dalla necessità di affrontare un contesto normativo sempre più complesso. È un ambito fertile per applicazioni mobile e soluzioni di intelligenza artificiale, ma allo stesso tempo rappresenta una sfida per i fornitori di software, perché frammentato e con esigenze di profonda comprensione degli utenti finali per costruire un go-to-market efficace. Per rispondere alla sfida di innovare questo settore, abbiamo scelto di puntare sul team di Pillar per le sue competenze e caratteristiche, simili a quelle che abbiamo visto in molti team di successo”, dichiara Guillaume Durao, General Partner di Emblem.

Pillar vuole affermarsi come il primo vero player fintech europeo per l’edilizia, costruendo un ecosistema per la gestione finanziaria e amministrativa delle imprese di costruzione. L’azienda punta a raggiungere 2.500 imprese entro il 2027 e ad espandere il proprio team, raggiungendo 30 membri entro il 2027.

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