Non basta più innovare. Oggi alle startup è richiesto di farlo con impatto. È da questa premessa che prende le mosse la terza edizione di Up2Stars, il programma di accelerazione di Intesa Sanpaolo dedicato alle startup italiane, nato per sostenere la crescita di progetti ad alta intensità tecnologica.
La call per startup 2025, a cui ci si può candidare fino al 28 luglio (clicca qui per registrarti), introduce due novità rilevanti: un focus sui nuovi materiali e l’integrazione con l’iniziativa In Action ESG Climate, che mette in palio tre grant da 100.000 euro ciascuno per le soluzioni più efficaci nella transizione ecologica.
Una scelta che riflette l’evoluzione dell’ecosistema startup e la crescente attenzione degli investitori verso la sostenibilità concreta
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Intesa Sanpaolo, la prima call per startup: dai materiali critici all’edilizia smart
Il primo ambito d’intervento del 2025 è quello dei nuovi materiali, settore chiave per raggiungere gli obiettivi net-zero dell’Unione Europea e favorire la competitività industriale. Le startup selezionate dovranno proporre soluzioni per:
- sostituire materiali critici;
- migliorare prestazioni come resistenza e durabilità;
- ridurre l’impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita del prodotto.
I campi d’applicazione vanno dai nanomateriali ai compositi, dai materiali per stampa 3D all’edilizia avanzata, passando per tecnologie auto-riparanti e modelli circolari. Un terreno, questo, dove le deep tech italiane stanno iniziando a farsi notare anche all’estero.
Un programma che connette startup, ricerca e mercato
Up2Stars è molto più di un ciclo di selezione. Le 40 startup che verranno scelte (10 per ciascuno dei 4 verticali: nuovi materiali, robotica, aerospace, design tech) potranno accedere gratuitamente a un percorso di accelerazione targato Cariplo Factory, con mentorship tecnica, Demo Day e opportunità di networking con aziende, investitori e centri di ricerca.
La rete è uno degli asset del programma: accanto a partner come Microsoft, Digit’Ed ed Elite, Intesa Sanpaolo coinvolge anche quattro Centri Nazionali di Ricerca e fa leva sulla propria struttura territoriale per accompagnare le imprese sul mercato. E per le startup con visione internazionale, c’è la possibilità di volare nella Silicon Valley, come già accaduto a 12 delle 80 realtà accelerate nelle scorse edizioni.
La seconda call per startup, in sinergia con In Action ESG Climate
La grande novità della call per startup di quest’anno è la sinergia con In Action ESG Climate, progetto lanciato da Intesa Sanpaolo Assicurazioni e giunto alla sua quarta edizione. Le startup che partecipano a Up2Stars potranno concorrere contemporaneamente a questo percorso, che premierà i tre progetti più efficaci nel favorire una transizione ecologica certa e misurabile.
Con la call per startup sono in palio, tre grant da 100.000 euro ciascuno. Non si tratta solo di risorse economiche: è un segnale che la bancassicurazione può diventare leva strategica per sostenere l’innovazione green. Finora, l’iniziativa ha distribuito 1,75 milioni di euro a progetti ad alto impatto ambientale.
Un ecosistema in fermento, nonostante le difficoltà
La vitalità dell’ecosistema startup italiano trova conferma anche nei numeri. Secondo i dati elaborati da Intesa Sanpaolo, nel solo 2025 sono nate già 900 nuove startup innovative, per un totale di circa 12.000 iscritte al Registro Imprese. Il settore più dinamico è quello dei servizi IT e digitali, con una forte crescita delle realtà attive nell’intelligenza artificiale.
La propensione all’innovazione non riguarda solo le startup, ma anche le PMI. La Community Innovation Survey 2022 dell’Eurostat rileva che tra il 2020 e il 2022 oltre il 60% delle imprese italiane ha introdotto un’innovazione di prodotto o processo, superando di 11 punti la media UE. E un’indagine condotta da Intesa Sanpaolo in collaborazione con BI-REX e SMACT mostra che il 75% delle imprese ha già adottato almeno una tecnologia 4.0, tra cui AI, robotica e cloud.
Dalle call ai capitali: una spinta strutturale all’innovazione
Up2Stars è parte di una strategia più ampia del Gruppo Intesa Sanpaolo, che finora ha erogato 850 milioni di euro a oltre 3.800 startup clienti, anche attraverso strumenti innovativi come il “Convertibile Impresa”. Un impegno che cerca di colmare il divario tra idee promettenti e scale-up pronte per il mercato, ancora uno dei nodi principali dell’ecosistema italiano.
Il rilancio di Up2Stars in chiave sostenibile e settoriale riflette un trend più ampio: la necessità di creare ponti strutturati tra innovazione e sistema produttivo, tra finanza e impatto. Le startup non bastano da sole: servono infrastrutture, filiere, capitali pazienti e visione di lungo termine. Ma iniziative come questa mostrano che qualcosa si muove.


