L’INTERVISTA

Christina Hirschl, CEO Silicon Austria Labs: “Ecco perché la Carinzia è tra i leader nelle tecnologie quantistiche”



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La CEO del centro di ricerca austriaco per Sistemi Elettronici e Software-Based spiega a EconomyUp perché la Carinzia è un hub importante nell’ecosistema europeo delle tecnologie quantistiche e a quali progetti sta lavorando

Pubblicato il 25 giu 2025

Luciana Maci

Giornalista



Ricercatrice nella camera bianca presso Silicon Austria Labs (SAL) – Credits: SAL
Ricercatrice nella camera bianca presso Silicon Austria Labs (SAL) – Credits: SAL

L’Austria, e in particolare la Carinzia, è diventata negli anni un importante hub nell’ecosistema europeo delle tecnologie quantistiche, grazie alla sua eccellente infrastruttura di ricerca, una forza lavoro altamente qualificata e un ambiente industriale favorevole. Ma è solo l’inizio. “Vogliamo espandere le nostre capacità di ricerca nel campo del quantistico, rafforzando le partnership industriali e ampliando la nostra infrastruttura quantistica” dice a EconomyUp Christina Hirschl (nella foto), CEO di Silicon Austria Labs (SAL), un centro che ha contribuito significativamente a consolidare la posizione della Carinzia come una delle regioni leader nella ricerca e commercializzazione dell’elettronica avanzata e delle tecnologie quantistiche.

Vediamo dunque di capire cos’è SAL, quale ruolo riveste Christina Hirschl e come l’Austria sta diventando protagonista dei progressi nel campo della tecnologia quantistica.

Silicon Austria Labs, l’hub che riunisce industria, scienza e ricerca

Silicon Austria Labs (SAL) è il principale centro di ricerca austriaco per Sistemi Elettronici e Software-Based (ESBS). Nelle sue tre sedi (Graz, Villach, Linz), circa 350 dipendenti lavorano su soluzioni orientate al futuro per la produzione industriale, la salute, l’energia, la mobilità, la sicurezza e molto altro.

SAL riunisce i principali attori dell’industria, della scienza e della ricerca, creando così un prezioso patrimonio di competenze e know-how, e conduce ricerche applicate lungo la catena del valore ESBS. Un centro che sta portando l’Austria ad avere un ruolo di rilievo nel campo dell’innovazione.

Christina Hirschl, chi è la Ceo di

A dirigere SAL, da giugno 2023, è Christina Hirschl, laureata in scienze e insegnamento, e con un dottorato in fisica focalizzato sulle tecnologie innovative.

Prima di diventare CEO di Silicon Austria Labs, ha gestito il sito di Villach di SAL e ha guidato la divisione Sensor Systems.

Negli ultimi tre anni ha supervisionato con successo una fusione a monte e la crescita della sede di Villach da 43 a oltre 160 dipendenti provenienti da più di 40 nazioni.

La sua passione è rendere possibile l’innovazione e abilitare la digitalizzazione e le nuove opportunità di business attraverso la collaborazione tra diverse branche industriali in tutte le fasi della catena del valore.

Tecnologia quantistica: il ruolo dell’Austria

Il 19 maggio 2025 è stato approvato, nell’ambito dell’EU Chips Act, l’accordo quadro per la realizzazione della prima linea pilota europea per la produzione di chip a trappole ioniche, un’innovazione chiave per il futuro dei computer quantistici, sensori quantistici e sistemi di comunicazione quantistica.

Questa iniziativa, chiamata CHAMP-ION, ha una durata di 7 anni e mira a costruire una rete industriale in grado di produrre in Europa, in modo sostenibile e su larga scala, chip quantistici avanzati, fondamentali per la sovranità tecnologica del continente. Il progetto coinvolge 21 partner tra centri di ricerca, università, PMI e grandi imprese di sei Paesi europei. A fungere da Main Hosting Site per la produzione della futura linea pilota c’è proprio Silicon Austria Labs, centro di ricerca con sede a Villach (Carinzia), Graz e Linz.

Dottoressa Hirschl, perché Silicon Austria Labs ha scelto di concentrarsi sulla ricerca e lo sviluppo nel campo del calcolo quantistico?

Per il suo potenziale trasformativo in vari settori. Tra le diverse tecnologie di calcolo quantistico, la tecnologia degli ioni intrappolati spicca per i suoi tempi di coerenza superiori, la scalabilità e il controllo preciso. Queste caratteristiche la rendono una piattaforma ideale per la costruzione di sistemi quantistici robusti. Si tratta di un campo di ricerca ancora agli inizi, ma il nostro obiettivo è quello di far progredire le architetture quantistiche basate sugli ioni intrappolati attraverso la collaborazione interdisciplinare.

Il ruolo di Silicon Austria Labs: un partner forte per futuri sviluppi

Quale sarà il contributo specifico di Silicon Austria Labs nello sviluppo dei chip quantistici a ioni intrappolati, e quali risultati significativi sono stati già ottenuti?

Sebbene SAL non abbia ancora contribuito direttamente allo sviluppo dei chip quantistici a ioni intrappolati, la nostra solida esperienza nella micro e nano-fabbricazione, nell’integrazione della fotonica e nel processamento avanzato dei semiconduttori ci posiziona come un partner forte per i futuri sviluppi in questo campo emergente.

Quali sono i vantaggi tecnologici e pratici che la tecnologia degli ioni intrappolati offre rispetto ad altre piattaforme quantistiche?

Utilizza singoli atomi (ioni) intrappolati e manipolati tramite campi elettromagnetici per formare bit quantistici (qubit). Il principale vantaggio è la straordinaria stabilità dei qubit, che li rende meno soggetti a errori e quindi più affidabili per calcoli complessi. In pratica, questo significa tempi di coerenza più lunghi, una migliore scalabilità e maggiore precisione rispetto ad altre piattaforme quantistiche.

Quale sarà il ruolo di Silicon Austria Labs nella nuova linea pilota CHAMP-ION e come intende guidare il consorzio in questo progetto europeo?

SAL avrà un ruolo cruciale nel design, nella fabbricazione e nella validazione dei chip quantistici a ioni intrappolati di nuova generazione all’interno della linea pilota CHAMP-ION. Come leader nella ricerca sulla microelettronica e nanoelettronica, forniremo expertise nella fabbricazione di chip ad alta precisione, ottimizzazione dei materiali e integrazione dei sistemi. Inoltre, coordineremo gli sforzi all’interno del consorzio, garantendo che l’Europa rimanga all’avanguardia nello sviluppo della tecnologia quantistica promuovendo l’innovazione collaborativa.

Quali sono le principali sfide tecnologiche e industriali da superare per rendere la produzione di chip quantistici a larga scala, sostenibile e competitiva in Europa?

Le sfide principali includono il raggiungimento di processi di produzione costanti e di alta qualità, garantendo la scalabilità senza compromettere le performance, e lo sviluppo di catene di approvvigionamento robuste per materiali specializzati. Inoltre, la standardizzazione dei metodi di produzione e la formazione di personale altamente qualificato sono fondamentali per realizzare una produzione sostenibile e competitiva di chip quantistici su larga scala in Europa.

Tecnologia quantistica, gli impatti per l’industria e sulle persone

Quali impatti concreti prevede per l’industria e la società dall’adozione diffusa di computer e sensori quantistici prodotti in Europa?

L’adozione diffusa delle tecnologie quantistiche rivoluzionerà settori come la farmaceutica, la logistica, la finanza e la cybersecurity, grazie a potenza computazionale e precisione senza precedenti. La società beneficerà di scoperte scientifiche più rapide, farmaci più efficaci, ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse, maggiore sicurezza informatica e, in generale, un’accelerazione dell’innovazione tecnologica.

Guardando al futuro, quali sono i prossimi passi per Silicon Austria Labs e come intende contribuire alla sovranità tecnologica dell’Europa nel campo del calcolo quantistico?

Vogliamo espandere le nostre capacità di ricerca nel campo del quantistico, rafforzando le partnership industriali e ampliando la nostra infrastruttura quantistica. Promuovendo l’innovazione, formando talenti altamente qualificati e contribuendo attivamente a iniziative internazionali come CHAMP-ION, SAL contribuirà a garantire la sovranità tecnologica dell’Europa e la competitività globale nelle tecnologie quantistiche.

(Contributo editoriale realizzato in collaborazione con SAL)

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