Non so se tu sia un lettore o una lettrice, se leggi libri oppure no. Di una cosa possiamo, però, essere sicuri entrambi: il libro, antico contenitore del pensiero umano, si trova di fronte a una sfida senza precedenti.
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Il futuro del libro nell’era di YouTube e Spotify
In questo nostro straordinario tempo, l’intelligenza artificiale generativa può scrivere romanzi in pochi minuti; i podcast sostituiscono i saggi; i video-tutorial prendono il posto dei manuali. La conoscenza fluisce sempre più attraverso voce e video.
Le nuove generazioni (e non solo loro) apprendono guardando YouTube più che leggendo libri, ascoltano Spotify più che sfogliare pagine.
Siamo di fronte al mutamento del nostro paradigma cognitivo, del modo in cui facciamo l’esperienza della conoscenza.
La migrazione dai libri ai podcast e ai video non è semplicemente un passaggio di formato. La lettura lineare, sequenziale, meditativa – quella che per secoli ha plasmato il pensiero occidentale – sta cedendo il passo a una fruizione frammentata, multisensoriale, istantanea.
Il futuro del libro, 7 domande
Questa situazione fa emergere una serie di interrogativi:
- L’era dell’intelligenza artificiale generativa riscrive le modalità della creazione culturale: quale futuro attende la tradizione editoriale?
- Stiamo assistendo a un ritorno alla cultura dell’oralità o meglio della video-oralità, mediata dalla più avanzata delle tecnologie digitali?
- Come può il libro sopravvivere e reinventarsi in questo nuovo scenario?
- Può l’esperienza intima e profonda della lettura trovare nuove dimensioni nell’era dell’intelligenza artificiale generativa e conversazionale?
- Gli strumenti digitali stanno democratizzando l’accesso alla cultura?
- Come cambia il ruolo dell’autore e quello delle case editrici?
- Come preservare la riflessione critica in un mondo dominato da contenuti istantanei?
La lettura tradizionale e la “lettura” attraverso podcast e video
La lettura tradizionale “obbliga” alla concentrazione, alla pausa, al ritorno indietro per riflettere. L’ascolto di un podcast permette il multitasking, la fruizione in movimento, l’accompagnamento di altre attività.
La visione di un video aggiunge la dimensione visiva, emotiva, multisensoriale.
Siamo di fronte a modalità cognitive diverse. Il libro costruisce pensatori lineari, pazienti, capaci di argomentazioni complesse. I media digitali formano menti agili, interconnesse, abituate ai collegamenti rapidi e alle sintesi immediate.
Questi due approcci possono coesistere?
Il futuro del libro nell’era dell’AI
Come vedi, se pensiamo al futuro del libro nell’era dell’intelligenza artificiale molte sono le domande, i dubbi, le incertezze. Le approfondiremo lunedì 9 giugno, dalle 17.30, all’incontro organizzato dalla Fondazione Pensiero Solido: “Il futuro del libro nell’era dell’intelligenza artificiale. Verso una società della video-oralità?”
L’incontro si propone di esplorare presente e futuro della trasmissione culturale. Non possiamo fermarci alla nostalgia per il passato. Abbiamo il dovere di comprendere quale nuova forma di cultura – e quindi di umanità – stiamo costruendo. Per questo l’incontro è parte del ciclo “Intelligenza artificiale. E noi? Una sfida alla nostra umanità”, che la Fondazione Pensiero Solido ha inaugurato nel maggio 2023.
Lunedì 9 giugno sarà un momento di riflessione non solo per gli operatori del settore editoriale, ma per chiunque si preoccupi del futuro del pensiero nell’era delle macchine pensanti.
Un’occasione per comprendere come la rivoluzione dell’intelligenza artificiale stia trasformando non solo il modo in cui creiamo e consumiamo contenuti, ma anche la natura stessa della conoscenza e della sua trasmissione.
Quindi, appuntamento al Cefriel, lunedì 9 giugno e, se non sei di Milano, sul canale Youtube della Fondazione Pensiero Solido.