L’INTERVISTA

Marco Bazzani, Innovation Manager Teoresi: “Così alleniamo il ‘cervello’ dell’auto a guida autonoma”



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Marco Bazzani, Innovation Manager di Teoresi Group, spiega come questo gruppo internazionale con sede a Torino sta lavorando sulle tecnologie per la guida autonoma e connessa e come sta addestrando i veicoli-prototipi a vedere ed evitare gli ostacoli. I rischi, le sfide, le opportunità

Pubblicato il 8 mag 2024

Luciana Maci

Giornalista



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Marco Bazzani, Innovation Manager Teoresi

Allenare il “cervello” dell’auto connessa a visualizzare e riconoscere l’ambiente circostante e decidere di conseguenza come muoversi, evitando ostacoli, pedoni e altri mezzi sulla strada: è questa, in estrema sintesi, una delle più recenti attività di Teoresi Group, società internazionale di ingegneria che punta a supportare le aziende nella creazione di progetti con le tecnologie più all’avanguardia per auto elettrica e a guida autonoma (e non solo). “Nel nostro sviluppo di un prototipo di auto driverless – dice ad EconomyUp Marco Bazzani, Innovation Manager di Teoresi Group – abbiamo ‘allenato’ il ‘cervello’ del veicolo grazie alle telecamere e ai sensori posizionati sulla vettura che catturano le immagini e le informazioni sull’ambiente circostante e le inviano al computer di bordo. Per addestrare l’auto a muoversi su questo percorso, è stata realizzata una palestra virtuale, cioè un simulatore attraverso cui il cervello dell’auto poteva fare delle ‘prove su strada’. Una volta completato l’addestramento, è stato possibile effettuare la prova vera e propria, in una strada privata all’interno della sede Teoresi, dove il veicolo ha dimostrato di essere in grado di individuare l’attraversamento di un pedone e quindi fermarsi per evitare l’impatto”.

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