Startup e PA

Comuni e cittadini, la collaborazione è più semplice con Nordai

La startup che ha lanciato Geonue, un sistema informativo territoriale che consente anche ai piccoli centri di condividere i dati con i cittadini, ha inaugurato un nuovo modulo con il quale le Pubbliche Amministrazioni potranno creare in modo semplice e immediato mappe interattive aperte a contributi e suggerimenti di tutti

Pubblicato il 19 Gen 2016

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Giovanni Mameli, co-fondatore di Nordai

Da oggi le Pubbliche Amministrazioni potranno creare in modo semplice e immediato mappe interattive aperte a contributi e suggerimenti dei cittadini. A permetterlo è Nordai, startup fondata a Cagliari nel 2013, che ha sviluppato il servizio GeoNue, una piattaforma web, basata esclusivamente su tecnologie Open Source e Cloud Computing, che consente di avere a disposizione tutte le funzionalità di un servizio informativo territoriale avanzato (GIS) a supporto della gestione e pianificazione territoriale. Con una mission chiara: creare servizi semplici e innovativi, rendendo le migliori tecnologie accessibili anche ai Comuni piccoli e medi, eliminando il digital divide “dimensionale” che vede l’aggettivo “Smart” sempre affiancato a “City”.

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Ora la startup ha inaugurato il nuovo modulo dedicato alla pianificazione partecipata integrato sulla piattaforma GeoNue: seguendo la filosofia OpenSource che caratterizza i suoi prodotti, ha creato il modulo a partire da uMap, un progetto di OpenStreetMap, al quale ha aggiunto alcune funzionalità, indispensabili per rendere il modulo perfettamente integrato e coerente con il servizio offerto da GeoNue agli enti aderenti.

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In particolare, due sono gli aspetti innovativi per la pianificazione partecipata apportati da GeoNue alla piattaforma uMap: innanzitutto, i cittadini possono collegarsi ai servizi standard internazionali (OGC) per visualizzare i layer su cui poi inserire le proprie segnalazioni o proposte; inoltre i dati inseriti dai cittadini potranno essere validati e certificati dall’ente, per poi essere resi di nuovo disponibili tramite i servizi standard e in OpenData.

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