Si va verso la chiusura del Piano Transizione 5.0, iniziativa governativa finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha l’obiettivo di supportare le aziende italiane nella transizione digitale ed ecologica. Il 30 aprile 2024 è stata pubblicata la legge che ha dato vita al Piano Transizione 5.0, dopodiché è stato varato il decreto attuativo. (Qui puoi scaricare il decreto attuativo del Piano Transizione 5.0). Ma nel 2025 i fondi sono andati in esaurimento, con conseguente blocco della misura. A seguito delle proteste, si è cercato di garantire a tutte le imprese in possesso dei requisiti, che hanno presentato o presenteranno domanda, l’accesso ai benefici, fissando al 27 novembre la chiusura della piattaforma.
L’obiettivo principale del Piano era fornire supporto alle imprese italiane che, nel corso del 2024 e 2025, avrebbero intrapreso investimenti in nuove strutture produttive sul territorio nazionale, orientati alla riduzione dei consumi energetici. Queste imprese hanno beneficiato di un incentivo sotto forma di credito d’imposta, calcolato in proporzione alla spesa sostenuta per gli investimenti. Vediamo come si è arrivati alla legge e ai recenti sviluppi.
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Transizione 5.0: come è nata la normativa
La legge rappresenta l’evoluzione del decreto-legge del 2 marzo 2024, n. 19 con una serie di modifiche, e conferma le misure urgenti necessarie per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
In particolare la misura supporta il passaggio dei processi produttivi a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su energie rinnovabili, con l’obiettivo di ottenere un risparmio energetico di 0,4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio nel periodo 2024-2026.
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Verso la chiusura di Transizione 5.0: cosa è successo
Il decreto legge su Transizione 5.0, in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, definisce le regole per la chiusura del piano e introduce due scadenze decisive per le imprese: il 27 novembre 2025 per la presentazione delle domande e il 6 dicembre 2025 per completare le integrazioni delle istanze risultate incomplete tra il 7 e il 27 novembre. Chi non invierà le integrazioni entro quella data vedrà la domanda decadere, e in ogni caso non sarà possibile sanare l’assenza degli elementi relativi alla certificazione della riduzione dei consumi energetici. Il provvedimento rafforza inoltre i poteri del GSE, che potrà annullare le prenotazioni del credito d’imposta prive dei presupposti, segnalando all’Agenzia delle Entrate la decadenza del diritto e il recupero delle somme con interessi e sanzioni.
Il decreto interviene anche sulla duplicazione delle richieste tra Transizione 4.0 e 5.0, chiarendo il divieto di cumulo: per gli stessi beni l’impresa non può chiedere entrambi i crediti d’imposta e, se ha già presentato le due domande, dovrà scegliere telematicamente entro il 27 novembre a quale misura aderire. Resta però una valvola di sicurezza: se il beneficio di Transizione 5.0 non verrà riconosciuto per esaurimento delle risorse, sarà comunque possibile accedere a Transizione 4.0, se ne sussistono i requisiti. In caso di doppia prenotazione, dopo la comunicazione di completamento degli investimenti l’impresa dovrà rinunciare entro cinque giorni al credito non utilizzato, permettendo al GSE di svincolare immediatamente le somme. La dotazione prevista per il 2025 è di 250 milioni di euro.
Ma cerchiamo di capire meglio cosa significa Transizione 5.0.
Transizione 5.0: cos’è e perché è importante
La Transizione 5.0 rappresenta l’evoluzione prossima delle società e delle economie globali, dove l’integrazione armoniosa tra tecnologie avanzate e le esigenze umane definisce un nuovo paradigma. Questo modello si distingue per l’enfasi su personalizzazione, sostenibilità e benessere, superando i limiti della precedente era, la 4.0, focalizzata sull’automazione e l’efficienza. È importante perché mira a creare un equilibrio tra progresso tecnologico e qualità della vita, promuovendo un avanzamento che non si limiti solo al guadagno economico ma che includa anche il benessere sociale ed ambientale.
Caratteristiche della Transizione 5.0
La Transizione 5.0 si distingue per una serie di caratteristiche fondamentali che ne delineano i contorni e ne guidano l’implementazione nelle varie sfere della società e dell’economia. Al centro vi è l’integrazione tra l’innovazione tecnologica e le esigenze umane, che si traduce in una serie di principi guida:
- Personalizzazione: A differenza delle fasi precedenti, che puntavano sull’omogeneizzazione e l’efficienza di massa, la Transizione 5.0 pone l’accento sulla personalizzazione dei servizi e dei prodotti, mirando a soddisfare le esigenze individuali in modo più preciso e significativo.
- Sostenibilità: La sostenibilità ambientale diventa un pilastro, con una forte enfasi sull’uso di tecnologie pulite, sul risparmio energetico e sulla riduzione dell’impatto ambientale. L’obiettivo è quello di assicurare la prosperità economica nel rispetto dell’ambiente.
- Collaborazione tra uomo e macchina: La Transizione 5.0 promuove un modello di collaborazione in cui le macchine supportano l’uomo senza sostituirlo, enfatizzando il valore aggiunto dell’intelligenza umana e della creatività.
- Inclusività e benessere sociale: Si punta a una tecnologia che favorisca l’inclusione, riducendo il divario digitale e garantendo che i benefici del progresso tecnologico siano accessibili a tutti, contribuendo al benessere generale della società.
- Resilienza: La capacità di adattarsi e rispondere efficacemente a crisi e cambiamenti diventa fondamentale, con sistemi progettati per essere flessibili e robusti di fronte a sfide globali come pandemie o cambiamenti climatici.
- Innovazione orientata all’umano: La direzione dell’innovazione tecnologica è intenzionalmente orientata a migliorare la qualità della vita, con un focus sul benessere umano piuttosto che sul semplice avanzamento tecnico.
L’impatto della Transizione 5.0 su settori e professioni
L’impatto della Transizione 5.0 sui vari settori e professioni è sostanziale e trasversale, ridefinendo modalità di lavoro, competenze richieste e prospettive di sviluppo. Di seguito, alcuni esempi significativi:
Settore manifatturiero
La manifattura si trasforma con l’introduzione di tecnologie intelligenti e sostenibili, spostando il focus dalla produzione di massa alla personalizzazione di prodotti. La collaborazione uomo-macchina diventa più sofisticata, con la robotica collaborativa (cobots) e l’intelligenza artificiale (IA) che supportano i lavoratori nelle attività quotidiane, migliorando la sicurezza e l’efficienza.
Settore sanitario
Il settore sanitario si avvale della Transizione 5.0 per fornire cure più personalizzate e preventive, utilizzando la big data analytics per la diagnosi precoce e la medicina personalizzata. La telemedicina e i dispositivi indossabili trasformano l’accesso alle cure, rendendolo più immediato e meno dipendente dalla posizione geografica.
Settore educativo
L’educazione diventa più accessibile e personalizzata grazie alle tecnologie digitali, che permettono di adattare i percorsi formativi alle esigenze individuali. L’apprendimento diventa più interattivo e immersivo con l’uso di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR), incentivando una partecipazione più attiva degli studenti.
Settore agricolo
L’agricoltura di precisione, sostenuta dall’IA, dai droni e dall’IoT (Internet delle cose), consente una gestione più efficiente delle risorse e una minore impronta ecologica. La Transizione 5.0 favorisce pratiche agricole più sostenibili, ottimizzando l’uso di acqua, fertilizzanti e pesticidi.
Professioni
Le professioni subiscono un doppio movimento: da un lato, alcune competenze tecniche diventano obsolete, dall’altro, emergono nuove professioni e si accresce la domanda di competenze trasversali come la capacità di lavorare in team multidisciplinari, la creatività e la sensibilità ambientale. La formazione continua diventa cruciale per aggiornare le competenze professionali in linea con le nuove esigenze del mercato.
I pilastri fondamentali della Transizione 5.0
La Transizione 5.0 si basa su diversi pilastri tecnologici fondamentali che permettono di realizzare la sua visione di integrazione tra progresso tecnologico e benessere umano. Questi pilastri rappresentano le tecnologie chiave che guidano la transizione verso una società più sostenibile, inclusiva e orientata all’uomo. Ecco alcuni dei pilastri tecnologici più rilevanti:
1. Intelligenza Artificiale (AI) e Machine Learning
L’AI e il Machine Learning sono al centro della Transizione 5.0, fornendo la capacità di analizzare grandi volumi di dati, prendere decisioni in tempo reale e personalizzare esperienze per gli utenti finali. Queste tecnologie permettono di ottimizzare processi, migliorare la precisione delle diagnosi mediche, e rendere i sistemi di produzione più efficienti e flessibili.
2. Internet delle Cose (IoT)
L’IoT collega dispositivi fisici, veicoli, elettrodomestici e altri oggetti con sensori e software integrati, consentendo la raccolta e lo scambio di dati. Questa interconnessione fornisce una base per città intelligenti, agricoltura di precisione, gestione efficiente dell’energia e sistemi di produzione avanzati, contribuendo a un uso più razionale delle risorse.
3. Robotica Collaborativa e Automazione
I robot collaborativi (cobots) sono progettati per lavorare insieme agli esseri umani in un ambiente condiviso, migliorando la sicurezza e l’efficienza senza sostituire completamente la forza lavoro umana. L’automazione intelligente, integrata con l’AI, personalizza la produzione e contribuisce a creare sistemi più resilienti.
4. Big Data e Analisi dei dati
L’analisi dei Big Data fornisce insight preziosi per la presa di decisioni in tutti i settori, dalla sanità alla manifattura, al marketing. La capacità di elaborare e interpretare grandi volumi di dati in modo rapido ed efficiente è fondamentale per la personalizzazione dei servizi e per l’ottimizzazione dei processi.
5. Blockchain
La tecnologia blockchain offre una sicurezza e una trasparenza senza precedenti per le transazioni online, la gestione della catena di fornitura, la sicurezza dei dati personali e molto altro. La sua applicazione può contribuire a creare sistemi più equi e trasparenti.
6. Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR)
L’AR e la VR trasformano l’esperienza umana, migliorando l’apprendimento, la formazione professionale, il design di prodotti e l’intrattenimento. Queste tecnologie offrono modalità immersive per esplorare nuovi ambienti, sia reali che virtuali, potenziando l’educazione e la formazione.
7. Energie Rinnovabili e Tecnologie Sostenibili
Le tecnologie legate alle energie rinnovabili, come i pannelli solari, le turbine eoliche e le batterie ad alta efficienza, sono essenziali per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e minimizzare l’impatto ambientale, in linea con i principi di sostenibilità della Transizione 5.0.
8. Cloud Computing e Edge Computing
Il Cloud Computing e l’Edge Computing rappresentano due facce della stessa medaglia nella moderna infrastruttura IT, giocando un ruolo cruciale nell’abilitare e supportare le tecnologie fondamentali della Transizione 5.0. Entrambi contribuiscono a rendere i dati e le applicazioni più accessibili, affidabili e scalabili, ma operano in modi complementari. Il Cloud Computing si basa sulla centralizzazione delle risorse computazionali in data center remoti, offrendo potenza di calcolo, storage e servizi attraverso Internet. L’Edge Computing, d’altro canto, decentra il processamento dei dati, portandolo più vicino alla sorgente dei dati stessi, come dispositivi IoT, telecamere di sicurezza o veicoli autonomi. Questo approccio riduce la latenza, migliorando la velocità e l’efficienza del trattamento dati in tempo reale. È particolarmente utile in applicazioni che richiedono risposte immediate, come la guida autonoma, la manutenzione predittiva e i sistemi di sicurezza. L’Edge Computing permette anche di ridurre il carico sulla rete e sui data center centralizzati, filtrando e pre-elaborando i dati localmente prima di inviarli al Cloud per ulteriori analisi.
Transizione 5.0: una guida strategica
(Qui un video esplicativo sull’argomento di Lapam Confartigianato Imprese Modena e Reggio Emilia)
Valutazione della propria azienda per la Transizione 5.0
Una guida strategica per navigare con successo in questa transizione coinvolge diversi aspetti chiave. Eccoli.
Affrontare la Transizione 5.0 richiede dalle aziende un’attenta valutazione di dove si trovano oggi e dove desiderano essere domani, in un paesaggio caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e da un crescente bisogno di sostenibilità e responsabilità sociale. Al cuore di questa preparazione c’è l’analisi della maturità digitale dell’organizzazione, che comprende la valutazione delle tecnologie e delle infrastrutture esistenti, delle competenze digitali dei dipendenti e dell’efficienza dei processi operativi. Questo esame deve essere accompagnato da un confronto critico tra la visione e la strategia aziendale attuali e gli obiettivi della Transizione 5.0, assicurandosi che sostenibilità, innovazione e responsabilità sociale siano pienamente integrate.
Altrettanto cruciale è la cultura aziendale e il ruolo della leadership nel promuovere un ambiente che favorisca l’innovazione, l’apprendimento continuo e la collaborazione, sia interna che con partner esterni. La leadership deve essere un faro di impegno verso la trasformazione digitale, evidenziando l’importanza di adattarsi e innovare in risposta ai cambiamenti del mercato e alle nuove tecnologie.
La sicurezza dei dati e la privacy rappresentano un’altra pietra miliare in questo processo di valutazione, con l’adozione di politiche di sicurezza rigorose e di una gestione del rischio proattiva per proteggere le informazioni aziendali e dei clienti in un mondo sempre più connesso. In parallelo, è fondamentale mantenere un forte orientamento al cliente, ascoltando attentamente le loro esigenze e aspettative per offrire servizi personalizzati e un’esperienza cliente di alta qualità.
Sviluppo di una strategia di Transizione 5.0
Sviluppare una strategia efficace per la Transizione 5.0 richiede un approccio olistico e mirato che tenga conto sia delle opportunità che delle sfide presentate da questo nuovo paradigma. Ecco un percorso che le organizzazioni possono seguire per assicurarsi di navigare con successo verso la Transizione 5.0.
1. Visione e Obiettivi a Lungo Termine
Definire una visione chiara che allinei gli obiettivi aziendali con i principi della Transizione 5.0: sostenibilità, personalizzazione, innovazione orientata all’umano e inclusività. Questa visione dovrebbe riflettere non solo dove l’azienda vuole essere in termini di crescita e innovazione, ma anche come intende contribuire positivamente alla società e all’ambiente.
2. Valutazione della Situazione Attuale
Conducendo un’analisi approfondita delle capacità attuali dell’organizzazione, includendo tecnologie, competenze del personale, processi interni, e cultura aziendale. È importante identificare i punti di forza su cui costruire e le aree di debolezza che necessitano di miglioramento per supportare la transizione.
3. Pianificazione Strategica
Sviluppare un piano d’azione che includa l’adozione di tecnologie emergenti, come AI, IoT, cloud e edge computing, blockchain, AR/VR, e soluzioni sostenibili. Questo piano dovrebbe anche prevedere la formazione e lo sviluppo delle competenze dei dipendenti, l’aggiornamento dei processi aziendali e la promozione di un cambiamento culturale che favorisca l’innovazione e l’apprendimento continuo.
4. Sostenibilità e Responsabilità Sociale
Integrare pratiche sostenibili e responsabili in ogni aspetto dell’attività aziendale, dalla catena di fornitura alla produzione, al marketing. Questo include l’adozione di energie rinnovabili, la minimizzazione dei rifiuti attraverso l’economia circolare, e l’impegno in iniziative che supportano la comunità e l’ambiente.
5. Sicurezza, Privacy e Etica
Assicurare che tutte le nuove tecnologie e processi siano implementati in modo sicuro e etico, proteggendo i dati dei clienti e rispettando le normative sulla privacy. È fondamentale costruire la fiducia dei clienti e dei partner dimostrando un impegno costante alla sicurezza dei dati e all’etica aziendale.
6. Collaborazione e Partnership
Cercare attivamente collaborazioni con altre aziende, start-up, istituzioni accademiche e organizzazioni governative. Queste partnership possono accelerare l’innovazione, condividere risorse e conoscenze e affrontare insieme le sfide complesse legate alla Transizione 5.0.
7. Monitoraggio e Aggiustamenti
Stabilire metriche chiare per valutare i progressi verso gli obiettivi della Transizione 5.0 e essere pronti ad apportare aggiustamenti in base ai feedback e ai cambiamenti nel contesto aziendale e tecnologico. La flessibilità e l’agilità saranno cruciali per adattarsi a un panorama in continua evoluzione.
Pianificazione e Implementazione della Strategia
Nell’ambito della Transizione 5.0, la pianificazione e l’implementazione della strategia aziendale richiedono un’accurata valutazione delle sfide e delle opportunità che questo nuovo paradigma presenta. La transizione verso un modello di business e operativo più sostenibile, umano e tecnologicamente avanzato comporta una serie di considerazioni cruciali.
Sfide Operative e Gestionali
Le sfide operative e gestionali rappresentano uno degli ostacoli principali nel cammino verso la Transizione 5.0. Le aziende si trovano di fronte alla necessità di aggiornare le loro infrastrutture tecnologiche, addestrare o riqualificare il personale per competenze digitali avanzate e adattare i processi aziendali a nuovi modelli di lavoro più agili e flessibili. Questo richiede investimenti significativi, non solo economici ma anche in termini di tempo e risorse umane. Inoltre, la gestione del cambiamento organizzativo, compreso il superamento della resistenza interna e la promozione di una cultura aziendale innovativa, è una sfida critica che richiede una leadership forte e visionaria.
Nuove Opportunità di Business e di Crescita
Parallelamente, la Transizione 5.0 apre a nuove straordinarie opportunità di business e di crescita. L’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, l’internet delle cose e la blockchain può portare a un’efficienza operativa senza precedenti, alla creazione di nuovi prodotti e servizi personalizzati e all’accesso a mercati inesplorati. Queste tecnologie abilitano modelli di business innovativi, come l’economia della condivisione e i servizi basati su piattaforme, che possono diversificare le fonti di reddito e incrementare la competitività aziendale. Inoltre, l’enfasi sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale offre alle aziende la possibilità di rafforzare il loro marchio e la loro reputazione, attrarre talenti e clienti e contribuire positivamente agli obiettivi globali di sviluppo sostenibile.
La pianificazione e l’implementazione della strategia di Transizione 5.0, quindi, richiedono un approccio bilanciato che consideri attentamente sia le sfide operative e gestionali sia le nuove opportunità di business e di crescita. La chiave del successo risiede nella capacità delle aziende di navigare attraverso queste complessità con agilità, innovazione e un impegno costante verso un futuro più sostenibile e orientato all’umano.
(Articolo inizialmente pubblicato il 22 maggio 2024 e aggiornato al 21/11/2025)





