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Crowdfunding immobiliare: che cos’è, la storia, come farlo, i vantaggi e i rischi



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Nato nel 2012 negli USA, il crowdfunding immobiliare si è sviluppato anche in Italia. La storia, i vantaggi, i rischi e le opportunità. Con tutte le piattaforme per farlo

Aggiornato il 12 set 2025



Crowdfunding immobiliare
Crowdfunding immobiliare

Entro il 2025 l’Italia potrebbe superare il miliardo di euro di raccolta per quanto riguarda il crowdfunding immobiliare. Uno strumento che evidentemente attrae gli investitori di casa nostra, da sempre affezionati al “mattone”. Ma cos’è esattamente? E quali sono i dati più recenti relativi al settore? Vediamolo insieme.

Che cos’è il crowdfunding immobiliare e come si fa

Il crowdfunding immobiliare è una modalità innovativa che permette a vari investitori di partecipare al finanziamento di un progetto immobiliare in ambito residenziale o commerciale, in cambio di una remunerazione del capitale, attraverso il crowdfunding, ovvero la raccolta di fondi online da parte della “folla” (crowd) principalmente online. Il progetto è relativo all’acquisto di un immobile, affinché sia messo a reddito, o alla ristrutturazione di una proprietà immobiliare (che pure sarà messa a reddito o venduta maturando una plusvalenza), o allo sviluppo di un progetto greenfield. L’oggetto dell’investimento può essere anche un’infrastruttura.

Quando è nato

Il crowdfunding immobiliare è nato intorno al 2008-2009, in seguito alla crisi finanziaria globale, quando molte persone e istituzioni hanno cercato alternative per finanziare progetti immobiliari. La prima piattaforma di crowdfunding immobiliare conosciuta è stata Realty Mogul, lanciata nel 2012 negli Stati Uniti, seguita poco dopo da altre piattaforme come Fundrise e Patch of Land.

Queste piattaforme hanno permesso agli investitori di partecipare a progetti immobiliari con importi minimi, democratizzando l’accesso al mercato immobiliare che prima era limitato a grandi investitori o a istituzioni finanziarie. Nel corso degli anni, il crowdfunding immobiliare ha continuato a crescere, espandendosi anche in altri mercati come l’Europa e l’Asia.

Crowdfunding immobiliare: opportunità e vantaggi

Il real estate crowdfunding permette di:

  • partecipare ad un progetto con bassi importi di denaro
  • diversificare gli investimenti, in quanto abbassando il capitale necessario per il singolo investimento ogni individuo può investire in un numero superiore di progetti
  • delegare la gestione dell’immobile al promotore del progetto
  • maggiore liquidità, laddove le piattaforme avessero implementato un mercato secondario dove è possibile vendere le quote relative agli investimenti ad altri investitori interessati
  • controllo diretto sull’investimento e possibilità di interloquire con i promotori (laddove invece i classici fondi di investimento immobiliare offrono scarse opportunità di coinvolgimento del risparmiatore nelle scelte di asset allocation)

Crowdfunding immobiliare: i rischi

Come per qualsiasi tipo di investimento, anche il crowdfunding immobiliare presenta rischi impliciti. Le migliori piattaforme devono dunque occuparsi di minimizzare eventuali rischi. Come? È importante innanzitutto avere informazioni complete e dettagliate sull’operazione immobiliare sulla quale si intende investire. Altrettanto rilevante è comprendere l’andamento del mercato immobiliare nell’area in cui è localizzata l’operazione. A questo scopo utili valutazioni indipendenti e rating da parte di soggetti terzi. Un’analisi approfondita va condotta anche sulle persone coinvolte nell’operazione, sul management e sul loro network di sostenitori.

Tipologie di crowdfunding immobiliare

Esistono tre tipologie di piattaforme real estate, distinte in base al modello di business:

  1. Piattaforme equity

In questo caso, l’investimento avviene tramite la sottoscrizione di titoli di proprietà del capitale di un veicolo societario che promuove il progetto immobiliare. Talvolta (quando la normativa lo consente) l’investitore è registrato come proprietario diretto dell’immobile. Alcuni esempi rilevanti in questo ambito sono: 1031 Crowdfunding (USA, con $1,3 miliardi raccolti), Crowd House (Svizzera, €203 milioni raccolti), Property Partners (UK, €151 milioni raccolti).

  1. Piattaforme lending

L’investimento avviene prestando denaro ai promotori del progetto immobiliare, che poi lo rimborseranno riconoscendo una remunerazione, che può essere fissa o indicizzata. Tra le piattaforme più importanti a livello mondiale in questo settore vi sono Sharestates (USA, con $1,8 miliardi raccolti), Exporo (Germania, €201 milioni raccolti), EstateGuru (Estonia, €94 milioni raccolti).

  1. Piattaforme ibride

Queste piattaforme combinano entrambi i modelli precedenti. Tuttavia, negli ultimi mesi, il numero di piattaforme ibride sembra essere in diminuzione. Esempi di piattaforme ibride includono Reality Shares (USA, $870 milioni raccolti) e Tessin (Svezia, €124 milioni).

Le piattaforme di lending rappresentano il 48% del mercato a livello mondiale, quelle di equity il 31%, mentre le ibride sono scese al 21%. Questa distribuzione cambia se consideriamo l’Europa, dove ben 15 delle 20 piattaforme più importanti seguono il modello lending. Alcune piattaforme organizzano anche dei listini secondari per lo scambio tra investitori, al fine di favorire la liquidità dell’investimento. Inoltre, vi sono piattaforme che offrono piani ‘automatizzati’ di impiego del capitale, che viene allocato progressivamente sui nuovi progetti in ingresso e reinvestito

Quanto vale il crowdfunding di immobili nel mondo?

Il crowdfunding immobiliare si conferma uno dei settori più dinamici della finanza alternativa anche in questo preciso momento storico. È quanto emerge dal Walliance Real Estate Crowdfunding Report 2024, realizzato da Walliance in collaborazione con la Luiss Business School e con il sostegno di DWF, che è stato presentato il 12 settembre 2025 durante il Walliance Keynote a Milano.

Secondo il rapporto, a livello globale il comparto ha raggiunto a fine 2024 un volume cumulato di 54,3 miliardi di euro, di cui oltre 20 miliardi in Europa. Il vecchio continente mostra una crescita del 29% rispetto all’anno precedente, con la Francia a guidare il mercato grazie a una raccolta cumulata di circa 6 miliardi di euro, seguita da Regno Unito e Germania.

Crowdfunding immobiliare 2025 in Italia

L’Italia rafforza la propria posizione nel panorama europeo: nel corso del 2024 gli investimenti veicolati tramite piattaforme di crowdfunding immobiliare hanno raggiunto circa 300 milioni di euro, distribuiti su 230 campagne chiuse con successo. Complessivamente, dall’avvio del settore nel Paese, le campagne hanno superato quota 2.000 e, a luglio 2025, la raccolta cumulata ha oltrepassato gli 850 milioni di euro. Il tasso di crescita registrato nel 2024 è del +46% rispetto al 2023, un ritmo che lascia intravedere il raggiungimento della soglia simbolica del miliardo di euro già nel 2025.

QUI L’INTERVISTA ALL’AD DI WALLIANCE GIACOMO BERTOLDI

Il report evidenzia anche la progressiva diversificazione del mercato. In Europa il segmento obbligazionario rappresenta ormai una quota rilevante delle operazioni, a dimostrazione della crescente maturità dell’ecosistema. Sul fronte regolamentare, l’entrata in vigore del Regolamento ECSP ha introdotto una cornice uniforme, riducendo le differenze tra i Paesi membri e offrendo maggiore stabilità a investitori e operatori.

Le previsioni per il 2025 indicano un’ulteriore espansione del mercato europeo, con una raccolta cumulata attesa tra i 22 e i 23 miliardi di euro. L’Italia, forte del trend di crescita e della sempre maggiore attenzione degli investitori, si prepara a giocare un ruolo di primo piano in questo scenario.

Le piattaforme di crowdfunding immobiliare attive in Italia

Le piattaforme italiane si distinguono per un approccio mirato a coinvolgere una vasta gamma di investitori, dai piccoli risparmiatori agli investitori più esperti, consentendo loro di partecipare a progetti immobiliari con importi contenuti e a basso rischio.

Alcune delle principali piattaforme italiane includono Walliance, che offre opportunità di investimento in progetti di sviluppo immobiliare e ristrutturazione, e Housers, che permette agli utenti di investire in immobili residenziali e commerciali sia in Italia che all’estero.

Altre piattaforme, come Mamacrowd e CrowdRealEstate, si concentrano sul finanziamento di progetti immobiliari specifici, inclusi quelli legati alla riqualificazione urbana e alla sostenibilità.

Le piattaforme italiane, purtroppo, devono fare i conti con una regolamentazione ancora in fase di evoluzione, ma le opportunità di investimento offerte sono sempre più apprezzate, soprattutto nel contesto di un mercato immobiliare che sta diventando sempre più accessibile grazie alla democratizzazione del capitale.

Ecco uno schema delle principali piattaforme di crowdfunding immobiliare attive in Italia:


1. Walliance

  • Focus: Progetti di sviluppo immobiliare e ristrutturazione.
  • Tipo di investimento: Equity (partecipazione diretta nei progetti).
  • Settori: Residenziale, commerciale, e sviluppo di nuove costruzioni.
  • Raccolto: Oltre 40 milioni di euro.
  • Caratteristiche: Piattaforma molto attiva, con progetti anche internazionali.

2. Housers

  • Focus: Investimenti in immobili residenziali e commerciali.
  • Tipo di investimento: Equity e Lending.
  • Settori: Residenziale, commerciale, ristrutturazioni.
  • Raccolto: Più di 120 milioni di euro.
  • Caratteristiche: Consente investimenti anche in progetti all’estero.

3. Mamacrowd

  • Focus: Progetti immobiliari specifici, incluse riqualificazioni urbane e sostenibilità.
  • Tipo di investimento: Equity.
  • Settori: Riqualificazione urbana, sostenibilità, edilizia residenziale.
  • Raccolto: Circa 40 milioni di euro.
  • Caratteristiche: Attiva anche nel finanziamento di startup innovative in ambito immobiliare.

4. CrowdRealEstate

  • Focus: Finanziamento di progetti di riqualificazione urbana e nuove costruzioni.
  • Tipo di investimento: Equity e Lending.
  • Settori: Riqualificazione urbana, residenziale, commerciale.
  • Caratteristiche: Offre un’opzione di uscita anticipata per gli investitori.

5. Concrete Investing

  • Focus: Investimenti in immobili residenziali e commerciali, inclusi progetti di ristrutturazione.
  • Tipo di investimento: Equity.
  • Caratteristiche: Si concentra su progetti che promuovono la sostenibilità e l’efficienza energetica.

6. Fundera

  • Focus: Finanziamento di progetti immobiliari residenziali.
  • Tipo di investimento: Equity.
  • Settori: Residenziale, sviluppo di nuovi appartamenti.
  • Caratteristiche: Progetti selezionati con criteri di sostenibilità e alta qualità.

(Articolo aggiornato al 12/09/2025)


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