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Così i Business Angel contribuiscono all’ecosistema: tutti i dati sugli investitori informali in Italia



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I Business Angel italiani hanno investito in autonomia quasi 75 milioni di euro nel 2024. Quasi 3 operazioni su 4 sono avvenute in syndication. Uno su due applica criteri di valutazione ESG. Ecco i dati IBAN 2024 sulla comunità di investitori informali attiva nel nostro Paese

Pubblicato il 6 giu 2025



Business Angels, i dati IBAN
Business Angels, i dati IBAN

I Business Angel italiani hanno investito in autonomia quasi 75 milioni di euro nel 2024, un contributo non trascurabile per l’ecosistema innovativo del nostro Paese. Quasi 3 operazioni su 4 sono avvenute in syndication, con i Business Angel uniti in cordate, segno dell’importanza di unire le forze per sostenere la crescita di imprese innovative. Inoltre si sono dimostrati particolarmente attenti ai temi della sostenibilità: oltre metà dei Business Angel italiani afferma di applicare criteri di valutazione ESG e/o di impact investing nel valutare le opportunità di investimento.

Sono alcuni dei dati emersi dal SURVEY IBAN – rapporto Italia 2024.

Cos’è IBAN

IBAN – Italian Business Angels Network, è un’Associazione senza scopo di lucro, ufficialmente riconosciuta e con personalità giuridica, fondata il 15 marzo 1999 a seguito del Progetto “DG Impresa” promosso dalla Commissione europea. L’Associazione coordina e sviluppa l’attività di investimento da parte di investitori informali (termine anglosassone “Business Angel”) nel capitale di rischio di piccole imprese e startup. All’interno del contesto nazionale si pone come punto di riferimento per gli investitori privati, per i network nazionali (BAN) e per i Club di Investitori, mentre a livello europeo, dopo essere stata tra i fondatori di EBAN (European Business Angels Network), è ora tra i membri permanenti di BAE – Business Angels Europe, la Confederazione delle Associazioni di Business Angel in Europa, nata nel 2013 anche grazie a IBAN per essere la voce degli investitori informali in Europa.

Survey IBAN 2024: tutti i dati

Nel 2024 i Business Angel italiani hanno effettuato in autonomia 106 operazioni su società target oggetto d’investimento contro le 75 nel 2023), per un totale di 106 deal e 74,5 milioni di Euro investiti (39,3 milioni nel 2023). Continua perciò la forte crescita in termini di ammontare investito e il numero di investimenti che hanno determinato la ripresa del settore post-pandemia nel 2021, anche grazie agli incentivi del Decreto Rilancio, e al consolidamento avuto nel 2022. Il 73% delle operazioni monitorate dalla survey IBAN sono avvenute in syndication, continuando il trend rilevato negli anni precedenti che vede i Business Angel unirsi in cordate per aumentare l’apporto finanziario complessivo, ridurre i costi individuali di transazione e ridurre il rischio unitario in caso di insuccesso dell’operazione.

In particolare, i Business Angel hanno investito in ogni società target circa 100 mila Euro (valore mediano), con un investimento di 30 mila Euro per investitore (valore mediano) e nelle loro operazioni hanno privilegiato le società in fase di startup (61%) rispetto a quelle in fase seed (39%), come nel 2023. Nel 2024 osserviamo perciò una ripresa degli investimenti guidata da una continua concentrazione su progetti imprenditoriali in una fase di maturità maggiore, al fine di diminuire il rischio di fallimento del singolo investimento e del proprio portfolio, e con un taglio minore di investimento. Il settore di maggiore interesse per i Business Angel è anche quest’anno quello dell’ICT su cui si focalizzano il 38% degli investimenti effettuati (valore in aumento rispetto al 28% del 2023).

Business Angel 2024: l’identikit

Il profilo e le caratteristiche del Business Angel tipico rimangono perlopiù stabili nel 2024: il Business Angel italiano ha una età che varia tra 45 e 65 anni (58%), con un livello di istruzione alto o molto alto (la quasi totalità del campione ha ottenuto il titolo di Laurea Magistrale e il 32% un titolo superiore). È affiliato a IBAN, a uno dei BAN territoriali, o a un Club d’investitori nel Nord Italia (85% del campione). Ha un passato professionale principalmente in ruoli dirigenziali (58%). L’84% non svolge a tempo pieno la attività di Business Angel, ma ha anche attività da imprenditore (21%) o libero professionista (32%).

Come i Business Angel valutano le aziende

I criteri che, in media, sono stati evidenziati come fattori critici di successo nella valutazione delle aziende target sono: “Potenziale di crescita del mercato” (già primo criterio nel 2023, 2022 e 2021), “Team dei manager” (già nella top 3 nel 2023, 2022 e 2021). In aggiunta, il 57% del campione afferma di applicare criteri di valutazione ESG e/o di impact investing nel valutare le opportunità di investimento (60% nel 2023 e 70% nel 2022), il 9% afferma di approfondire sempre il livello di attenzione ed interesse del team di founder ai fattori ESG (23% nel 2023 e 25% nel 2022) e in aggiunta il 36% dichiara di aver svolto in fase di due diligence approfondimenti ESG (47% nel 2023 e 40% nel 2022). Queste considerazioni in fase di selezione sono determinanti nella decisione di investimento per il 44% del campione. Questa moderata diminuzione dell’interesse per fattori ESG, si riflette nel fatto che il 36% delle aziende target che hanno ricevuto un investimento nel 2024 hanno dato evidenza delle componenti ESG nel proprio Business Plan e nella propria Business Proposition (56% nel 2023).

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