LA CLASSIFICA

Innovazione e auto: ecco perché Hyundai è il brand più tecnologico

Hyundai è al primo posto nel mass market. Vince la classifica assoluta Genesis, seguita da Cadillac e Mercedes, con Hyundai – primo brand non premium – al quarto posto. Manca però Tesla, che non rientra nei criteri. Lo studio di JD Power avverte: i rischi di tecnologie imperfette frenano l’innovazione dell’auto

Pubblicato il 31 Ago 2022

Innovazione auto

Il brand automotive più innovativo nel 2022? Per il segmento mass market, il vincitore è Hyundai: è il risultato dello studio di JD Power chiamato “Tech Experience Index (TXI)” che ha misurato l’indice d’innovazione dei maggiori marchi di auto premium e commerciali.

Vincitrice assoluta Genesis, ma importante notare che Tesla è stata esclusa dallo studio in quanto non aderente ai criteri.

Come funziona il Tech Experience Index per misurare l’innovazione dell’auto

Il TXI Innovation Index è uno strumento creato per fornire una misura univoca che includa sia i livelli di penetrazione delle tecnologie avanzate (Market Depth) sia la valutazione dei consumatori della qualità di queste tecnologie (Excellence in Execution). Entrambe le misure hanno lo stesso peso: i consumatori vogliono nuove tecnologie, ma vogliono che funzionino bene.

Lo studio Technology Experience Index (TXI) misura l’efficacia con cui ogni marchio automobilistico porta le tecnologie sul mercato, misurato su una scala di 1.000 punti, e analizza 35 tecnologie divise in quattro categorie: convenienza; automazione emergente; energia e sostenibilità; infotainment e connettività.

Lo studio 2022 U.S. Tech Experience Index (TXI) si basa sulle risposte di 84.165 proprietari di nuovi veicoli dell’anno 2022 che sono stati intervistati dopo 90 giorni di proprietà. Lo studio è stato condotto da febbraio a maggio 2022.

Innovazione e auto 2022: i brand più tecnologici

Secondo lo studio, la giapponese Hyundai si posiziona al vertice della classifica non-premium dei marchi più innovativi, e quarta in quella generale che vede il podio occupato da Genesis, Cadillac e Mercedes Benz.

“Fornire soluzioni tecnologiche avanzate per soddisfare le esigenze dei nostri clienti è al centro delle nostre strategie di sviluppo del prodotto e di formazione dei concessionari”, è il commento di Ricky Lao, direttore e pianificazione del prodotto di Hyundai Motor North America. “La chiave è rendere queste funzionalità innovative facili da usare e offrirle a una vasta gamma di clienti. Forniamo anche un’ampia formazione ai clienti presso i nostri concessionari per garantire ai consumatori la migliore esperienza con i loro veicoli”.

Nonostante, come ci si poteva aspettare, il top della classifica generale sia dominata da marchi più high-end, dimostrano di difendersi bene in fatto di innovazione anche alcuni marchi economici come, appunto, Hyundai, e Kia, all’ottavo posto: entrambi si classificano al di sopra della media di settore. Completa il podio per il mass-market Buik del gruppo General Motors, 13esima sulla classifica totale.

Interessante notare come Tesla avrebbe totalizzato in realtà 681 punti contro i 643 di Genesis, ma sia stata esclusa dalla classifica in quanto non in linea con i criteri dello studio. Ha subito la stessa sorte Polestar, altra casa automobilistica premium specializzata nell’elettrico e controllata di Volvo, che avrebbe altrimenti strappato il terzo posto a Cadillac. Grande assente Stellantis, che non è stata presa in considerazione nell’ambito dell’indagine.

Il rischio di una tecnologia superficiale frena l’innovazione

Un trend emerso dall’indagine è che molte case automobilistiche considerano la tecnologia un’arma a doppio taglio: gli stessi strumenti progettati per semplificare l’esperienza del consumatore diventano infatti un elemento di complicazione e frustrazione in caso di malfunzionamento.

Kathleen Rizk, una dei responsabili di JD Power, sottolinea come il rischio di implementare una tecnologia fallace che alieni i consumatori possa spaventare le case automobilistiche tanto da limitarne l’innovazione.

Un esempio di questo fenomeno è lo scanner di impronta digitale: JD Power riporta come gli utenti di questa particolare tecnologia riscontrino 54,3 problemi ogni 100 esperienze, concludendo che “molti proprietari semplicemente non lo vogliono nei loro veicoli, a causa delle sue scarse prestazioni.”

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