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Opening Future, il programma che accompagna PMI e startup nella trasformazione digitale  



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Il progetto congiunto di Google Cloud, Intesa Sanpaolo e TIM Enterprise offre percorsi formativi e occasioni di networking a PMI e realtà innovative. Obiettivo finale: potenziare le competenze digitali di persone e imprese. Ecco i programmi e come partecipare

Pubblicato il 1 dic 2025



Opening Future
Opening Future

In un mondo che corre alla velocità dell’innovazione, le competenze digitali non sono più un’opzione ma la chiave per restare competitivi. Eppure, i numeri parlano chiaro: secondo l’Italy 2025 Digital Decade Country Report, in Italia solo una persona su due possiede competenze digitali di base, e molte imprese non sfruttano ancora le tecnologie più avanzate. Un divario che rischia di frenare la crescita economica e l’innovazione.

Per invertire questa tendenza, nel 2021 è nata Opening Future, un’iniziativa che unisce tre grandi player – Google Cloud, Intesa Sanpaolo e TIM Enterprise – con l’obiettivo ambizioso di accelerare la trasformazione digitale del Paese attraverso programmi di formazione dedicati a piccole e medie imprese, startup e studenti, per diffondere conoscenze pratiche e strumenti concreti.

Con questo scopo, negli ultimi quattro anni Opening Future ha promosso workshop, corsi online e incontri sul territorio, creando una rete di competenze a sostegno di imprese e giovani che vogliono prepararsi per le professioni del futuro. Un impegno che va oltre la semplice alfabetizzazione digitale e punta a sviluppare competenze avanzate, che vanno dall’uso del cloud, alla sicurezza informatica, alle applicazioni pratiche dell’Intelligenza Artificiale.

Opening Future, un modello di collaborazione a tre per PMI e startup

Le attività formative, consultabili sul sito OpeningFuture.it, sono molteplici: dal coding alle certificazioni delle competenze digitali, dalle sessioni di coaching a quelle dedicate all’imprenditorialità e alla leadership femminile. Ad oggi l’iniziativa ha contribuito alla diffusione della cultura digitale coinvolgendo oltre 21mila studenti e docenti ed erogando più di 3.200 ore di formazione.

Nell’ambito del progetto è stato creato un Centro d’Eccellenza per l’Intelligenza Artificiale e lo sviluppo del Cloud, l’Opening Future Hub, alle Officine Grandi Riparazioni di Torino, uno spazio fisico e digitale che favorisce la contaminazione tra investitori, istituzioni, ambienti accademici e imprese. L’Hub sviluppa progetti innovativi che vengono presentati attraverso eventi divulgativi dedicati a diverse tematiche, per favorire lo scambio di competenze e il confronto sui trend tecnologici più rilevanti.

Le ragioni di Opening Future: contrastare il divario digitale

L’Italia continua a scontare un ritardo significativo nella diffusione delle competenze digitali: secondo l’Italy 2025 Digital Decade Country Report, solo il 45,8% della popolazione ha competenze digitali di base, ben al di sotto della media UE del 55,6 %. Parallelamente, secondo l’Istat, l’adozione di strumenti avanzati da parte delle imprese italiane è molto contenuta: appena l’8,2% utilizza soluzioni di intelligenza artificiale, contro il 13,5% della media europea.

Un’analisi della European Investment Bank evidenzia che le PMI italiane presentano “knowledge gaps” significativi, in particolare nelle capability – ovvero le capacità tecniche, digitali e analitiche – necessarie per adottare in modo efficace tecnologie quali cloud, big data e AI nel business quotidiano.

D’altra parte, l’Unione europea, convinta che le competenze digitali siano fondamentali per gli abitanti del continente, ha elaborato il programma strategico “Percorso per il decennio digitale 2030” con ambiziosi obiettivi: garantire che l’80% degli adulti possieda almeno le competenze digitali di base e raggiungere una quota di 20 milioni di professionisti altamente qualificati nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

In questo contesto, Opening Future offre un ecosistema dinamico per sviluppare un vero “capitale competenze” in grado di sostenere l’innovazione, l’adozione responsabile dell’AI e la migrazione verso architetture cloud e data-driven. Le iniziative sono molteplici e rispondono alle necessità di tutti gli interlocutori, partendo dagli studenti delle scuole primarie, coinvolgendo giovani provenienti dal mondo delle startup e infine supportando le imprese che costituiscono il tessuto imprenditoriale nella loro adozione consapevole di questi abilitatori tecnologici

Cosa propone in concreto Opening Future

Opening Future offre numerosi strumenti per coltivare e sviluppare competenze digitali, consentendo così a persone e organizzazioni di restare competitive nel mercato globale.

Tra le iniziative più significative di Opening Future dedicate a piccole e medie imprese e startup spiccano progetti che combinano formazione, networking e crescita personale. Uno di questi è Future Ready con SheTech, un ciclo di eventi e webinar pensato per potenziare le competenze trasversali e imprenditoriali, con particolare attenzione al ruolo della leadership femminile nell’innovazione. A completare il percorso c’è Google Skills, per l’apprendimento delle competenze AI. La piattaforma fornisce formazione pratica e certificazioni ufficiali per aiutare professionisti e studenti a sviluppare le competenze tecniche necessarie.

Un altro tassello importante è il Master in Insurance Innovation, promosso da Intesa Sanpaolo, che affronta i temi dell’innovazione digitale e della sostenibilità nel settore assicurativo, formando figure capaci di guidare la transizione tecnologica delle compagnie e degli intermediari.

Per le startup, il programma ha avviato “IAG per Opening Future”, un’iniziativa ideata per accompagnare le realtà tecnologiche locali in una fase cruciale di crescita. Il percorso offre un accesso privilegiato a eventi di formazione e networking, che si sono concretizzati in due edizioni. Durante la prima, “Pitch Gym”, i founder di oltre 40 startup si sono “allenati” nell’esposizione efficace dei loro prodotti e servizi, supportati da esperti di Google Cloud, Intesa Sanpaolo e TIM Enterprise, che li hanno messi alla prova sia dal punto di vista tecnico sia della strategia di business. Questi incontri sono stati inoltre un’opportunità di confronto diretto con i promotori del progetto e un network di oltre 150 partner tra investitori, incubatori e acceleratori.

Gli appuntamenti dell’edizione 2025, “Founder’s Trial”, principalmente volti alle startup nella loro primissima fase di crescita, hanno permesso loro di confrontarsi con super founder di successo, che hanno condiviso il proprio percorso nello scalare un’impresa innovativa, mettendo in luce traguardi, ma anche momenti di difficoltà e le soluzioni per superarli in maniera efficace. Il Founder’s Trial ha visto la partecipazione di oltre 70 realtà innovative, con la partecipazione dei partner di Opening Future che hanno illustrato loro i molteplici programmi messi a disposizione sia dal punto di vista dell’accelerazione che del potenziamento della propria offerta tramite AI e Cloud.

Per valorizzare la formazione già a livello scolastico, Opening Future promuove anche il progetto Roll Cloud, un percorso di educazione digitale rivolto a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Roll Cloud unisce l’apprendimento tecnico del cloud computing e dell’Intelligenza Artificiale con lo sviluppo di competenze trasversali, grazie a webinar, momenti di orientamento, contenuti pratici e sfide creative. L’iniziativa coinvolge migliaia di studenti e decine di docenti, con l’obiettivo di far scoprire le nuove professioni digitali, guidare le scelte future verso percorsi STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics) e stimolare la creatività attraverso laboratori, hackathon e progetti finali.

A questo si affianca Lifeed Learning, un percorso formativo rivolto a titolari e manager di PMI che punta a rafforzare la leadership e le soft skill necessarie per affrontare la trasformazione digitale. Basato sul metodo Life Based Learning, il programma si articola in sette tappe che esplorano scenari organizzativi e strumenti pratici — dall’intelligenza emotiva all’empowerment femminile, fino alla cura di sé come risorsa di equilibrio e produttività. L’obiettivo è aiutare le imprese a costruire un modello di leadership più consapevole e umano, capace di generare innovazione, ridurre il turnover e accrescere la competitività nel lungo periodo.

Come funziona e come partecipare

La partecipazione al programma Opening Future è senza costo, con iscrizione direttamente dalle pagine dedicate sul sito. I percorsi proposti sono personalizzati in base alla maturità digitale dell’azienda, per fornire formazione mirata e soluzioni adatte a ogni fase del processo di digitalizzazione.

Ci si può candidare a questo link: Opening Future 25

(Questo contributo editoriale è realizzato in collaborazione con Google, Intesa Sanpaolo e TIM)

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