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HumanTech: in che modo l’intelligenza artificiale sta cambiando il lavoro? Un incontro al Polimi



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Il 30 ottobre si tiene “HumanTech | Unfolding pathways for the more-than-human society”, giornata di studio promossa dal Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano. Focus: come l’innovazione tecnologica può contribuire al benessere degli individui e alla sicurezza sul lavoro. Il programma

Pubblicato il 23 ott 2025



Humantech, convegno a Milano
Humantech, convegno a Milano

“HumanTech | Unfolding pathways for the more-than-human society” è il titolo dell’evento che si terrà il 30 ottobre al campus Bovisa a Milano e che vuole raccontare come l’innovazione tecnologica possa e debba essere messa al servizio del benessere degli individui e della sicurezza sul lavoro. L’iniziativa, che si svolgerà presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale (PoliMi), rientra nel progetto HumanTech – Humans and Technology, finanziato dal MUR nell’ambito dei “Dipartimenti di Eccellenza 2023-27”. Per iscriversi all’evento cliccare qui.

Ma vediamo i dettagli dell’evento.

HumanTech: i temi dell’incontro

L’innovazione tecnologica al servizio del benessere e della sicurezza degli individui: in che modo l’Intelligenza Artificiale sta cambiando il lavoro? Come sta evolvendo il ruolo delle persone nei contesti manifatturieri e logistici con l’adozione di tecnologie all’avanguardia, a cominciare dall’AI? Quali scelte stanno facendo le aziende più innovative per coglierne tutte le opportunità? Sono alcune delle domande a cui si cercherà di dare risposta, giovedì 30 ottobre, durante “HumanTech | Unfolding pathways for the more-than-human society”, la giornata di studio promossa dal Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano – parte della POLIMI School of Management – in cui saranno illustrati i risultati di ricerche di frontiera e ascoltate testimonianze di esperti e di aziende pioniere nell’innovazione tecnologica, oltre che presentati i nuovi laboratori di ricerca.

L’evento, che si terrà dalle 9.15 alle 16.30 nell’Aula Magna Carassa e Dadda (Campus Bovisa La Masa, Edificio BL28, via Lambruschini 4), rientra nel progetto HumanTech – Humans and Technology, finanziato dal MUR nell’ambito dell’iniziativa “Dipartimenti di Eccellenza 2023-27” individuati grazie alla qualità della ricerca prodotta, e in collaborazione con il progetto PNRR MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile.

“HumanTech si pone l’obiettivo di ridisegnare la relazione tra tecnologia e persona per una transizione digitale sostenibile dei sistemi industriali – spiega Raffaella Cagliano, Direttrice del Dipartimento di Ingegneria Gestionale (DIG) -. Crediamo sia necessario far evolvere l’attuale modello di sviluppo tecnologico, guidato dalla massimizzazione del risultato economico, verso un altro che tenga conto anche delle implicazioni umane, sociali e ambientali. Le nuove tecnologie digitali, proprio per la loro capacità trasformativa, rapidità di diffusione e pervasività, se opportunamente indirizzate, rappresentano un elemento chiave per facilitare modelli e processi capaci di accelerare la transizione verso sistemi industriali sostenibili, inclusivi e attenti al benessere individuale e collettivo.

HumanTech, il programma

Molto ricco il programma dei lavori, tutti in lingua italiana. Dopo i saluti istituzionali e la presentazione del progetto HumanTech da parte di Raffaella Cagliano, Direttrice del DIG, Politecnico di Milano, e del Program Manager Federico Caniato, alle 10 prenderanno la parola per un keynote speech Davide Scotti, Head of HSEQ Culture and Human Performance, Saipem, e Stefania Ferrero, Chief Marketing & Solutions Portfolio, Comau.

Alle 10.30 la prima sessione di discussione: “Regenerative Futures: transforming technologies with purpose”, ovvero comele tecnologie emergenti possono diventare strumenti rigenerativi per il futuro quando sono guidate da un purpose autentico e condiviso. Chiara Franzoni, Claudio Dell’Era, Josip Kotlar e Antonio Ghezzi, del DIG, Politecnico di Milano, presenteranno le ricerche della linea “Regenerative Futures”, offrendo una panoramica sui progetti che integrano purpose, innovazione e sostenibilità.

Saranno illustrati due esempi concreti: i risultati preliminari dell’indagine Purpose in Action, che analizza come i manager italiani interpretano il ruolo del purpose nell’orientare le scelte strategiche e nell’affrontare l’incertezza tecnologica; e alcune case stories tratte dal progetto FUTURES | Sense Making by System Thinking, che raccontano come imprese e organizzazioni stiano sperimentando nuovi approcci di sense making sistemico per leggere il cambiamento.

Seguirà una tavola rotonda che metterà a confronto contesti lavorativi completamente differenti, dalla grande impresa tecnologica alla società di consulenza direzionale, all’impresa famigliare, alla startup. Parteciperanno: Marina Geymonat, Head of AI Lab, Leonardo; Marco Giglio, Vice President, BCG X; Francesca Morandi, Responsabile Relazioni Esterne Siderweb & CdA Morandi Group; Anna Vinci, Co-Founder, Ciao Elsa.

Alle 12.15 sarà la volta di “Smart, green and resilient: rethinking tomorrow’s supply chains through human-centered technologies”, una seconda sessione di studio introdotta da Antonella Moretto, Stefano Elia e Giovanni Miragliotta del DIG, Politecnico di Milano.

Verranno presentati tre progetti di ricerca: “L’AI a supporto del procurement” (Antonella Moretto), su come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando attività, competenze e processi, in particolare nella negoziazione e gestione del rischio; “La relazione tra AI e manager nella gestione delle catene globali del valore: dall’automazione alla collaborazione nei processi decisionali” (Giacomo Grassi), che mostra come l’AI, e in particolare quella generativa, stia diventando un vero partner dei middle manager nella definizione e nell’esecuzione strategica; infine, “Supply Chain Automation” (Nizar Abdelkafi), che illustra come l’automazione basata su AI, analisi dei dati, IoT e RPA migliori l’efficienza e riduca i costi lungo l’intera catena del valore.

Al termine, questi temi verranno dibattuti in una tavola rotonda con Giuseppe Biffi, Senior Corporate Communication Manager, Siemens; Carmen Carulli, C-level Executive; Salvo Anello, Digital Humanist, Accenture; Stefano Mazzola, Chief Procurement Officer, Gefran SpA.

I lavori riprenderanno alle 14.30, dopo il pranzo di networking, per parlare di “Università e Impresa: opportunità di collaborazione”, con gli interventi di Bianca Maria Colosimo e Elisa Negri, rispettivamente Presidente del Comitato Tecnico Scientifico e Coordinatore Scientifico MICS.

Alle 14.45 si ragionerà di “Designing inclusive, tech-enabled work systems” insieme a Guido Micheli, Evila Piva e Filomena Canterino del DIG, Politecnico di Milano.

“Dialogues on Trust in AI: Responsibility and Calibration” è il titolo della prima sessione, che vuole mostrare come il coinvolgimento degli stakeholder nei processi di innovazione possa influenzare la fiducia del pubblico nei sistemi di intelligenza artificiale. A partire da uno studio sperimentale in corso condotto da Omar Mazzucchelli, John Pyne Walsh e Cristina Rossi-Lamastra, il dibattito esplorerà come le pratiche di innovazione partecipativa e la governance inclusiva possano modellare gli atteggiamenti nei confronti delle tecnologie di AI. Ne discuteranno Omar Mazzucchelli, DIG, Politecnico di Milano e Massimiliano Gambardella, Responsabile delle Relazioni Universitarie, PagoPA.

L’ultimo panel, “Human-centric manufacturing through up-skilling and social inclusion”, propone la human-centricity come un criterio progettuale fondamentale per l’industria manifatturiera del futuro: mettere l’individuo al centro già nella fase di progettazione significa valorizzarlo, alleggerendolo da compiti ripetitivi a favore di attività più qualificate e di upskilling continuo. Ne parlano Monica Rossi, DIG, Politecnico di Milano, Mauro Mantovanelli, People & Organization, FPZ, e Duilio Amico, Head of Wearable Robotics, Comau.

In chiusura, alle 16, verranno presentati dai docenti del DIG i nuovi, o rinnovati, laboratori di ricerca: Marco Garetti Lab (Sergio Terzi), BRIEL | Behavioural Research in Immersive Environment Lab (Lucio Lamberti), HumanTech DataHub (Carlotta Orsenigo), le cui attrezzature saranno comunque esposte durante l’intera giornata, con dimostrazioni pratiche a cura dei ricercatori.

Laboratori e data hub

Il Marco Garetti Lab, attraverso avanzati dispositivi e sensori biometrici, permette studi sperimentali sulle reazioni umane nell’interazione tra persona e tecnologie digitali, in contesti produttivi e logistici reali o realisticamente riprodotti. Il BRIEL, grazie a strumenti per l’analisi biometrica del comportamento e dello spettro emozionale, consente di analizzare l’interazione tra individui e ambienti digitali e virtuali, con un focus su comportamenti organizzativi, apprendimento, fruizione di contenuti e contesti di lavoro di ufficio. Infine, lo HumanTech DataHub è un data repository per la raccolta, l’archiviazione e la gestione centralizzata delle informazioni impiegate nelle attività di ricerca del progetto HumanTech, uno strumento che favorisce l’accesso e l’integrazione di dati provenienti da fonti eterogenee.

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