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Cos’è e come funziona un Software POS, l’evoluzione del terminale di pagamento



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I Software POS (Point of Sale) stanno progressivamente sostituendo i tradizionali terminali hardware grazie alla loro flessibilità, scalabilità e capacità di integrazione. Ecco come funzionano, quali sono gli operatori del settore, quali soluzioni offrono

Pubblicato il 17 apr 2025



Software POS
Software POS

Isistemi di pagamento stanno vivendo una trasformazione profonda che sta portando a un’evoluzione del commercio. Al centro di questo cambiamento ci sono i Software POS (Point of Sale), soluzioni che stanno progressivamente sostituendo i tradizionali terminali hardware grazie alla loro flessibilità, scalabilità e capacità di integrazione. Sono in pratica soluzioni basate su Cloud in grado di trasformare qualsiasi dispositivo Android e iOS in un terminale di pagamento contactless.

Secondo un report diffuso a marzo 2025 dall’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, a fine 2024 il numero di POS in Italia ha raggiunto i 3,5 milioni, con una crescita significativa delle soluzioni Software POS. In Italia il fenomeno è agli inizi, ma il numero di Software POS ha già raggiunto le 152.000 unità, contro le quasi 40.000 del 2023.

Ma cosa sono esattamente? Come funzionano e in che direzione si muove il mercato? Ecco una panoramica.

Cosa sono e come funzionano i Software POS?

Un Software POS è un’applicazione che consente di trasformare qualsiasi dispositivo compatibile – smartphone, tablet o terminale dedicato – in un punto vendita abilitato all’accettazione dei pagamenti. Questo tipo di software può essere installato su sistemi Android o iOS e funziona collegandosi ai circuiti di pagamento attraverso una connessione internet sicura.

Il funzionamento è semplice:

  1. Il commerciante inserisce l’importo da incassare nel software.
  2. Il cliente paga con carta contactless, wallet digitale (es. Apple Pay, Google Pay) o altri metodi compatibili NFC.
  3. Il software comunica con il gateway di pagamento, autorizza la transazione e genera una ricevuta digitale.

Caratteristiche distintive dei Software POS

Rispetto ai tradizionali POS fisici, i Software POS si distinguono per diverse caratteristiche chiave:

  • Mobilità e flessibilità: Non richiedono cavi o postazioni fisse.
  • Scalabilità: Adatti sia a microimprese che a grandi catene retail.
  • Costi ridotti: Eliminano l’hardware dedicato, abbattendo le spese iniziali e di manutenzione.
  • Aggiornabilità: Gli aggiornamenti software possono introdurre rapidamente nuove funzionalità (es. integrazione CRM o analytics).
  • User experience fluida: Interfacce moderne, intuitive e integrate con altri strumenti aziendali.

Le mosse dei grandi player del settore pagamenti

Il mondo fintech ha abbracciato con entusiasmo i Software POS. I principali operatori si stanno muovendo in tre direzioni:

  • Soluzioni proprietarie: Nexi, SumUp e Stripe stanno ampliando i loro ecosistemi con soluzioni software-first per i merchant.
  • Partnership con OEM: Mastercard e Visa collaborano con produttori di smartphone per certificare dispositivi idonei al tap-to-pay.
  • Sistemi bancari: Diverse banche italiane (come Intesa Sanpaolo o Banca Sella) stanno integrando POS software nelle loro app business per i clienti PMI.

Nel contesto europeo, anche i regolatori stanno facilitando la diffusione di questi strumenti, rendendo più agile la certificazione PCI DSS per soluzioni softPOS.

I Software POS attualmente sul mercato

Tra le soluzioni attive in Europa e in Italia, segnaliamo:

  • SumUp Tap: Trasforma Android in POS tramite semplice app, senza hardware esterno.
  • Nexi SoftPOS: Lanciato in collaborazione con partner bancari e compatibile con Android certificato.
  • Revolut Reader App: Ancora in fase di espansione, ma già disponibile in UK e alcuni paesi UE.
  • MyPOS Glass: Una delle prime soluzioni sul mercato europeo, indirizzata a piccoli esercenti.

Queste soluzioni vengono offerte in modalità freemium (con commissioni solo sulle transazioni) o con abbonamenti mensili che includono analytics avanzati, assistenza prioritaria, e integrazione con sistemi gestionali o e-commerce.

Modello di revenue: come guadagnano i fornitori?

Il modello di business dei Software POS ruota su due pilastri:

  1. Commissioni per transazione: Una percentuale (generalmente tra 0,9% e 1,9%) viene applicata su ogni pagamento processato.
  2. Servizi premium: Offerte SaaS che includono funzioni extra come:
    • Reportistica avanzata
    • Integrazione ERP o CRM
    • Emissione ricevute e fatture elettroniche
    • Accesso multiutente e gestione magazzino

In alcuni casi, i provider propongono formule white label a banche o grandi brand retail che desiderano personalizzare il servizio.

Vantaggi del Software POS

Tra i principali vantaggi di questa tecnologia spiccano la flessibilità nell’accettare pagamenti digitali in qualsiasi contesto e un processo di onboarding semplice. I costi, invece, variano ancora molto a seconda della tipologia di esercente, dal suo obiettivo e dal conseguente numero di smartphone o tablet necessari in negozio.

La normativa

La legge di bilancio 2025 ha inoltre imposto il vincolo di collegamento tecnico tra il POS e il registratore telematico, che dovrebbe permettere di memorizzare automaticamente le informazioni relative alle transazioni elettroniche e di aumentarne, di conseguenza, la compliance in materia fiscale. Questa soluzione potrebbe portare a un’integrazione sempre più forte tra i sistemi di cassa e i POS, con possibili risvolti sulla filiera e sull’esperienza di utilizzo

In definitiva i Software POS rappresentano una risposta efficace all’evoluzione del retail: leggeri, economici e scalabili. Sono destinati a giocare un ruolo sempre più centrale, soprattutto in un contesto dove l’esperienza d’acquisto è sempre più digitale, fluida e omnicanale. Per i retailer, adottare un softPOS significa non solo modernizzare i pagamenti, ma anche aprire la porta a una gestione più intelligente del punto vendita.

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